Un confronto ancor più drammatico di quello tra fede in Dio e ateismo è quello tra la vera fede e la superstizione: scopriamo come difenderci dai tranelli di quest’ultima nel saggio di padre Andrej Tkachev che proponiamo in traduzione italiana nella sezione “Ortoprassi” dei documenti.
20/02/2020
"Lo scisma non si rimuove con un tratto di penna e un sigillo del Fanar"
Come portavoce della Chiesa ortodossa ucraina, l'arciprete Nikolaj Danilevich (nella foto) conosce bene le dinamiche della crisi ed è tra i più attenti nel valutarne i danni e le prospettive future. Vi presentiamo in traduzione italiana le sue considerazioni, sottolineando soprattutto la sua affermazione che finora niente di positivo è stato prodotto dalla nuova struttura scismatica, mentre la Chiesa canonica, pur messa alle strette da provocazioni, persecuzioni e pastoie legali, ha saputo rianimarsi in diversi modi. Ecco un modo di valutare gli alberi osservando i loro frutti.
19/02/2020
Gli arconti del Patriarcato di Costantinopoli: di chi sono al servizio?
Vi presentiamo in traduzione italiana un articolo su un’organizzazione tanto potente quanto poco conosciuta all’interno del mondo ortodosso, e su quanto questa organizzazione sia tanto fedele agli interessi del Patriarcato di Costantinopoli quanto poco legata agli interessi dell’Ortodossia in generale, o se per questo neppure ispirata agli stessi principi della morale cristiana. Qui vediamo un rischio simile a quei tipi di “militanza” che hanno reso ambigui tanti ordini e movimenti nati nella sfera del Cattolicesimo romano.
18/02/2020
Il patriarca-catholicos Ilia II della Georgia non prenderà parte alla Sinassi dei primati ad Amman
Vi presentiamo in traduzione italiana la notizia del rifiuto di sua Santità Ilia II (Ghudushauri-Shiolashvili, nella foto), patriarca-catholicos di Tutta la Georgia, di partecipare al Concilio ad Amman. Alleghiamo anche copia del documento, scritto in inglese, nel quale il patriarca afferma la sua astensione dall’incontro con cui peraltro si dichiara in accordo e a cui augura successo in modo inequivocabile. Speriamo di riuscire in futuro a leggere tra le righe di questo documento per comprenderne meglio le ragioni.
17/02/2020
Non ci sono piani per trasferire le Lavre delle Grotte di Kiev e di Pochaev, afferma il ministro della cultura ucraino
Vi presentiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti la notizia che l’attuale governo ucraino non si dichiara interessato (a differenza del precedente) al trasferimento agli scismatici dei due monasteri chiave dell’Ortodossia ucraina. Se da una parte questa è la fine di un incubo per tanti fedeli, per noi è il segno che non dobbiamo mai abbassare la guardia e trascurare le minacce alla Chiesa.
16/02/2020
L'incontro di Amman: la manovra del Fanar influenzerà la legittimità delle decisioni del Concilio?
Vi presentiamo in traduzione italiana le considerazioni di Konstantin Shemljuk sulle reazioni e sulle prospettive del Concilio in preparazione ad Amman: in particolare, ripercorreremo i momenti in cui i patriarchi di Gerusalemme hanno convocato autorevoli concili, nel primo e nel secondo millennio, per difendere la fede ortodossa messa in pericolo dalle tendenze eretiche di alcuni patriarchi di Costantinopoli.
15/02/2020
Iniziano a delinearsi i partecipanti al Concilio in Giordania
I patriarcati di Romania (nella foto: il Sinodo) e di Serbia e la Chiesa di Polonia hanno deciso di partecipare al concilio che si terrà ad Amman dal 25 al 27 febbraio. Possiamo leggere le loro ragioni in traduzione italiana, e intanto attendiamo di avere notizie più dettagliate. Ci ripromettiamo nei prossimi giorni di riflettere sulle caratteristiche del Concilio di Amman e di paragonarle con quelle del Concilio di Creta del 2016, per vedere quale delle due riunioni sia più in sintonia con la storia e la fede della Chiesa ortodossa.
Partendo dal resoconto di un evento parrocchiale (una raccolta di firme per il de-finanziamento dell’aborto come servizio sanitario) in una chiesa rurale della Russia, il catechista Andrej Gorbachev ci mette di fronte con una certa angoscia quanto sia basso il livello di evangelizzazione tra i fedeli ortodossi, che da una parte sono molto osservanti delle regole rituali della Chiesa, e dall’altra parte non riescono a fare un collegamento tra il messaggio evangelico e il diritto alla vita dei nascituri. Leggiamo in traduzione italiana questo scioccante ma importante resoconto, e riflettiamo sul lavoro che ancora ci aspetta nello sviluppare una coscienza cristiana.
13/02/2020
Metropolita Antonij: ogni cristiano è un combattente per l'unità della Chiesa
Di fronte alle minacce all’unità della Chiesa, secondo un messaggio del metropolita Antonij (Pakanich, nella foto) di Borispol e Brovary, cancelliere della Chiesa ortodossa ucraina, ogni cristiano è chiamato a difendere questa unità. Il primo attentato all’unità ha luogo nella nostra interiorità, come possiamo leggere nella traduzione italiana delle parole di sua Eminenza.
12/02/2020
Il Fondo metropolitano del Dipartimento di Stato: perché la "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" ha creato una struttura di beneficenza
Vi presentiamo in traduzione italiana un altro saggio di Kirill Aleksandrov, che esamina la provenienza del nuovo fondo caritatevole degli scismatici ucraini. Non ci stupisce tanto la sfacciataggine del Dipartimento di Stato americano, che finanzia apertamente la struttura di beneficenza mirata tra l’altro alla “reintegrazione del Donbass” (ovvero, a leggere tra le righe, a provvedere soft power politico in un territorio in cui gli Stati Uniti non hanno alcun potere): ci stupisce invece – e molto – il silenzio assordante di tutti quelli che per decenni hanno martellato (e si permettono ancora di martellare) la Chiesa russa con accuse di asservimento a politiche statali.
Vi presentiamo la traduzione italiana di un interessante articolo sui legami tra Ortodossia siriana e ucraina, che parte dal fatto poco noto che il primo metropolita di Kiev (san Michele, nell’icona) era un siriano, e giunge a molte storie dei nostri tempi.
10/02/2020
Con Cristo, amore e gioia spirituale: come vivono i fedeli dopo essere stati scacciati dalle loro chiese
Leggiamo in traduzione italiana una grande testimonianza cristiana da parte dei fedeli delle chiese sequestrate dagli scismatici ucraini. Questo esempio dovrebbe risuonare in tutto il mondo, non da ultimo come avvertimento ai cristiani ortodossi troppo compiaciuti delle loro realizzazioni materiali.
09/02/2020
Sulla de-sovietizzazione della Chiesa ortodossa russa
Uno degli indizi più sicuri della stabilità mentale di padre Andrew Phillips, che non fa mistero della sua fedeltà alla Chiesa ortodossa russa, è la sua disponibilità a metterne in discussione i difetti, senza rinnegare tale fedeltà. Vediamo nella traduzione italiana di uno dei suoi ultimi saggi come difendersi da tre tristi tracce del retaggio sovietico (imperialismo, centralizzazione burocratica e superstizione) che ancora fanno capolino nel mondo ortodosso russo.
Ci fa piacere includere nella sezione dei documenti dedicata alla preghiera un confronto tra stili musicali ortodossi. Richard Barrett, maestro di un coro di stile bizantino greco in America, risponde alle obiezioni dei colleghi dei cori russi che gli chiedono alcune delucidazioni sugli aspetti che sembrano più ostici nel canto bizantino, come la preponderanza dei solisti o le esecuzioni che, quando non sguaiate, sembrano riprodurre parole incomprensibili, e così via. Ammiriamo la franchezza dell’autore nel riconoscere che il canto bizantino è molto più difficile da adattare a diverse lingue e culture (ed è per questo, e non per campanilismo, che abbiamo difeso fin dall’inizio la musica della Chiesa russa come modello più immediato da “importare” nella lingua e cultura italiana), e nondimeno possiamo comprendere le sue ragioni e ascoltare la splendida selezione di brani e video musicali che accompagnano la traduzione italiana dell’articolo.
07/02/2020
Al servizio degli imperi: dove sarà portato il Fanar dai nuovi padroni
Vi presentiamo in traduzione italiana un saggio dell'arciprete Vladimir Puchkov sul servilismo del Patriarcato di Costantinopoli nei confronti dei poteri dominanti, e sul danno che tale situazione sta portando alla Chiesa.