Vi presentiamo un video con trascrizione italiana di un’omelia dell’arciprete Andrej Tkachev (nella foto) in uno dei suoi momenti poco “politicamente corretti”, ma molto retti di fronte a Dio.
24/07/2019
Padre Nikolaj Danilevich: a capo di Costantinopoli c'è il patriarca di un impero che non esiste
Il portavoce della Chiesa ortodossa ucraina ci ricorda in russo e in italiano una scomoda verità che fa capire l’infondatezza delle posizioni del Fanar: la base di ogni pretesa primaziale di Costantinopoli poggia sulle fondamenta di un impero che non esiste più da oltre mezzo millennio. Ricordare la storia e imparare dalle sue lezioni è cosa buona, pretendere che gli altri vivano in un passato di proprio comodo è demenziale.
23/07/2019
Giustiniano chiuse davvero l'Accademia di Atene nel 529 d.C.?
Vi presentiamo la traduzione italiana di un articolo che parla di un dato storico spesso ripetuto in chiave anti-cristiana, ma al di là di ogni veridicità storiografica. L’imperatore Giustiniano (al centro nel celebre mosaico di Ravenna) aveva requisito alcune proprietà della ormai decadente Accademia di Atene, la scuola filosofica fondata da Platone, e aveva vietato i sacrifici pagani connessi a questa scuola. Questo dato è stato usato per accusare la Chiesa di ogni possibile oscurantismo e liberticidio di pensiero, mentre la realtà è piuttosto differente, come potrete notare leggendo l’articolo.
La spiegazione della parrocchia (il “manifesto” della nostra ragion d’essere) è da oggi disponibile anche in francese. Ringraziamo Maria Grazia per avere reso disponibile questo traguardo, che da tempo ci mancava di raggiungere. Ora possiamo presentare la nostra parrocchia ai lettori di tutti i paesi francofoni del mondo, rappresentati dalla collezione di bandierine nell’immagine.
22/07/2019
In che modo il patriarca Bartolomeo sta guarendo lo scisma e restaurando l'unità della Chiesa
Quali sono i veri scopi della rovinosa intromissione di Costantinopoli in Ucraina? Questa è la domanda che si pone il giornalista ucraino Aleksej Smirnov, in un’analisi che vi presentiamo in traduzione italiana. Per Smirnov, l’ostinata convinzione di aver portato pace e unione in Ucraina, anche di fronte a fatti che provano il completo fallimento di tali propositi, non ha a che fare con l’autostima del patriarca Bartolomeo o con il suo desiderio di salvare la faccia di fronte al disprezzo generale, ma piuttosto con il perseguimento della strategia a lungo termine del Fanar, che mira a rafforzare la posizione del Patriarcato di Costantinopoli e a stabilire la sua autorità sulle altre Chiese ortodosse locali.
21/07/2019
Tornare alla Chiesa ortodossa o continuare nella massoneria?
In questi giorni sono stati resi pubblici molti retroscena e dibattiti sul futuro di Rue Daru, che si possono leggere (con diversi commenti a proposito) sul blog francese Parlons d’Orthodoxie. Uno di questi interventi, a firma di Anne Andronikof, è riportato da padre Andrew Phillips (che a Parigi ebbe tra i professori al Saint Serge proprio il padre di Anne), come un esempio di quelle osservazioni critiche che egli stesso aveva fatto trent’anni fa (quando a molti sembravano eversive), e che invece oggi provengono dalla maggioranza silenziosa dei fedeli dell’Arcivescovado. Vi presentiamo in versione italiana la lettera di Anne Andronikof con i commenti introduttivi di padre Andrew.
Dopo tanta propaganda sull’indipendentismo ucraino che ci è stata propinata in tutte le salse, è ancora difficile credere che gli ortodossi ucraini in stragrande maggioranza, NON vogliano che la loro Chiesa diventi autocefala. Proviamo a corroborare questa tesi con un paio di dati:
1) La traduzione italiana delle dichiarazioni di Vadim Novinskij (nella foto), leader del Blocco d’opposizione parlamentare e fedele della Chiesa ortodossa ucraina, che spiega come la Chiesa canonica sia l’espressione più autentica della volontà del popolo ucraino; e
2) La notizia in italiano della cessazione virtuale delle “conversioni” alla Chiesa scismatica, coincisa (un dato di fatto di un certo interesse) con la fine del mandato presidenziale di Petro Poroshenko, che aveva fatto dell’ucrainismo scismatico uno dei motivi della sua campagna di rielezione.
19/07/2019
I conflitti interconfessionali in Ucraina nel XX e XXI secolo
Vi presentiamo il testo russo e italiano di un accurato studio di padre Rostislav Jarema (nella foto), che dovrebbe farci capire molti retroscena della crisi ucraina riguardo al tema spinoso dei sequestri di chiese, e riguardo alla presenza problematica degli uniati nelle relazioni tra i cristiani.
19/07/2019
Intervista di Tudor Petcu all’igumeno Ambrogio sui viaggi spirituali
Dopo un certo tempo di pausa, riprendiamo volentieri la collaborazione con il nostro amico Tudor Petcu (nella foto), sotto forma di un’intervista sul tema dei viaggi spirituali e dei pellegrinaggi, con un particolare interesse al valore di queste esperienze del quadro dell’Ortodossia in Occidente.
18/07/2019
Come l'imperatore Nicola II è stato onorato in Thailandia
Dopo la festa dei santi Martiri imperiali, vi presentiamo in traduzione italiana una storia del ricordo della famiglia imperiale russa nella Thailandia odierna.
17/07/2019
3 preti greci lasciano Costantinopoli per la ROCOR
Vi presentiamo la traduzione italiana di una notizia di cui avevamo già avuto dei cenni, ma che si è concretizzata pubblicamente solo di recente: continua lo stillicidio di preti che lasciano il Patriarcato di Costantinopoli per la Chiesa russa, e questa volta i nomi non sono limitati a convertiti occidentali o a russi di Rue Daru, ma iniziano a essere presenti anche dei preti di etnia greca.
16/07/2019
Gli abiti clericali e monastici sono davvero importanti?
Vi presentiamo una riflessione di padre Lawrence Farley su un aspetto molto appariscente ma poco compreso della prassi cristiana: le conclusioni di questa riflessione sono che chi chiede l’abolizione dei segni distintivi dell’identità cristiana sta in realtà chiedendo l’abolizione di ciò che distingue la Chiesa dal mondo.
15/07/2019
Perché il Tomos degli scismatici è la misericordia di Dio
Sergej Komarov ci aiuta in russo e in italiano a capire perché il Tomos dato agli scismatici, pur essendo un momento tragico della storia dell’Ortodossia ucraina, può essere come il solco storto su cui Dio sa seminare dritto, rinsaldando la fede di quanti hanno dovuto subire questa imposizione.
14/07/2019
Metropolita Antonij: Ogni parrocchia della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" deve pagare al Fanar una somma minima di 4000 €
Vi presentiamo in russo e in italiano la conferma della notizia della "tassa sul Tomos" che ora gli scismatici ucraini si trovano obbligati a pagare al Fanar: così trovano anche conferma le parole di Vladyka Onufrij, che parla di un Tomos di schiavitù invece che d'autocefalia.
13/07/2019
La Chiesa russa aggiunge 9 parrocchie alle diocesi straniere
Eccovi in italiano la notizia di una delle conseguenze della recente sessione del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa a Valaam: la costituzione di un certo numero di nuove parrocchie specificamente aperte ai fedeli locali, nei due nuovi esarcati di recente fondazione. Il fatto che le parrocchie dell’esarcato del sud-est asiatico superino di 8 a 1 quelle del nostro esarcato in Europa occidentale non deve stupirci, perché da una parte gli impulsi missionari sono sempre più forti quando si è agli inizi (e le nostre chiese hanno diversi decenni d’anzianità in più rispetto a quelle asiatiche), e d’altra parte nelle nazioni dell’Estremo Oriente le scelte cristiane sono vissute in modo molto più cosciente che non nei nostri paesi.