Vi presentiamo un sermone della Domenica delle Mirofore dell'archimandrita Gregorios (Estephan, nella foto), abate del monastero della Dormizione a Bkeftine, Libano. Padre Gregorios richiama la missione speciale delle donne mirofore per sottolineare la specificità dei ruoli che la Chiesa ha assegnato a donne e uomini, e la perversità di chi vuole sovvertire questi ruoli millenari, distorcendo i doni di Dio alle sue creature.
27/05/2024
La Chiesa bulgara tra fede e politica: i canoni contro il riconoscimento della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina"
Il Fanar non si dà pace nel cercare di distruggere l'Ortodossia, pur di poter regnare sui suoi resti. La vittima di questi ultimi giorni è la Chiesa bulgara, in cui è in corso una scalata al trono patriarcale da parte di vescovi che si stanno progressivamente ammorbidendo nei confronti degli scismatici ucraini, mentre un'altra parte dell'episcopato, e certamente il popolo dei credenti, hanno diverse ragioni (canoniche) per protestare.
Il 24 maggio 2024 si è addormentato nel Signore il nostro caro amico PierLuigi Zoccatelli (nella foto), figura di spicco di Alleanza Cattolica e del Centro Studi sulle Nuove Religioni di Torino.
Lo ricordiamo con grande affetto, che si è sempre e pienamente meritato, per tutti i momenti in cui abbiamo avuto modo di collaborare alla conoscenza del panorama religioso dell'Italia e del mondo. Le nostre condoglianze alla moglie Daniela e ai cinque figli, e a tutti i cari.
Che il Signore gli doni la pace e una gloriosa risurrezione!
26/05/2024
Perché non siete troppo vecchi per diventare preti
Se si vuole parlare di "vocazioni tardive" nella Chiesa ortodossa, un caso notevole è quello di padre William John Clark (1934–2023, nella foto). Convertito all'Ortodossia dal Cattolicesimo romano a 52 anni, è stato ordinato prete a 68 anni, servendo per 20 anni nella diocesi romena della Chiesa ortodossa in America, dove si era impegnato per i 16 anni precedenti in una varietà di ruoli di servizio e supporto. Le storie come la sua ci ricordano che non è mai troppo tardi per rispondere alla chiamata di Cristo.
25/05/2024
La Chiesa macedone non capitola ai ricatti del Fanar
L'arcivescovo Stefan (Veljanovski, nella foto) di Skopje ha aggiunto la sua voce a quelle dei suoi confratelli dell'episcopato macedone che ritengono inaccettabili le condizioni poste dal Patriarcato di Costantinopoli per il riconoscimento della loro autocefalia: la violazione del proprio stesso nome, la rinuncia alla propria diaspora nel mondo, e il riconoscimento dell'anti-chiesa ucraina. Le parole dell'arcivescovo Stefan sono un punto di svolta nella storia dell'attribuzione delle autocefalie: d'ora in poi anche le più piccole Chiese locali non avranno più paura a rifiutare le "mezze autocefalie" con le quali i fanarioti pretendono di dare libertà al mondo ortodosso imponendo al tempo stesso ignobili mezzi di ricatto e di controllo.
24/05/2024
La Georgia resiste agli attacchi americani alla Chiesa e alla morale cristiana
La leadership del partito di governo georgiano (nella foto) ha dimostrato la resilienza del popolo della Georgia alle interferenze straniere. In un momento in cui la stabilità del paese è sotto attacco per la continua politica di ingerenza delle ONG manovrate dagli Stati Uniti, la reazione che vi descriviamo mira alla salvaguardia della Chiesa ortodossa locale, della fede e della morale cristiana.
Ci uniamo anche noi al coro che il 22 maggio ha celebrato i 50 anni di ministero del metropolita Vladimir (Cantarean) di Chișinău e di Tutta la Moldova, che era stato ordinato al diaconato a Smolensk il 22 maggio 1974, festa della traslazione delle reliquie di san Nicola (patrono di battesimo del metropolita).
23/05/2024
Come un padre cristiano ortodosso ha ispirato i suoi figli ad amare lo studio
Vi raccontiamo una toccante storia di famiglia, che ci mostra come un sacerdote e padre amorevole (padre Nikolaj Bogoljubov) riuscì a educare i suoi tre figli nelle condizioni più dure (guerra civile, povertà, carestia e persecuzioni antireligiose) e a farne tre rinomati accademici (due matematici e un linguista) attraverso il suo amore per la cultura e il suo impegno cristiano.
Vi presentiamo la cronaca della consacrazione della chiesa di san Nicola a Limassol, nuovo punto di riferimento per i fedeli ortodossi russi a Cipro. Accanto al nostro metropolita Antonij e al vescovo del luogo, il metropolita Athanasios di Limassol ha concelebrato il metropolita Timotheos di Vostra, esarca del Patriarcato di Gerusalemme a Cipro, in uno di quei momenti, ormai rari, di unità inter-ortodossa, di cui ci ha privati la disgraziata politica del Fanar in Ucraina.
Con un articolo triste sulle ragioni della distruzione della chiesa delle Decime a Kiev, vogliamo darvi anche una notizia positiva: il sito dell'Unione dei Giornalisti ortodossi è di nuovo online (anche se ora è basato su un server in Germania), e possiamo tornare a sentire notizie sugli ortodossi ucraini dal punto di vista degli ortodossi ucraini.
Il Patriarcato di Alessandria non è nuovo all'idea delle ordinazioni delle diaconesse, come vi abbiamo già segnalato sul nostro sito già nel 2017. Da poche settimane questa sperimentazione ha preso una piega nuova con l'ordinazione di una diaconessa "liturgica" nello Zimbabwe (nella foto). Quali che siano le ragioni di questo ulteriore gesto (siccome a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina, crediamo che non sia assente il desiderio di competizione con l'Esarcato d'Africa della Chiesa russa, in cui una simile innovazione non sarebbe permessa), resta il fatto che questo è un ruolo assente in tutto il mondo ortodosso, e ci sono seri dubbi che si stia ripristinando un ministero che sia realmente esistito. Il metropolita Saba (Esber), capo dell'Arcidiocesi antiochena del Nord America, ci conduce in una riflessione su questi gesti unilaterali e sulle provocazioni che portano danni all'unità ortodossa.
19/05/2024
Il regime di Kiev ha distrutto la chiesa delle Decime
Nella notte tra il 16 e il 17 maggio, con il favore delle tenebre (in tutti i sensi del termine), la dittatura ucraina ha perfezionato il suo concetto di "libertà e democrazia" con la distruzione della chiesa monastica delle Decime, costruita agli inizi del nuovo millennio sul luogo dell'antica cattedrale distrutta dai bolscevichi. La vigliaccata è stata perpetrata non solo in piena notte, ma dietro un imponente cordone di polizia e sotto effetto di disturbatori di campo (a dimostrazione che una fotografia o un filmato dell'abuso sarebbe stata più pericolosa di una manifestazione di dissenso). Rassicuriamo le anime ingenue che credono ancora che la chiesa sia stata distrutta perché troppo modesta, ricordando loro che la chiesa è stata distrutta perché troppo ortodossa, e che questo fato attende prima o poi ogni esempio di autentica Ortodossia in questo paese occupato e schiavizzato.
Uno di questi capitoli racconta la storia di Vera Zhelihovsky (una nipote di Helena Blavatsky, fondatrice della Società Teosofica) e di suo marito Charles Johnston, che vissero una curiosa vita di "doppia appartenenza" al movimento teosofico e alla Missione ortodossa russa in America. Abbiamo trovato l'articolo originale con cui nel 2010 Matthew Namee aveva richiamato l'attenzione su queste due figure storiche e ve lo abbiamo tradotto in italiano. La rarità di esempi come questo aiuta a capire le difficoltà delle "doppie appartenenze" di diversi ricercatori di spiritualità che, pur sentendosi attratti dalla fede ortodossa, non sanno accettare un passaggio completo a una vita da cristiani ortodossi.
17/05/2024
Il crollo del mondo occidentale e l'ascesa dell'Africa
Vi presentiamo un altro racconto di storia futura, che il nostro amico padre Andrew Phillips (nella foto) ama usare per far capire la situazione mondiale in modi che sarebbe difficile comprendere con l'uso dei dati del passato o del presente. Ovviamente, in questi tipi di racconto padre Andrew non ha alcuna pretesa di conoscere il futuro, ma leggendo gli avvenimenti storici alla luce dei segni della provvidenza divina, riesce spesso a interpretare correttamente il corso di vari eventi.
La leadership americana sta diventando sempre più insensibile nel difendere Israele e gli ebrei rabbinici anche contro le critiche più miti. Alcune voci invocano addirittura l'annientamento completo dei "nemici" di Israele. Eppure, gli americani si accorgono a malapena quando i cristiani di tutto il mondo vengono assassinati e perseguitati. Approfondiamo l'argomento nella traduzione italiana di un articolo di Walt Garlington.