In un breve comunicato di cui vi presentiamo la traduzione italiana, il metropolita Antonij di Borispol e Brovary (nella foto) spiega le conseguenze del comportamento del Patriarcato ecumenico e dei danni da esso causati causati all'Ortodossia in Ucraina.
13/10/2018
La Chiesa ucraina non parteciperà al concilio per l'unificazione proposto dalle chiese non canoniche
Riportiamo in traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti l’articolo relativo alla risposta della Chiesa ucraina alle proposte di unificazione mosse dai due corpi scismatici locali subito dopo la loro legittimazione unilaterale da parte del Fanar.
12/10/2018
V. R. Legojda: il patriarcato di Costantinopoli ha compiuto un'azione anticanonica senza precedenti
Il presidente del Dipartimento sinodale per le relazioni della Chiesa con la società e i media, Vladimir Romanovich Legojda, ha commentato la dichiarazione ufficiale pubblicata sul sito web del Patriarcato di Costantinopoli a seguito di un incontro del Santo Sinodo del Patriarcato di Costantinopoli svoltosi dal 9 all'11 ottobre 2018 a Istanbul.
"Il Patriarcato di Costantinopoli ha compiuto un'azione anticanonica senza precedenti, che equivale a un tentativo di distruggere le fondamenta del sistema canonico ortodosso. È impossibile valutare in altro modo la dichiarazione di Costantinopoli circa l'entrata in comunione canonica con gli scismatici e con una persona sotto anatema da parte della Chiesa", ha annunciato V. R. Legojda.
"Il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa, nel prossimo incontro del 15 ottobre a Minsk, darà una valutazione adeguata di questo atto", ha aggiunto.
Secondo il capo del Dipartimento per le relazioni della Chiesa con la società e i media, la pretesa del Patriarcato di Costantinopoli alla prerogativa canonica di considerare tali appelli è una nuova teoria, sostenuta principalmente dalla stessa Costantinopoli.
La dichiarazione del Patriarcato di Costantinopoli, in particolare, si riferisce alla reintegrazione del capo del cosiddetto "Patriarcato di Kiev" Filaret Denisenko, del capo della "Chiesa ortodossa autocefala ucraina" Makarij Maletich "nel loro precedente grado gerarchico o sacerdotale" e il ritorno dei parrocchiani del "Patriarcato di Kiev" e della "nel loro precedente grado gerarchico o sacerdotale" alla comunione ecclesiale. Nella dichiarazione si parla anche della "abolizione della vigore legale della lettera sinodale del 1686 ... che concesse al Patriarca di Mosca per economia il diritto di ordinare il metropolita di Kiev, eletto dal concilio del clero e dai laici della sua diocesi".
Dipartimento sinodale per le relazioni della Chiesa con la società e i media / Patriarchia.ru
11/10/2018
Una risposta a osservazioni incompetenti dell'arcivescovo Job (Getcha) di Telmessos
È sempre difficile sostenere un’accusa a una persona che si conosce e che si apprezza. Conosciamo da decenni l’arcivescovo Job (Getcha, a destra nella foto con il patriarca Bartolomeo), che è uno dei pochi vescovi ortodossi a conoscere la nostra parrocchia fin dalla sua fondazione. Tuttavia, dobbiamo concordare con le accuse di incompetenza che gli muove il protodiacono Vladimir Vasilik, ucraino in diaspora quanto lui (ma non altrettanto ucrainista). Riportiamo queste accuse nell’originale russo e nella nostra traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti. Vladyka Job è una indiscussa autorità nel campo degli studi liturgici, cosa che gli riconosciamo su queste pagine fin dal 2012, ma quando passa a sostenere le tesi dell’autocefalismo ucraino, abbiamo l’impressione che si stia cimentando a difendere l’indifendibile.
10/10/2018
Gli esarchi patriarcali a Kiev sono attesi per parlare alla sessione del Santo Sinodo iniziata oggi a Costantinopoli
Vi presentiamo in traduzione italiana la notizia della prima uscita dall’Ucraina dell’arcivescovo Ilarion e del vescovo Daniel (nelle foto), per portare al Santo Sinodo del Patriarcato ecumenico una relazione sui loro incontri con gli scismatici ucraini.
09/10/2018
Aleksandr Shchipkov: "Il patriarca Bartolomeo sarà ricordato come un maestro di scisma"
In un’intervista di alcune settimane fa, ma ancora utile a capire la dinamica della crisi ucraina, presentiamo la traduzione italiana dell’intervista al professor Aleksandr Shchipkov (nella foto), funzionario del Dipartimento sinodale del patriarcato di Mosca per i rapporti con la società e i media, che cerca di sottolineare le ragioni e le conseguenze della richiesta di autocefalia promossa dal Trono ecumenico.
08/10/2018
Vladislav Petrushko: "Il patriarcato che un tempo ha condannato il nazionalismo ecclesiastico ne è ora preda"
In una conversazione con lo storico della Chiesa Vladislav Petrushko (nella foto), Jurij Pushchaev di Pravoslavie.ru rivede tutte le obiezioni del patriarcato di Costantinopoli relative alla crisi ucraina, ricevendo le risposte di un docente preparato e competente, che possiamo leggere in russo e in italiano nella sezione “Confronti” dei documenti
07/10/2018
Il patriarca Kirill scrive ai primati di tutte le Chiese locali sulla situazione ucraina
Sua Santità il patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus' ha scritto a tutti i primati delle 15 Chiese ortodosse locali del mondo per informarli sulla crisi in corso in Ucraina e per proporre l'apertura di una discussione pan-ortodossa sulla questione, come ha dichiarato a RIA-Novosti padre Nikolaj Balashov, il vice capo del Dipartimento delle relazioni ecclesiastiche esterne della Chiesa del patriarcato di Mosca.
"La posizione della Chiesa ortodossa russa sulla cosiddetta autocefalia ucraina e sulle possibili conseguenze negative delle azioni del patriarcato di Costantinopoli per l'unità dell'Ortodossia universale è delineata nelle lettere, che contengono anche una proposta di avvio di una discussione pan-ortodossa sulla situazione", ha detto padre Nikolaj.
L'arciprete Nikolaj Danilevich, vice capo del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne della Chiesa ucraina, ha risposto in precedenza alla preoccupante intrusione del patriarcato ecumenico nel territorio canonico della Chiesa ucraina facendo un appello per una riunione dei primati ortodossi: "Penso che ora sia il momento, a livello globale, che i primati delle Chiese si riuniscano in un concilio, in una sinassi, in un incontro, per prendere una decisione su questi temi, perché stanno arrivando tempi durissimi".
Tuttavia, padre Nikolaj Balashov ha anche recentemente spiegato che la Chiesa russa non può iniziare canonicamente una sinassi di tutta la Chiesa, per quanto il patriarca Kirill abbia preso l'iniziativa di inaugurare una discussione a livello di Chiesa.
Sua Beatitudine il patriarca Teodoro II di Alessandria ha recentemente dichiarato al metropolita e ai fedeli di Odessa, in Ucraina, che avrebbe parlato ai capi delle Chiese ortodosse locali e li avrebbe informati della verità su quanto sta accadendo in Ucraina, cosa che ha ribadito sabato a sua Beatitudine il metropolita Onufrij di Kiev e di tutta l'Ucraina e ai fedeli riuniti a Bolgrad, Ucraina.
06/10/2018
Perché alcuni fedeli lasciano la Chiesa ortodossa?
Padre Richard Rene ha dedicato alcuni studi al fenomeno dell’abbandono della fede e della Chiesa, e ci siamo occupati del tema presentando un altro suo articolo. Oggi vi presentiamo in traduzione italiana una seconda riflessione, che si sofferma sui pericoli del vedere una conversione all’Ortodossia come una mera tappa di un cammino spirituale altamente individualizzato, una tappa a cui potrebbe seguirne un’altra in senso contrario.
05/10/2018
Alcune idee sbagliate su ciò che sta accadendo ora in Ucraina
Vi presentiamo la traduzione italiana di alcuni pensieri di padre Andrew Phillips sulla situazione ucraina, così come questa è presentata nella prevalente visione mediatica e in una prospettiva di maggior correttezza.
Padre Andrew Phillips, in un post che abbiamo tradotto in italiano nella sezione “Santi” dei documenti, analizza due accuse mosse all’imperatore Nicola II: quella di essere un fumatore, e quella di aver causato la rivoluzione per debolezza e indecisione. Vediamo cosa c’è di vero e cosa c'è di montato in queste accuse.
03/10/2018
Nati nello scisma: le circostanze storiche dell'emergenza della “Chiesa ortodossa ucraina in Canada”
In quanto chiese “di nicchia” del Patriarcato di Costantinopoli, si conosce generalmente poco delle giurisdizioni ucraine del Canada e degli USA, la cui storia di corpi scismatici è ben più lunga di quella che hanno goduto negli ultimi decenni come appendici del Patriarcato ecumenico. Questa ignoranza è grave, e potenzialmente pericolosa, in questi tempi di crisi inter-ortodossa centrata proprio su questioni ucraine. Per colmare il deficit di informazioni, presentiamo la versione russa e la traduzione italiana dell’intervista al vescovo ucraino Iov (Smakouz, nella foto), vicario dell’eparchia di Ternopol, che per 13 anni è stato responsabile delle parrocchie patriarcali del Canada e per 2 anni di quelle degli Stati Uniti. Vladyka Iov ci aiuta a capire il volto di una diaspora ucraina che può essere stata “legalizzata” dal Trono ecumenico, ma che certamente non ha dato molta prova di essersi rigenerata in una prospettiva di ecclesialità ortodossa.
02/10/2018
Padre Dmitrij Smirnov: perché il sesso prematrimoniale sta distruggendo la società
Vi presentiamo la traduzione italiana di alcune parole semplici e senza abbellimenti con cui l'arciprete Dmitrij Smirnov (nella foto) spiega perché un’educazione alla castità matrimoniale è la miglior garanzia per la vita felice delle donne, oltre che della sopravvivenza di un’intera civiltà.
01/10/2018
Il Vaticano smentisce la dichiarazione del ministero degli esteri ucraino, secondo la quale sosterrebbe il principio di autocefalia della Chiesa ucraina
L'ambasciata della Santa Sede in Ucraina ha smentito la dichiarazione del ministero degli esteri ucraino secondo cui "il Vaticano rispetta la decisione del popolo ucraino di stabilire una chiesa locale unificata".
"La Nunziatura apostolica in Ucraina desidera ancora una volta dichiarare la posizione della Santa Sede nella questione della creazione di una Chiesa ortodossa ucraina locale, cioè che questa è una questione interna della Chiesa ortodossa, sulla quale la Santa Sede non ha mai espresso e non ha alcuna intenzione di esprimere alcuna valutazione, in qualunque sede", ha detto la Nunziatura in una dichiarazione.
Secondo alcuni rapporti precedenti, il ministro degli esteri ucraino Pavel Klimkin ha incontrato Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati, a margine della 73a sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Dopo l'incontro, il ministero degli esteri ucraino ha dichiarato sul proprio sito web che le parti avevano scambiato opinioni sul processo di concessione dell'autocefalia alla Chiesa ortodossa ucraina e che la Santa Sede aveva espresso il proprio sostegno.
30/09/2018
Granduchessa Maria Vladimirovna: la posizione di Costantinopoli porterà alla frammentazione dei pilastri dell'Ortodossia
Vi presentiamo la traduzione italiana dell’intervista fatta da Interfax alla granduchessa Maria Vladimirovna Romanova (nella foto), che come erede della famiglia imperiale ha molto da dire sulla crisi ucraina; mantenendo le sue (pur forti) posizioni a livello di opinioni private, e riservandosi di agire solo su richiesta esplicita della sua Chiesa, conferma il punto di vista di una delle più illustri diaspore ortodosse in Occidente.