Nel corso dei suoi colloqui con i filosofi ortodossi dell’Occidente, il nostro amico Tudor Petcu ha intervistato il filosofo belga Jean-Claude Polet (nella foto), professore emerito di letteratura alle facoltà di filosofia e lettere dell'Università Cattolica di Louvain e alle facoltà universitarie di Notre Dame de la Paix di Namur. Vi presentiamo la nostra traduzione italiana di questa intervista molto dettagliata e approfondita.
Pravmir, 28 settembre 2017 - Una chiesa ortodossa sarà costruita nel territorio dell'ambasciata russa in Afghanistan nel 2018, scrive il giornale Izvestia facendo riferimento a fonti in ambienti diplomatici.
Secondo il giornale, organizzazioni veterane di soldati che hanno combattuto in Afghanistan e altri sponsor parteciperanno alla costruzione. L'agenzia federale Rossotrudnichestvo sosterrà il progetto.
"Dobbiamo coordinare questa questione con i funzionari della chiesa e con altre istituzioni. Questa buona iniziativa sembra piuttosto realizzabile", ha dichiarato Vjacheslav Nekrasov, rappresentante di Rossotrudnichestvo in Afghanistan.
La chiesa sarà costruita in pino siberiano. Oggi c'è solo una piccola chiesa domestica nell'ambasciata.
L'unica cosa che può interrompere il processo di costruzione è la situazione militare in Afghanistan, dicono le fonti di Rossotrudnichestvo, aggiungere che saranno anche prese in considerazione "le peculiarità di un paese musulmano".
Di fronte a un esplicito comandamento di Cristo di non giurare (nel capitolo 5 di Matteo), padre John Whiteford ci spiega perché l’istituzione del giuramento sia ancora presente nella Chiesa ortodossa (e anche in quella cattolica romana e tra la maggioranza dei protestanti), in un saggio che abbiamo tradotto in italiano nella sezione “Domande e Risposte” dei documenti.
06/10/2017
Padre Vladimir Zelinskij sugli ortodossi in Italia
Nello scorso mese di maggio la rubrica Vatican Insider de La Stampa ha pubblicato un colloquio di Marco Roncalli con il nostro confratello p. Vladimir Zelinskij (nella foto). Ve lo segnaliamo per le sue note statistiche e le interessanti considerazioni pastorali.
05/10/2017
Monumento unico a san Vladimir sostituisce una statua di Lenin in una città ucraina
Una delle poche notizie che infondono speranza nel futuro degli ortodossi ucraini è la notizia dell’inaugurazione della statua di san Vladimir nella città di Malin a nord-ovest di Kiev. Un monumento semplice in legno, non trionfalistico, non durevole, ma caldo e vivo, è la dimostrazione che lo spirito della Chiesa ortodossa non è stato spento. Presentiamo la notizia in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
Bill Warner, un professore di fisica e matematica di Nashville, ha deciso di rendere la conoscenza fattuale dell’islam più accessibile al pubblico dopo i fatti dell’11 settembre 2001. Abbiamo tradotto in italiano per la nostra sezione “Confronti” un suo recente video, in cui esamina l’impatto dell’islam sul cristianesimo, sia nella storia sia al tempo presente.
Eccovi le immagini di un pellegrinaggio al Monte Athos, che toccano il cuore di chi ci è già stato e che aiutano tutti a capire il messaggio unico al mondo del Monte Santo:
L’icona che vedete nella foto è una copia della celebre icona che sta accanto alla tomba di san Nicola, dono del santo re Stefano di Dečani. È stata realizzata in questi mesi a Niš, in Serbia, e sarà portata a Torino grazie alla preziosa mediazione dei nostri amici Gaetano e Slavica. In questi giorni si stanno completando le pratiche per il trasporto internazionale. A tutti quelli che hanno aiutato questa realizzazione, la nostra più sincera riconoscenza e le nostre preghiere.
Essere ortodossi nell’Ucraina di oggi, soprattutto nelle regioni occidentali, è un’autentica prova: cerchiamo di comprendere la situazione dei fedeli e la posizione ufficiale della Chiesa, ben espressa dal metropolita Sergij di Ternopol (nella foto), nell’articolo di Sergej Geruk che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti.
01/10/2017
I Salmi Tipici e le Beatitudini: un'opportunità liturgica
I primi inni corali della Divina Liturgia sono una parte altamente variabile a seconda di quale chiesa ortodossa frequentiamo. Il testo di Richard Barrett, che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Preghiera” dei documenti, cerca di fare il punto della situazione partendo dalla pluralità di usanze in America, e propone un modo di introdurre uniformemente i Salmi Tipici e le Beatitudini (opzione in uso nella Chiesa russa, ma anche in numerose parrocchie e monasteri della Chiesa greca), cercando di applicarne le melodie con adattamenti alla lingua inglese. Con il tempo, questa proposta potrà essere di un certo valore anche nello scenario italiano.
La scorsa domenica, la nostra cara amica georgiana Ketevan ha fatto dono alla nostra chiesa di una bella icona della santa di cui porta il nome (nell’immagine qui a fianco), una santa che abbiamo commemorato proprio in questa settimana, il giorno prima della festa dell’Esaltazione della santa Croce. La regina Ketevan è una figura davvero straordinaria, oltre che una precursore ante litteram delle buone relazioni tra ortodossi e cattolici (furono alcuni frati cattolici, testimoni del suo martirio in Persia nel 1624, a trarne in salvo le reliquie e a farne conoscere l’esempio), e vogliamo proporvi una sua vita in traduzione italiana nella sezione “Santi” dei documenti. Ci sono ancora molte altre interessanti vite di santi di questo popolo ortodosso davvero unico, e saremo lieti di proseguire a tradurre queste vite in futuro.
Abbiamo già presentato un articolo di Vladimir Basenkov sull’organizzazione di una parrocchia della Edinoverie (i Vecchi Credenti in comunione con il patriarcato di Mosca). Ora abbiamo tradotto in italiano un altro articolo dello stesso autore, sulla vita di famiglia degli Edinovertsy, le loro regole e le sfide reciproche tra questo modo di vita e la modernità.
28/09/2017
Domande e risposte dalla corrispondenza recente (settembre 2017)
Come al solito, padre Andrew Phillips risponde alle domande dei suoi corrispondenti, toccando in questo mese i temi del patriottismo, dell’aggressività dell’Occidente, delle preoccupazioni nella Chiesa russa contemporanea, dell’emigrazione, di scandali e statistiche della Chiesa contemporanea, delle conseguenze del Sinodo di Creta, di cielo e inferno, dei rituali, dell’Ucraina, dei disastri naturali, della brevi e della tensione tra USA e Corea del Nord. Vi presentiamo queste domande e risposte in traduzione italiana.
27/09/2017
La città di Deir Ezzor celebra la liberazione portata dall'Esercito Arabo Siriano
Dopo 5 anni di attacchi e 3 anni sotto assedio in completo isolamento, oltre all'infame silenzio dei media del mondo "libero", più di 100.000 abitanti della città di Deir Ezzor (o Deir-el-Zor) sono stati liberati grazie all'arrivo dell'esercito siriano.