Presentiamo nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” un articolo con galleria fotografica delle chiese della Carelia. La regione russa vicina alla Finlandia è ricca di chiese di piccole dimensioni (ve ne abbiamo già presentata una non molto tempo fa), ma di grande fascino e bellezza.
Proprio nelle ore in cui Torino è sotto una nevicata notturna, vi proponiamo un esempio di una chiesa costruita interamente in neve a Omsk, dove gli inverni sono cosa più seria che da noi. La traduzione italiana della notizia ci porterà in un luogo dove non si ha paura di ricostruire chiese e di testimoniare la propria fede cristiana.
Partendo in larga parte dai lavori da lui recentemente realizzati nel rinnovamento della cattedrale di Ennismore Gardens a Londra, Aidan Hart ci spiega l’importanza degli arredi liturgici nella dimensione del culto, e i pregi e i difetti del lavoro a mano rispetto al lavoro meccanizzato o guidato da strumenti informatici e robotizzati. Il suo articolo, che riportiamo in traduzione italiana nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti, è corredato da una vasta galleria di immagini molto interessanti e dettagliate.
26/01/2017
La Russia promette di ricostruire le chiese siriane distrutte
Centinaia di chiese sono state volutamente annientate da jihadisti sostenuti dagli Stati Uniti
Sembra che la Russia stia prendendo sul serio il suo ruolo come protettore globale del cristianesimo.
La Russia è stata l'unica potenza mondiale che ha richiamato in modo coerente ed efficace l'attenzione sulla calamità che ha colpito i cristiani siriani.
I paesi dell'Unione Europea e gli Stati Uniti sono rimasti vistosamente in silenzio sulla catastrofe.
Da Pravoslavie.ru, il più grande sito cristiano ortodosso del mondo:
"Naturalmente prenderemo parte al restauro delle chiese, ma prima di tutto dobbiamo riportare la pace nel paese," ha detto martedì il metropolita Ilarion (Alfeev) a un incontro con gli studenti dell'università linguistica statale di Mosca, come riferisce Interfax-Religion.
"È difficile iniziare a restaurare chiese quando questo o quel territorio sta continuamente cambiando di mano", ha continuato, assicurando gli studenti del costante sostegno della Chiesa ortodossa russa alla Siria dilaniata dalla guerra.
A suo avviso, la priorità assoluta è quella di "riportare la pace civile nel paese, scacciare una volta per tutte i terroristi e quindi cominciare a pensare a un programma per restaurare non solo le chiese, ma l'intera infrastruttura".
Il metropolita ha anche sottolineato che la Chiesa russa ha fatto in continuazione spedizioni e rifornimenti di aiuti umanitari in Siria.
Vi invitiamo a leggere un articolo di Daniele dal Bosco che ci aiuta ad approfondire il tema del legame della Rus' con l'Impero Romano e con Gerusalemme, e che fornisce alcuni dati essenziali per sottolineare il ruolo dell'Ortodossia cristiana nel cammino della civiltà umana.
24/01/2017
Pubblicata una lettera di rimprovero di un metropolita al primo ministro greco
In questi giorni è circolata una dura lettera di rimprovero al primo ministro Alexis Tsipras da parte di una delle voci più schiette della Chiesa ortodossa greca, il metropolita Ambrogio di Kalavryta. Vi presentiamo la traduzione italiana dell’articolo pubblicato su Pravoslavie.ru, che segnala un interessante parallelo con i rimproveri di un altro vescovo di nome Ambrogio all’uomo più potente del suo tempo.
23/01/2017
I colori liturgici dei paramenti nella Chiesa ortodossa
Il monastero femminile di santa Elisabetta a Minsk (dove si producono paramenti di alta qualità) ci propone un articolo sulle complessità dei colori liturgici dei paramenti, riccamente illustrato dai paramenti di loro produzione. Presentiamo la traduzione italiana dell’articolo nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
22/01/2017
Sulle frange della Chiesa ortodossa russa contemporanea
Padre Andrew Phillips ci mette in guardia contro le “tentazioni da destra e da sinistra” nella Chiesa ortodossa russa, che paragona ai farisei e ai sadducei del Vangelo. Presentiamo nella sezione “Confronti” dei documenti la traduzione italiana del suo saggio, che ci aiuta a capire in ogni contesto gli estremismi alle frange della Chiesa.
21/01/2017
Le professioni compatibili e incompatibili con il sacerdozio
L’altro ieri vi abbiamo riportato la notizia che è apparso il documento della Chiesa ortodossa russa riguardante il rapporto tra le professioni secolari e il servizio sacerdotale: oggi vi proponiamo il testo del documento, nell’originale russo e nella nostra traduzione italiana. In tal modo, saremo in grado anche noi di valutare il documento (che ha un’importanza specifica per i chierici che compiono il loro ministero in paesi dove i fedeli ortodossi sono in numero minore), ed eventualmente di far avere le nostre valutazioni e commenti (fino al 2 maggio) agli organi che si occupano dello sviluppo del documento; forse l’argomento non è dei più urgenti o dei più importanti, ma anche partecipando a questa consultazione si ha modo di aggiungere la propria voce alla sinfonia della Chiesa.
20/01/2017
Battesimo di Cristo, per i russi (e non) torna il bagno nell'acqua ghiacciata
Eccovi un video per conoscere il momento popolare del bagno all’aperto alla festa del Battesimo del Signore, una tradizione seguita anche da diversi ortodossi in Italia.
20/01/2017
La Chiesa russa discuterà quali professioni sono incompatibili con il sacerdozio
Tutte le diocesi della Chiesa russa riceveranno presto il documento "Le professioni compatibili e incompatibili con il sacerdozio", destinato a un'ampia discussione, scrive il sito ufficiale della Chiesa.
La bozza del documento osserva che "le condizioni della vita moderna a volte sollevano la questione di conciliare il sacerdozio e le professioni secolari", come riporta la rivista on-line Foma. Si suggeriscono le seguenti professioni come incompatibili:
• Il servizio militare e "in generale qualsiasi servizio, anche in società private, che comprenda portare e usare armi";
• Il servizio civile in organi esecutivi o giudiziari;
• Le attività mediche connesse con lo spargimento di sangue umano, in particolare in campo chirurgico (l'esempio di San Luca della Crimea costituisce un'eccezione "connessa con le circostanze del tempo", secondo il documento) e altre professioni mediche. Qui si fa notare che "il vescovo ordinario può sanzionare l'attività medica o paramedica di un chierico se questa è in grado di portare buoni frutti";
• L'imprenditoria personale, in particolare nel settore bancario, del credito e delle assicurazioni;
• Il lavoro in stabilimenti di dubbia reputazione, come case da gioco, casinò, ecc;
• Gli sport professionali;
• La recitazione, la danza, il canto da palcoscenico.
Le osservazioni sul documento saranno ricevute fino al 2 maggio 2017.
19/01/2017
Omelia di san Giovanni Crisostomo per il Battesimo di Cristo
Presentiamo il testo di una predica che potrebbe essere scritta oggi, tanta è la sua profondità e attualità. Nella Costantinopoli del quinto secolo, in cui andare in chiesa era un impegno veramente popolare, san Giovanni Crisostomo vedeva già le linee di frattura (abbandono della chiesa, mancanza di rispetto e di interesse) che si sono manifestate nella forma più grave ai giorni nostri. Ringraziamo per la traduzione della predica il prof. Gaetano Miosi, nonché suo figlio, il nostro confratello padre Eugenio, per avere generosamente condiviso con noi questa piccola perla di saggezza patristica.
Tudor Petcu (nella foto) ci ha fatto sapere che è ora disponbile sulla rivista "Luceăfarul" la versione romena della sua prima intervista da noi pubblicata sul sito. Inotre, ci ha fatto avere il testo delle sue Riflessioni sulla vita e sullo spirito, che riassumono la filosofia della sua ricerca e la sua prospettiva sull’Ortodossia. Ringraziamo Tudor per il suo prezioso contributo a far conoscere aspetti diversi della vita dell’Ortodossia in una prospettiva internazionale, e ci complimentiamo con lui, come con chiunque riesce a far partecipi gli altri dei tesori della sua visione interiore, lasciando con questo tutti più ricchi.
16/01/2017
Punto di ebollizione: la Transcarpazia minaccia Kiev con uno 'scenario Donbass'
Il primato della regione più separatista di quanto resta dell’Ucraina può sicuramente andare alla Transcarpazia, dove la giunta di Kiev esita a usare gli stessi metodi adottati nel Donbass, soprattutto per paura di innescare reazioni da parte dei vicini ungheresi, che potrebbero avere conseguenze disastrose nei rapporti con l’Unione Europea. Per capire come la situazione si sta evolvendo nella terra dei carpato-russi, leggiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” la traduzione italiana del saggio di Eduard Popov, che riconferma i dubbi che l’autore nutriva già nel 2008, e che noi stessi abbiamo sottolineato ripetutamente.