Un recente rapporto dell’Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) include anche notizie sulle violazioni della libertà religiosa in Ucraina.
Per la verità, il rapporto è piuttosto “neutrale” e piatto, limitandosi a prendere atto delle dispute sulle proprietà di luoghi di culto ortodossi contesi tra la Chiesa Ortodossa Ucraina e gli scismatici filaretisti. Purtroppo, è stata pubblicata una notizia su fonti ortodosse russe, francesi e inglesi, che è viziata dal punto di vista giornalistico. Di fatto, pubblica il punto di vista del patriarcato di Mosca come se fosse quello del commissariato delle Nazioni Unite, mentre di fatto quest’ultimo non ha preso posizione. Pur deprecando le attribuzioni giornalistiche non corrette, noi non possiamo pretendere di trattare in modo “neutrale” i perseguitati e i persecutori. Pertanto, lasciamo la parola al blogger Max Linnik, di cui presentiamo in traduzione italiana un rapporto molto ben dettagliato su quelle violazioni della libertà religiosa che forse il commissariato delle Nazioni Unite avrebbe dovuto avere il coraggio di documentare e denunciare.
Presentiamo nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” un’analisi dell’arte che Jonathan Pageau offre sul blog Orthodox Arts Journal, per identificare l’iconografia contemporanea come un rimedio alla polarizzazione sui due estremi che hanno fatto degenerare l’arte moderna: l’utilitarismo di massa o realismo, identificato con l’estremismo del robot, e l’individualismo astratto o avanguardia, identificato con l’opposto estremismo del mutante. L’iconografia è ancora in grado di parlare entrambi i linguaggi, producendo opere utili e codificate da canoni precisi, ma allo stesso tempo salvaguardando l’espressione individuale e l’autentica genialità. Riteniamo questo piccolo saggio un vero gioiello per chi voglia farsi un’idea della strada senza uscita di un’arte contemporanea polarizzata su uno di due opposti estremismi.
21/03/2016
Gorokhovets – il gioiello nascosto della Russia Centrale
Oggi vi portiamo in visita a un posto dove si respira ancora l’atmosfera della Russia del XIX secolo. Gorokhovets, una cittadina della regione di Vladimir, è sulla lista delle 41 città storiche della Russia preparata nel 2010 dal ministero russo della cultura. In un reportage fotografico, di cui abbiamo tradotto in italiano le descrizioni, possiamo osservare un luogo che ci riporta al mondo tutt’altro che perduto della santa Rus’.
Sul suo blog, Sandro Magister si fa portavoce di una notizia che tutti aspettavano e che molti forse hanno temuto: l'imminente chiusura, dopo neppure novant'anni di vita, di un collegio pontificio che ha avuto nei decenni molti cambiamenti di orientamento. Nato nel 1929 per ospitare seminaristi russi, il Collegium Russicum è stato in varie riprese un centro di espansione cattolica in Unione Sovietica, di preservazione di elementi ecclesiali russi e di sottili contatti diplomatico-ecumenici. Tra i suoi curiosi effetti collaterali, è stato pure una fucina di numerose conversioni dal cattolicesimo romano alla Chiesa ortodossa russa.
Oggi sempre più irrilevante (osserviamo quanta poca importanza abbia avuto nel recente e tanto atteso incontro tra il papa e il patriarca di Mosca), sembra più oggetto di pii ricordi che di visioni realistiche. Notiamo che lo stesso Magister si lascia andare a un'ondata di nostalgia per la stagione delle aperture ecumeniche del metropolita Nikodim (Rotov) di Leningrado, un tema che oggi resta solo nei ricordi di quanti lo rimpiangono, o al contrario, di quanti lo denigrano, e che al di là di queste posizioni estremiste è già stato consegnato al dimenticatoio della storia.
Questo episodio può segnalare invece una certa tensione di fronte a una proposta di riunificazione in un'unica metropolia di tutte le chiese cattoliche orientali presenti in Italia, notizia che – stando ai nostri corrispondenti ben informati – sta provocando un certo panico tra tutte le giurisdizioni dei cattolici orientali nel nostro paese. Possiamo ben capire questo panico: dopo secoli in cui a ogni chiesa sui iuris è stata promessa una più o meno larga misura di autogoverno, dover confluire tutti in una metropolia sui generis non è certamente visto come un ideale. Se le cose stanno veramente così, dovremo fare le nostre condoglianze al Russicum come prima vittima di questo nuovo corso.
19/03/2016
Gagauzia: il popolo turco di fede cristiana ortodossa
Attraverso all’intervista all’arciprete Dimitrij Kioroglo (nella foto), scopriamo qualcosa di più sull’affascinante popolo dei gagauzi, abitanti di un territorio autonomo nei distretti meridionali della Moldova, che costituiscono l’unica nazione completamente cristiana ortodossa di etnia turca nel mondo. Presentiamo l’intervista di Nikita Filatov per Pravoslavie.ruin russo e in italiano nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
18/03/2016
Perché l'Ucraina ora ha bisogno della Russia più che mai
A complemento dell’analisi di Alexander Mercouris che abbiamo tradotto ieri, presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti un altro punto di vista, questa volta di Nikolai Petro, sulla necessità che l’economia ucraina torni a legarsi a quella russa: la posta in gioco è la salvezza stessa del paese.
17/03/2016
Gli europei stanno a guardare il fallimento totale in Ucraina
Alexander Mercouris (nella foto), corrispondente di Russia Insider e collaboratore del blog di Saker, ci propone una lucida analisi dello sbigottimento dei leader dell’Unione Europea di fronte allo stallo della situazione ucraina, dove le sanzioni che danneggiano l’Europa non possono essere revocate fino all’implementazione degli accordi di pace di Minsk 2; ma a loro volta, gli accordi non possono essere implementati perché li sta silurando la giunta ucraina, che tiene l’Unione Europea sotto ricatto, non tanto perché a sua volta ricattata dalle proprie forze neonaziste, ma perché strutturalmente incapace di accettare un qualsiasi compromesso che riveli al mondo la futilità delirante del proprio progetto di ucrainizzazione. Questo segna l’inizio dello smarcamento dell’Occidente dall’Ucraina, confermato dall’insospettabile testimonianza del presidente americano Obama in una recente intervista.
In Italia sentiamo parlare spesso di luoghi di culto non più usati che vengono riutilizzati da comunità di cristiani ortodossi. Spesso chiese piuttosto modeste vengono ad assumere un aspetto rilevante grazie alla presenza di iconografia ortodossa. Ma cosa succede in caso contrario? Siamo andati a vedere la storia di una chiesa a Helsinki, che ha subito la trasformazione da luogo di culto ortodosso a luterano, e che vi presentiamo nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” (perché anche quel poco che è rimasto racconta, a chi ha occhi per vedere, la storia di una chiesa ortodossa).
15/03/2016
Orario delle funzioni feriali per la Quaresima ortodossa
Oltre alla Veglia del sabato e alla Liturgia della domenica, nella nostra chiesa saranno celebrate le seguenti funzioni ogni settimana, fino al 22 aprile:
ogni mercoledì – Liturgia dei Presantificati, ore 18
ogni giovedì – Acatisto a san Nicola, ore 19
ogni venerdì – Liturgia dei Presantificati, ore 10
e Acatisto della Passione del Signore, ore 19
Ulteriori funzioni saranno annunciate di volta in volta.
I nostri preti sono a disposizione per le confessioni su appuntamento telefonico
Presentiamo nella sezione “Santi” dei documenti la traduzione italiana di una breve vita di uno dei più straordinari santi della Grecia degli inizi del XX secolo: padre Nicola Planas. Questi dati erano stati presentati ben trent’anni fa sulla rivista Orthodox America da Alexey Young, uno dei collaboratori di padre Seraphim Rose e in seguito sacerdote: da questo singolo articolo, ebbe inizio una diffusione della fama di san Nicola Planas anche al di fuori del mondo greco. Oggi nella nostra chiesa abbiamo un frammento delle sue reliquie, che ci fa sentire più vicini a questa notevole figura di pastore d’anime.
14/03/2016
Arcivescovo Mark di Berlino: “Imparare a vedersi l'un l'altro”
Ascoltiamo la risposta dell’arcivescovo Mark (Arndt) di Berlino a una serie di domande utili al cammino della Quaresima: come essere in unità spirituale con i santi, come ottenere unità nelle parrocchie e nella società, come trovare la via della salvezza, come vedere il ruolo delle donne nella Chiesa, come superare le forme dell’azione sociale del monachesimo dei primi secoli nel servizio ai più poveri e nella ricostruzione delle chiese distrutte. Il testo russo e la traduzione italiana sono nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
14/03/2016
Non ci può essere pace in Ucraina perché Kiev non può tenere a freno i suoi neonazisti
Analizziamo nel breve saggio di Patrick Lawrence su Russia Insider, che presentiamo in traduzione italiana, uno dei pericoli più gravi all’attuazione di una seria pace in Ucraina, che è desiderata da molti, e che sarebbe facilmente realizzabile, a condizione di saper ribaltare le ideologie del maidanismo e dell’imperialismo statunitense, che continuano a tenere il paese in ostaggio.
Presentiamo nella sezione “Pastorale” dei documenti la versione russa e la traduzione italiana di una straordinaria testimonianza: come l’iniziativa di un solo uomo può far nascere uno slancio missionario in tutto il mondo. Padre Georgij Maksimov ricorda come il suo amico padre Daniil Sysoev riuscì ad avviare iniziative missionarie in oltre una mezza dozzina di paesi. Per di più, quelli erano gli anni in cui nessuno avrebbe scommesso granché sulle capacità missionarie della Chiesa russa...