Nella sua prima collaborazione con il portale Russia Insider, Saker, che oggi è notato da sempre più canali giornalistici come fonte seria e attendibile, ci spiega a suo giudizio di analista militare perché la riconquista ucraina della Crimea, millantata dal ministro della difesa della giunta, è semplicemente impossibile. Presentiamo i dati di Saker nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
È difficile riuscire a comprendere gli effetti di un documento controverso come il Protocollo di Minsk, che dovrebbe riuscire a portare una pace tanto necessaria quanto poco sperata in Ucraina. In una situazione tanto complessa, anche parole abbastanza chiare e inequivocabili come quelle del ministro degli esteri russo Sergej Lavrov (nella foto) sono interpretate nei modi più diversi, anche come un trucco o una copertura. Gleb Bazov, autore del blog Slavyangrad, suggerisce di cercare di analizzare le parole del ministro Lavrov attraverso le regole immutabili (di fatto matematiche) del linguaggio diplomatico. Presentiamo l’analisi di Gleb Bazov nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
Lo ieromonaco Petru (Pruteanu) ci ha presentato nel suo blog la traduzione di un importante documento sinodale del 1998 sugli abusi della pratica della confessione, in particolare le imposizioni, da parte dei padri spirituali, di cambiare la propria vita in modo che dovrebbero essere solo il risultato di una scelta libera e personale. Anche se padre Petru insiste in modo particolare su questo documento perché vi si ammette implicitamente la possibilità che tutti gli ortodossi sposati con non credenti o con eterodossi siano ammessi alla comunione (un punto di grande importanza pastorale), la lettura di questo documento offre anche molti altri spunti di riflessione, sia a chi ascolta le confessioni sia a chi va a confessarsi. Presentiamo il documento originale russo, la traduzione romena di padre Petru e la nostra traduzione italiana nella sezione “Pastorale” dei documenti.
22/09/2014
Rapporto sulla situazione ucraina (20 settembre 2014)
Partendo dal discorso al Congresso americano di Petro Poroshenko (nella foto), che nonostante gli applausi non ha ottenuto le armi desiderate, Saker inizia una delle sue attente analisi delle forze in gioco attorno alla composizione del conflitto ucraino: chi vuole la pace, chi non la vuole, chi si sente minacciato e perché… Presentiamo l'analisi di Saker nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
Israel (Adam) Shamir, di cui abbiamo presentato sul sito alcune analisi e articoli di rara lucidità, ci introduce oggi in un progetto apparentemente strano e marginale, ma dalle conseguenze possibilmente immense: la ricostruzione del testo originale ebraico della Bibbia dei Settanta, che potrà invertire la tendenza attraverso la quale un nazionalismo esclusivista, frutto delle traduzioni del Testo Masoretico anti-cristiano, si è fatto strada tra gli stati cristiani con effetti devastanti.
Presentiamo con piacere le considerazioni di Israel Shamir nella sezione “Confronti” dei documenti, e ci auguriamo che questo articolo possa essere un utile complemento a quelli che già abbiamo tradotto per il nostro sito, a proposito dell’importanza della traduzione dell’Antico Testamento dalla versione (che per la Chiesa ortodossa, è quella divinamente ispirata) della LXX.
20/09/2014
L'Ortodossia contro la modernità: la difesa di un patrimonio comune
Ci hanno segnalato un interessante articolo di Srđa Trifković (nella foto), un giurista e politologo serbo-americano con cui abbiamo avuto diversi contatti di corrispondenza negli anni passati. Conoscendo la sua competenza e serietà di scrittore ortodosso, abbiamo letto con piacere l’articolo, e ci siamo resi conto con tupore che, anche se vecchio di esattamente 10 anni (l’articolo riporta riferimenti alla “recente” guerra del Kosovo), avrebbe potuto essere scritto quasi interamente in questi giorni! L’articolo di Trifković, che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti, è un appello alla realizzazione dei legami di tradizione cristiana che ancora uniscono i cristiani di diverse confessioni, e che possono ancora costituire una voce molto potente contro la distruzione del mondo cristiano oggi in atto soprattutto in Occidente.
Con una percentuale "strana" (curiosamente simile a quella dei votanti per Poroshenko nelle ultime elezioni presidenziali ucraine, anche se in questo caso applicata a tutta la popolazione, e non a una misera minoranza degli aventi diritto al voto) è fallito il referendum per l'indipendenza scozzese. Questo risultato metterà fine a ogni progetto di indipendenza scozzese per almeno una generazione, ma non si tratta della sconfitta più umiliante che il popolo scozzese ha dovuto subire. Da oltre due secoli e mezzo (quando un tentativo di indipendenza ebbe effettivamente un certo successo, ma fallì e fu soffocato nel sangue), gli scozzesi aspettano il ritorno del loro re da oltre il mare, e può ben darsi che il loro re - quello vero - debba manifestarsi solo alla Parusia. Intanto, offriamo il nostro tributo a quest'attesa con le note della canzone The Skye Boat Song:
19/09/2014
Il vescovo Longhin di Bănceni denuncia la giunta di Kiev e i suoi burattinai
Da poco è stato messo in rete un articolo introduttivo a un video risalente a fine luglio. Il video riporta oltre 40 minuti di una predica estremamente dura contro la giunta di Kiev da parte del vescovo Longin (Zhar), di cui vi abbiamo parlato lo scorso anno come “un papà per 400 anime”.
Una domanda piuttosto ingenua, ma comunque legittima, che possono farsi gli osservatori del conflitto, è questa: “ma perché, mentre il vescovo Longin denuncia così apertamente la giunta di Kiev, il resto dell’episcopato del Patriarcato di Mosca in Ucraina (anche nella stessa Kiev) tace?” Vogliamo ricordare a chi si pone queste domande che vladyka Longin è etnicamente romeno, e rappresenta la non indifferente minoranza dei cittadini ucraini di etnia romeno-moldava. Ora, il governo romeno deve aver dato sufficienti assicurazioni alla giunta di Kiev che ogni repressione o intimidazione contro la minoranza romena in Bucovina sarà seguita da adeguate ritorsioni (non escluso un intervento militare) da parte romena. Non è un caso che le proteste delle madri contro la guerra siano scoppiate alla grande proprio nelle zone dei villaggi romeni della Bucovina. Possiamo concludere che vladyka Longin vive per il momento in una sorta di “isola protetta”, e gli è concesso di esprimere quel che l’episcopato ortodosso ucraino nelle altre zone è costretto a tenere nascosto… vantaggi dell’essere in “Occidente”, e di poter dire la verità!
19/09/2014
Rapporto sulla situazione ucraina (18 settembre 2014)
Saker continua a offrirci le sue accurate analisi della situazione ucraina, osservando cosa succede in Novorossija, in Russia, nel regime monco che si definisce ancora Ucraina e nei media mondiali. La calma di questi giorni non è una calma di pace, tutt’altro: in tutti i luoghi si consumano piuttosto gli effetti di conflitti interni, che se anche non sono il primario interesse dei cristiani ortodossi, sono certamente da tenere in considerazione. In particolare, il commento di chiusura dell’articolo, che paragona l’attuale giunta ucraina al regime di Kerenskij del 1917 in Russia, merita a nostro parere una seria attenzione. Presentiamo il rapporto di Saker nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
18/09/2014
Padre Serafim Galik — Un soldato solo sul campo di battaglia
Presentiamo nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti la biografia di un sacerdote ortodosso serio e coraggioso: padre Libor Serafim Galik (nella foto), rettore di una minuscola parrocchia nella Repubblica Ceca ed energico attivista per il diritto alla vita dei nascituri. Leggendo la sua testimonianza nell’originale russo e in traduzione italiana, scopriremo come un uomo solo ha talvolta la capacità di muovere le montagne.
Un testo che riteniamo di un’importanza fondamentale è stato pubblicato pochi giorni fa sul blog The Soul of the East. Si tratta di un’analisi spietata della filosofia tomista, e alcuni potranno ritenere complessi (o magari troppo semplificati) i suoi passaggi logici. Il punto che solleva l’autore del saggio è che la filosofia di Tommaso d’Aquino, presa come base per la teologia cristiana, è il primo passo fondamentale verso l’ateismo. Vi preghiamo di leggere attentamente il saggio Come l'Occidente divenne ateo, che presentiamo nella sezione “Confronti” dei documenti, e di rifletterci sopra, perché una corretta vita cristiana non può prescindere da una corretta serie di principi di pensiero.
Sergej Kirichuk (nella foto) è un membro del movimento socialista “Borotba”, che in Ucraina si era opposto al regime oligarchico di Viktor Janukovich. Oggi l’Ucraina “indipendente” e “democratica” lo sta perseguitando come nemico della nazione. Per capire cosa abbia fatto per meritarsi tutto questo odio, leggete nella sezione “Geopolitica ortodossa” la sua analisi del collasso del sistema ucraino, assolutamente condivisibile e di buon senso, ma altrettanto evidentemente pericolosa per un regime totalitario.
16/09/2014
Il ruolo dell’Ungheria nella crisi ucraina ed europea
Chi aveva dubbi sulla posizione del Vaticano sulla guerra civile in Ucraina, ora potrà semplicemente leggere l'articolo intitolato "Una Chiesa con verve è a rischio in Ucraina" sul sito Crux. A quanto pare, la sconfitta della giunta nazista mette a rischio gli uniati perché, citazione: "i greco-cattolici sono diventati anche protagonisti di spicco negli affari nazionali. Sono stati i principali fautori della Rivoluzione Arancione in Ucraina nel 2004/2005, e hanno contribuito a guidare all'inizio dell'anno le proteste del Maidan che hanno rovesciato dalla carica il presidente pro-Mosca Viktor Janukovich".
15/09/2014
La conferenza stampa di Strelkov e l’analisi di Saker
In quella che può essere solo definita come l’ascesa di un eroe locale a livello di eroe nazionale, Strelkov (nome di battaglia di Igor’ Girkin), ex comandante della milizia del Donbass, ha annunciato l’11 settembre in una conferenza stampa un suo cambiamento di lotta in un campo di strategia molto più globale.
Nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti, presentiamo un post di contenuto multiplo: il video della conferenza stampa (russo, con sottotitoli in inglese), la nostra trascrizione in italiano, e il commento di Saker che ci porta molto più a fondo di quanto possiamo pensare nelle complessità dei conflitti per il potere in Russia e, di riflesso, in tutto il mondo. Ci rassicura il fatto che, a vegliare sugli interessi della Russia ma anche della sovranità non egemonistica delle nazioni del mondo, ci possa essere un coerente cristiano ortodosso che ha saputo dare un esempio di servizio e di abnegazione alla sua patria e alla sua fede.