Parlando all'apertura del Concilio dei vescovi nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, sua Santità il patriarca Kirill ha annunciato quanto segue:
La Chiesa ortodossa russa ha 386 vescovi e 303 diocesi, 10 in più rispetto all'anno scorso e 144 più di otto anni fa. Queste sono organizzate in 60 metropolie regionali. Ci sono 34.774 preti ortodossi russi attivi (non pensionati) e 4.640 diaconi, che servono in 36.878 edifici ecclesiastici, 1.340 in più rispetto all'anno scorso. Ci sono 462 monasteri, 7 in più rispetto all'anno scorso e 482 conventi, 11 in più rispetto all'anno scorso.
01/12/2017
Domande e risposte dalla corrispondenza recente (novembre 2017)
Il 16 novembre 2017 il patriarca Kirill ha incontrato nella sua residenza il nuovo ambasciatore americano appena nominato dal presidente Trump, John Huntsman, che è mormone, così come il precedente ambasciatore Tefft, nominato dal presidente Obama. Questa scelta bipartisan di candidati mormoni al ruolo di ambasciatore in Russia ha fatto incuriosire molti, che si sono spinti a chiedersi se ciò non sia un modo sottile di sottolineare l’irrilevanza delle normali relazioni diplomatiche tra i due paesi. Tuttavia le parole del patriarca, che abbiamo tradotto in italiano nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti, valgono la pena di essere ascoltate.
Eccovi un video di presentazione dell’eremo della santa Protezione della Madre di Dio a Saint-Mars-de-Locquenay in Francia. L’eremo, benedetto dal vescovo Nestor nella diocesi di Chersoneso, è sotto la responsabilità dello ieromonaco Jean (Baron), che abbiamo incontrato più volte in Francia.
Ad alcuni potrà sembrare strano che attorno a una chiesa monastica vivano un monaco e una monaca, e molti potranno pensare che questo non sia un modo “giusto” di gestire un insediamento monastico ortodosso in Occidente. Tuttavia, è così che sono nati diversi luoghi monastici nella storia della Chiesa, e viste le risorse umane presenti attualmente nell’Occidente ortodosso, non ci resta che porgere le nostre condoglianze a tutti i critici alle cui elevate aspettative non si è conformata la realtà delle cose.
28/11/2017
Intervista al vescovo Tikhon (Shevkunov) su Radio Liberty
Vi presentiamo la traduzione italiana di una lunga, interessante e dibattuta intervista del vescovo Tikhon (Shevkunov, nella foto) a Zoja Svetova di Radio Liberty, un’espressione di quel liberalismo che sta facendo molto di più per denigrare la Chiesa ortodossa russa che non per farla conoscere nel mondo. Tuttavia, Zoja Svetova è figlia della nota dissidente Zoja Krakmalnikova, in onore della quale vladyka Tikhon ha accettato di sottoporsi a un’intervista piuttosto abrasiva. Dalla tensione tra le due figure possiamo capire abbastanza bene il contrasto tra la posizione del liberalismo e quella dell’Ortodossia nella Russia di oggi.
Perché la Trinità non è menzionata nel Credo Niceno? Partendo da questa domanda, padre John Whiteford ci accompagna in un testo di approfondimento sul senso teologico dei primi cristiani e dei simboli battesimali della Chiesa antica.
Da quando è stato nominato pro-rettore del seminario di Prizren, il nostro caro confratello padre Andrej di Dečani non aveva avuto possibilità di visitare Torino, anche se negli ultimi anni ci siamo visti in Kossovo, a Milano e in altri luoghi d’Italia. Ora siamo stati ancor più felici di averlo tra noi a Torino per la Liturgia domenicale, nella quale abbiamo potuto sentire sempre vivi i legami di affetto che ci legano ai nostri fratelli e sorelle della Chiesa ortodossa serba.
26/11/2017
Un decalogo sul battesimo. Guida pratica per genitori e padrini di battesimo
Padre Petru Pruteanu ha prodotto un piccolo decalogo pratico sulla preparazione al battesimo, che vi presentiamo in romeno e in italiano. Anche se il testo di padre Petru non coincide al cento per cento con la pratica da noi adottata, è basato sugli stessi principi ed è caratterizzato da serietà e buon senso pastorale.
25/11/2017
Scelto un locum tenens per la Chiesa della Georgia
Il 23 novembre 2017, il catholikos/patriarca della Georgia, Ilia II, ha presentato il metropolita Shio (Mudzhiri) di Senaki e Chkhorotsqu come locum tenens del trono patriarcale.
Il compito del locum tenens è di guidare la Chiesa ortodossa georgiana in caso di morte, dimissioni o inabilità del patriarca, e di gestire tutta la procedura di elezione del successore.
Il metropolita Shio, al secolo Elizbar Mudzhiri, è nato il 1 febbraio 1969 a Tbilisi. Dopo gli studi liceali e di conservatorio a Tbilisi, è entrato nel 1991 al monastero di Shio-Mgvime, vicino a Mtskheta, Tonsurato monaco nel 1993 con il nome del fondatore del monastero, è divenuto ierodiacono nel 1995, e ieromonaco nel 1996. Dopo gli studi a Batumi e a Mosca e diverse assegnazioni pastorali, è stato consacrato il 7 settembre 2003 come vescovo di Senaki e Chkhorotsqu. Nel 2009 è stato assegnato come vescovo alle parrocchie georgiane in Australia.
George Michalopulos, il moderatore del forum ortodosso Monomakhos, di cui abbiamo già ospitato i commenti sul nostro sito, ci offre un articolo sul modo in cui un voto a san Nettario di Egina (festa: 9/22 novembre) ha cambiato la sua vita. Presentiamo la traduzione italiana dell’articolo di George Michalopulos nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
Vi abbiamo presentato nel 2016 un articolo sulle critiche mosse dalla Chiesa ortodossa russa al fenomeno della globalizzazione liberale; vogliamo integrare questi dati con la traduzione italiana di un testo scritto già nel 2005 dall'arciprete Andrew Phillips, che sul sito Orthodox England ha approfondito il tema della globalizzazione in numerosi articoli datati tra il 2006 e il 2012.
22/11/2017
La Chiesa ortodossa macedone scismatica pronta a riconoscere la Chiesa bulgara come propria Chiesa madre
In una notizia che vi abbiamo dato nel maggio del 2015, avevamo fatto notare alcuni sviluppi interessanti del contenzioso riguardo alla Chiesa ortodossa macedone: specificamente, si trattava di un riavvicinamento alla Chiesa ortodossa bulgara, che sembra essersi oggi evoluto verso una risoluzione inaspettata: la Chiesa macedone sarebbe disposta ad accettare lo status di Chiesa autonoma (che finora ha sempre avuto come offerta da Belgrado – e ha sempre rifiutato) da parte del patriarcato bulgaro. Mentre osserviamo queste novità in traduzione italiana, stiamo in attesa di vedere se questo cambio di direzione potrà risolvere una delle più dolorose ferite ancora aperte nella comunione delle Chiese ortodosse locali.
21/11/2017
Il significato spirituale dei tre santi alla guida della ROCOR
Nel 2015 vi abbiamo presentato un articolo di padre Andrew Phillips che trattava a sommi capi dei tre vescovi canonizzati nella Chiesa Russa fuori dalla Russia: i santi Giona della Manciuria, Serafino di Sofia e Giovanni di Shanghai e San Francisco (nella foto).
Padre Andrew ha ora elaborato i dati dei tre santi in un articolo molto più dettagliato che analizza le loro vite come antidoto ai mali spirituali del nostro tempo, e che vi presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Santi” dei documenti.
Ringraziamo il nostro amico Alberto Ceoloni per una nuova galleria fotografica che testimonia la visita presso la nostra chiesa, nello scorso venerdì 10 novembre, dell’icona della Madre di Dio di Crasna, una delle icone miracolose della Bcovina ucraina. Grazie di cuore anche al nostro confratello parroco a Piacenza, padre Grigorie Cătan, per la sua assistenza nel condurre a Torino l'icona con i suoi accompagnatori.
Padre John Whiteford ha scritto sul suo blog un’altra denuncia al sito Public Orthodoxy, che sotto il pretesto degli studi accademici, cerca di far penetrare nella coscienza della Chiesa ortodossa insegnamenti erronei e sviati. L’occasione per questo articolo, che abbiamo tradotto in italiano nella sezione “Confronti” dei documenti, è un tentativo di attribuire alla Chiesa ortodossa una posizione di “fluidità di gender”, usando i metodi della teoria critica marxista, e relativizzando l’idea stessa di verità storica.