Immaginate per un momento che la vostra casa, che avete ereditato 23 anni fa da un benefattore, e che avete pazientemente restaurato perché era in stato di abbandono, vi sia portata via dallo stato, che non riconosce il vostro diritto di proprietà (o meglio, ve lo riconosceva fino all'anno scorso, ma ora ha deciso che non esistete). Lo chiamereste un furto? Probabilmente sì... E se gli stessi poteri che vi hanno espropriato la casa annunciassero con orgoglio che casa vostra è "tornata" allo stato, che in realtà non ne ha mai avuto la proprietà neppure per un nanosecondo, non definireste questo annuncio un atto di schifosa ipocrisia? Ebbene, questo è proprio ciò che è successo al convento di Chervone (nella foto), di cui potete leggere la notizia dell'ennesima prepotenza del regime ucraino contro una casa di monache ortodosse. E per chi ama i paragoni storici, ricordiamo che questo è esattamente il modo in cui i nazifascisti di un secolo fa trattavano le proprietà degli ebrei.
10/09/2023
Il gioco dei troni della Chiesa: Bartolomeo ingiudicabile e smemorato
Vi presentiamo in traduzione italiana un'analisi di Jaroslav Nivkin che esamina le dichiarazioni scandalose fatte dal patriarca Bartolomeo il 1 settembre.
09/09/2023
Le autorità moldave preparano un attacco alla Chiesa e ai suoi beni
Vi presentiamo in traduzione italiana un avvertimento inquietante, per quanto non del tutto inaspettato: l'ex presidente della Repubblica di Moldova Igor Dodon (nella foto) ha dichiarato che le autorità filo-occidentali del paese stanno preparando un attacco non dissimile da quello che avviene in Ucraina, che potrà presto manifestarsi tramite la confisca di edifici monastici della Metropolia di Moldova e l'espulsione dei monaci.
08/09/2023
Difenderò in tribunale la verità della Chiesa di Cristo
Ancora un altro metropolita della Chiesa ortodossa ucraina è finito sotto procedimento penale: questa volta si tratta di vladyka Vissarion (Stretovich, nella foto) di Ovruch e Korosten, che per nulla intimorito delle accuse di "incitamento all'odio etnico e religioso" a suo carico, chiede a gran voce di poter difendersi in tribunale. Vi presentiamo il resoconto della richiesta del metropolita, il cui caso sembra oggi una triste ripetizione di altri già visti, ma che non per questo deve farci abbassare la guardia.
Bojan (in pseudo-Ortodossia Boris) Bojović è un personaggio già noto ai lettori del nostro sito. Nel 2019, da prete della "Chiesa ortodossa montenegrina" scismatica, si era imbucato a una celebrazione del metropolita Emmanuel (Adamakis) a Kiev, suscitando un certo scandalo. Ora, sembra che gli scismatici montenegrini abbiano scelto proprio lui come loro nuovo "metropolita", defenestrando il loro vecchio leader, Miraš (in pseudo-Ortodossia Mihajlo) Dedeić. Quest'ultimo, non avendo alcuna intenzione di essere defenestrato, è rimasto stolidamente al suo posto, replicando anche a Cetinje il giochetto tragicomico del "doppio primate" che l'accoppiata Filaret-Epifanij ci aveva fatto vedere a Kiev. Vi presentiamo la notizia, che ricorda come il nuovo leader degli scismatici montenegrini (una fazione che conta percentuali da albumina degli ortodossi del paese) abbia immediatamente annunciato un percorso verso il riconoscimento della sua giurisdizione da parte del Fanar.
06/09/2023
Credenti, proteggete le chiese; vescovi, non abbandonate la gente
Vi riportiamo l'appello che il metropolita Antonij (Pakanich, nella foto), cancelliere della Chiesa ortodossa ucraina, ha fatto in un suo video-sermone, esortando chierici e fedeli a proteggere le loro chiese, ma senza scoraggiarsi nei casi di sequestri, perché la Chiesa è formata dai credenti, non dai muri degli edifici sacri, per quanto importanti e cari ai fedeli.
05/09/2023
Recensione – Sulla ricezione degli eterodossi nella Chiesa ortodossa: consenso e criteri patristici
Vi presentiamo in traduzione italiana un'analisi fatta da padre John Whiteford di un libro recentemente pubblicato in inglese: Sulla ricezione degli eterodossi nella Chiesa ortodossa: il consenso e i criteri patristici. Questo è uno dei temi "scottanti" su cui manca un consenso tra tutti gli ortodossi (sostanzialmente, ogni Chiesa locale fissa le proprie regole per la ricezione dei convertiti), e padre John, pur lodando l'attenta ricerca delle fonti, mette in guardia contro facili generalizzazioni metodologiche.
04/09/2023
Da Erasmo da Rotterdam a Hitler: la Bibbia "per gli uomini" e senza Dio
Vi presentiamo in traduzione italiana un articolo di Natal'ja Skvira con una lista dei tentativi, dall'ermeneutica di Erasmo da Rotterdam alle caricature sovietiche, di presentare una Bibbia "rilevante" per la propria epoca.
03/09/2023
Vescovo greco racconta i miracoli di san Luca di Simferopoli
Vi riportiamo in traduzione italiana il racconto di un paio di miracoli di san Luca di Simferepoli (nell'icona) citati dal metropolita Panteleimon di Veroia (ovvero Berea, la città di cui leggiamo nel capitolo 17 degli Atti degli Apostoli), che testimonia l'amore che i greci hanno per questo santo medico.
02/09/2023
Come un santo russo apparve al figliastro di Napoleone
Vi presentiamo in traduzione italiana una curiosa storia di come il principe Eugenio di Beuharnais, figliastro di Napoleone, ebbe la sua vita e quella dei suoi discendenti cambiata per l'intercessione di san Savva di Storozhev.
01/09/2023
Il papa e il "mondo russo": Chiesa cattolica romana e Chiesa greco-cattolica ucraina saranno bandite in Ucraina?
Vi presentiamo in traduzione italiana il saggio di Konstantin Shemljuk che analizza le strane (si potrebbe anche dire le folli) reazioni della leadership ucraina alle recenti parole dichiaratamente filo-russe di papa Francesco, dopo le quali si sono viste molte apparenti indignazioni, ma non un minimo accenno di ostilità, che invece rimane tutta focalizzata in modo esclusivo sulla Chiesa ortodossa ucraina.
31/08/2023
Il monastero delle Grotte di Pskov celebra il 550° anniversario
Ora che sono riusciti a coinvolgere anche Pskov in cronache di guerra, cerchiamo di focalizzarci su quel che significa davvero questa città vicino ai paesi baltici: la sede dell'unico monastero in Russia che non fu mai chiuso nemmeno dal potere sovietico. Oggi il monastero celebra il suo 550° anniversario, che possiamo seguire in parole e immagini.
Nel territorio di Cherkassy, la "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" sta cercando persone che servano come sacerdoti nelle chiese sequestrate alla Chiesa ortodossa ucraina.
Poiché la "conversione" nella regione di Cherkasy è lenta (finora si sono "trasferite" solo 60 chiese, mentre 200 sono ancora sotto la Chiesa ortodossa ucraina), il "metropolita" Ioan Jaremenko (nella foto) ha fatto un appello alla formazione a distanza di nuovi "sacerdoti": "In questa situazione, è importante avere una fonte di candidati devoti. Se non hanno cattive abitudini, li prepariamo al sacerdozio".
Ora, siamo sicuri che il saccheggio di chiese e i maltrattamenti di sacerdoti e fedeli non saranno calcolati come cattive abitudini, così come non lo sarà la convinzione in puro stile hitleriano che i russi non siano esseri umani, mentre certamente tra le "cattive abitudini" esecrate da Jaremenko dovremo includere il supporto ideale al "mondo russo", la convinzione che parti dell'Ucraina abbiano diritto alla propria autodeterminazione di appartenenza statale, e peggio di tutto, l'invito alla riconciliazione tra i popoli russo e ucraino.
29/08/2023
La rinascita cristiana della Russia spiega il suo attuale ruolo nel mondo
Di saggi sul ruolo della Russia nel mondo e sull'importanza della rinascita del cristianesimo ortodosso ne sono stati scritti molti in questi anni, e quello che vi presentiamo oggi non avrebbe forse una particolare importanza... se non fosse stato scritto dal giornalista ugandese Frank Gashumba. Dalle sue righe si può notare un interesse genuino per la Russia come antidoto ai mali contemporanei, espresso con sincerità da popoli che hanno tutto il diritto di dire di essere stati sfruttati dal mondo occidentale.
28/08/2023
Le scuole teologiche di Kiev costrette a lasciare la Lavra delle Grotte
Ora la persecuzione dei cristiani ortodossi si estende anche agli studenti del Seminario e dell'Accademia teologica di Kiev, che devono trasferire la loro sede fuori da quella che è stata per secoli la loro casa. Vi raccontiamo la vicenda del loro allontanamento, nell'attesa e nella speranza che il regime liberticida che permette queste porcate termini quanto prima.