Sabato 29 luglio, all'età di 53 anni, si è addormentato nel Signore padre Doru Fuciu (nella foto), da 20 anni parroco ortodosso di Cremona. Lo ricordiamo anche noi in modo personale, perché prima di arrivare a Cremona serviva presso le parrocchie romene di Torino. Padre Doru è stato un esempio di quei parroci ortodossi che hanno rappresentato il principale (e – come nel suo caso – spesso l'unico) referente ortodosso nei capoluoghi di provincia italiani: solo negli ultimi anni si è vista la moltiplicazione di chiese e comunità ortodosse in centri minori.
Un metropolita della Chiesa ortodossa ucraina fuori di prigione, uno dentro! La giostra del regime di Kiev continua a (non) stupirci con il suo trattamento carnevalesco della Chiesa e dei credenti.
1) Il metropolita Pavel (Lebed, nella foto a sinistra) è stato scarcerato dietro il pagamento dell'assurda cauzione di 33 milioni di grivnie (oltre 816.000 euro), che comunque lo stato ucraino ha fatto di tutto perché non venisse pagata, bloccando conti bancari, disturbando le raccolte nelle chiese e così via.
2) Il metropolita Ionafan (Eletskikh, nella foto a destra) di Tulchin è stato condannato a 5 anni di prigione da un tribunale di Vinnitsa, dopo che nello scorso ottobre i servizi segreti ucraini avrebbero scoperto letteratura "pro-Cremlino" nella sua residenza.
08/08/2023
Migliaia di fedeli alla festa dell'icona di Pochaev
Nonostante tutte le angherie in corso contro la Chiesa ortodossa ucraina, e i tentativi (nemmeno troppo nascosti) di impedire la partecipazione dei pellegrini con blocchi stradali, migliaia di fedeli si sono stretti attorno al metropolita Onufrij per la festa dell'icona di Pochaev. Vi presentiamo il resoconto della festa, con foto e video delle funzioni.
Alla festa della scoperta delle reliquie di san Serafino di Sarov, il 1 agosto, il convento di Diveevo risplende di tutta la bellezza dell'estate russa, raccolta nella galleria fotografica che oggi vi presentiamo.
Riprendiamo il video-corso di introduzione alla patrologia che ci offre il canale Teologia 1. Nella seconda lezione, il dottor Georgios Karalis ci aiuta a comprendere i termini come essenza, sostanza, persona e ipostasi, indispensabili per capire i temi dei grandi Concili ecumenici. Invitiamo chi desidera continuare a seguire il corso, con le nuove che saranno presentate gradualmente, ad a prire e salvare la playlist completa del corso.
05/08/2023
Due pareri autorevoli sui danni alle chiese in Ucraina
Oggi vi presentiamo due interventi di un certo peso e notevolmente "scomodi" per la narrativa che vorrebbe attribuire la responsabilità dei danni alle chiese in Ucraina non solo all'esercito russo (tesi ancora del tutto da dimostrare oggettivamente), ma addirittura alla stessa Chiesa ortodossa russa. Nel primo documento, traduciamo la risposta del patriarca Kirill alla lettera aperta dell'arcivescovo Viktor di Arziza, che ricorda come la cattedrale della Trasfigurazione danneggiata a Odessa era stata consacrata dallo stesso patriarca nel 2010 (siamo sicuri che questa è una notizia che non avrete avuto dai nostri media!); nel secondo documento, leggiamo la toccante intervista fatta all'arcivescovo Varsonofij (Vinnichenko, nella foto) di Novoazovsk, che spiega al clero di Pskov la resistenza dei fedeli del Donbass alle distruzioni che durano ormai dal 2014, e che non si sono ancora fermate.
Vi presentiamo in traduzione italiana una testimonianza di ciò che rischia la Chiesa ortodossa con gli abbracci ecumenici troppo poco riflessivi. Seraphim, un ex prete episcopaliano (ovvero, anglicano d'America) oggi laico ortodosso, ricorda la sua formazione di seminario e la caduta del suo ambiente ecclesiastico in una deformazione totale del messaggio cristiano, e mette in guardia tutti gli ortodossi dal rischio di seguire le stesse degenerazioni.
Proprio ieri vi abbiamo presentato la storia di un pastore delle Assemblee di Dio che è divenuto predicatore e missionario ortodosso a Porto Rico. Oggi vi conduciamo attraverso un percorso simile, che insiste nel porre ai protestanti quelle domande che li mettono con le spalle al muro sulla credibilità della loro idea di Chiesa.
02/08/2023
Come l'ex rettore di un seminario pentecostale ha portato l'Ortodossia a Porto Rico
In un'intervista in due parti che vi presentiamo in traduzione italiana, Tatiana Veselkina parla con l'arciprete Gregorio Justiniano (nella foto), il fondatore della missione ortodossa di lingua spagnola a Porto Rico.
01/08/2023
Perché tutti i "riformatori" della Chiesa si somigliano
Vi presentiamo un saggio di Konstantin Shemljuk che analizza il comportamento di quelle persone che, presentandosi come "riformatori", non fanno altro che danneggiare la Chiesa, a cui evidentemente non pensano di chiedere una giuda per il proprio stesso comportamento. Purtroppo, nel caso della Chiesa ortodossa ucraina oggi perseguitata, queste posizioni di "riforma" sono spesso gravemente dannose, e nella migliore delle ipotesi del tutto inutili.
Come antidoto al caldo che continua a rallentare i nostri ritmi, vi proponiamo un'esperienza polare con la traduzione italiana dell'articolo di Anastasia Parkhomchik sulla chiesa ortodossa russa della base antartica di Bellingshausen, che vi abbiamo già presentato negli anni passati in alcuni articoli e testimonianze.
L'altro ieri vi abbiamo dato la notizia delle obiezioni dell'episcopato albanese alla consacrazione del vescovo albanese-americano Theophanes Koja (a destra nella foto, accanto al suo consacratore Elpidophoros).
Tra le accuse al nuovo vescovo, il fatto che questi abbia recitato il Credo con il Filioque, in totale dispregio alla dogmatica ortodossa.
Preso in contropiede dall'accusa e non potendo smontarla come menzogna, Koja ha replicato con una "Dichiarazione e chiarificazione" che sembra un perfetto calco del detto "peggio la toppa del buco": ha infatti ammesso di aver recitato il Credo con il Filioque a causa "dell'alta emozione e dell'ansietà del momento", ma aggiunge che "di fatto, confessa la fede ortodossa!"
Ora, immaginatevi questo paio di "Dichiarazioni e chiarificazioni":
(1) "Ho ucciso il mio paziente sul tavolo operatorio, questo è vero, ma è stato a causa dell'alta emozione: di fatto, sono un chirurgo molto competente!"
(2) "Ho provocato la morte di metà dei passeggeri nell'atterraggio, questo è vero, ma è stato a causa dell'ansietà del momento: di fatto, sono un ottimo pilota d'aereo!"
Non sappiamo se il vescovo Koja intenda davvero prenderci per... kojoni, ma occorre ripetere che un vescovo ortodosso deve per prima cosa vigilare sulla purezza della fede ortodossa: se non sa farlo a causa "dell'alta emozione e dell'ansietà del momento", può riacquistare tutta la sua calma (e un minimo di rispettabilità) dando le dimissioni.
Continuiamo il resoconto del viaggio in Moldova di padre John e matushka Patricia Whiteford nell'estate del 2022, tra i monasteri, i villaggi e le chiese della parte sud-orientale del paese.
28/07/2023
L'arcivescovo Elpidophoros scontenta gli ortodossi albanesi
Dopo aver creato in America un "vicariato slavo" della sua arcidiocesi (cosa per la quale ha rischiato il crollo dell'intera cooperazione inter-ortodossa), l'arcivescovo Elpidophoros ha "giocato al raddoppio" con la consacrazione di un vescovo per due sole parrocchie albanesi sotto il suo omoforio. La cosa non è passata inosservata all'episcopato della Chiesa d'Albania (nella foto), che ha criticato ampiamente la decisione, ritenendo il candidato divisivo e inidoneo. George Michalopulos ci offre una valutazione dell'evento.
Il nostro amico dottor Georgios Karalis ha avviato per il canale Teologia 1 una serie di video-lezioni sui Padri della Chiesa.
In questa prima lezione, sottolinea il modo ortodosso di intendere la teologia, indispensabile per capire chi possa essere considerato un Padre della Chiesa.