Un fenomeno aberrante, presente nelle parti più marginali dell’Ortodossia in vari paesi, è quello dei cosiddetti "battesimi correttivi", ovvero la pretesa di "rettificare" attraverso un battesimo (spesso fatto in modo clandestino) la presunta irregolarità nella ricezione di un convertito all’Ortodossia senza un rito battesimale completo. L’Ortodossia ha una pratica molto complessa di ricezione dei convertiti (per una spiegazione dettagliata, si può leggere questo documento), e i "battesimi correttivi", come tutte le soluzioni semplicistiche, non fanno altro che rispondere a problemi psicologici, offrendo vacui "sensi di sicurezza" che niente hanno a che fare con la mente della Chiesa. Queste pratiche disgraziate (in tutti i sensi del termine) sono molto rare in Italia, ma conviene aiutare a renderle ancora più rare ascoltando quel che ha avuto da dire a riguardo padre Seraphim Rose (un autore spesso citato a sproposito da ortodossi sedicenti "tradizionalisti"). Presentiamo l’articolo di padre Seraphim, citato dal blog Mystagogy di John Sanidopoulos, nella sezione "Confronti" dei documenti.
Quando si parla degli abitanti della striscia di Gaza, si menziona spesso un’esigua minoranza di cristiani locali (lo 0,1% della popolazione), ma si omette sistematicamente di dire che questi cristiani sono in maggioranza ortodossi, e che la loro chiesa ha oltre 1600 anni di vita ininterrotta. Entriamo anche noi oggi in questa chiesa, dedicata a san Porfirio, evangelizzatore della città. Ascoltiamo le voci di questi cristiani completamente isolati (spesso anche dai loro confratelli in Cisgiordania) nell’articolo-intervista che presentiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
20/03/2013
La Chiesa Ortodossa Bulgara nominata al premio Nobel per la pace
Secondo il sito del Patriarcato di Bulgaria, la Chiesa Ortodossa Bulgara è stata nominata al premio Nobel per la pace che sarà assegnato nell'ottobre 2013 a Oslo.
Quest'anno ricorrono 70 anni da quando la Chiesa ortodossa a Sofia alzò coraggiosamente la voce in difesa degli ebrei della Bulgaria, minacciati di deportazione in Germania, e sfidò con successo tutte le pressioni dei nazisti.
L'iniziativa di nominare la Chiesa bulgara al Nobel per la pace è del membro onorario dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa, l'onorevole Lychezar Toshev.
Richiamiamo l'attenzione sulle due interessanti immagini che il servizio stampa del Patriarcato ha scelto: in entrambe si vede sua Santità al coro, impegnato come qualsiasi cantore o lettore. Le immagini sono importanti, e non sono affatto semplicemente di figura: capita spesso, infatti, nella Chiesa russa, che un vescovo non altrimenti impegnato nella funzione si metta a servire con semplicità al leggio come cantore o lettore, talvolta per dare egli stesso l'esempio di come svolgere gli offici divini, talvolta solo per sottolineare quale grande importanza ha l'innografia nel culto ortodosso.
19/03/2013
Cappellano in Antartide: intervista allo ieromonaco Pavel (Geljastanov)
Abbiamo già parlato, in un articolo di alcuni mesi fa, della chiesa ortodossa russa presso la stazione polare antartica di Bellingshausen. Oggi, dopo che l’Italia è stata imbiancata da un velo di insolita neve primaverile, torniamo a visitare questa chiesa vicina ai ghiacci perenni, dove proprio ora sta iniziando una lunga stagione invernale. Lo ieromonaco Pavel (Geljastanov) del monastero Novospasskij di Mosca è uno dei cappellani che hanno prestato servizio per oltre un anno in Antartide. Durante il periodo di riposo passato al monastero di Santa Elisabetta di Minsk, ha rilasciato un’interessante intervista da “missionario ai confini del mondo”, che riportiamo nell’originale russo e nella nostra traduzione italiana nella sezione “Pastorale” dei documenti.
19/03/2013
Отошла ко Господу монахиня Мария (Гурко - 1935-2013)
10 марта 2013 года стало известно о том, что отошла ко Господу одна из старейших прихожанок Трехсвятительского храма, бывший секретарь Западно-Европейского экзархата Русской Православной Церкви, монахиня Мария (в миру - Екатерина Васильевна Гурко).
Мать Мария - внучка героя Русско-турецкой войны генерала-фельдмаршала Иосифа Гурко - родилась в 1935 году в Лозанне (Швейцария) в семье генерала от кавалерии В.И. Гурко.
В 1937 году умирает отец будущей монахини Марии Василий Иосифович Гурко.
В 1946 году вместе с матерью Софией Гурко (внучка министра юстиции Франции Л. Трарье) Екатерина Васильевна переезжает в Рабат (Марокко), где работает биохимиком по линии Министерства здравоохранения Франции. Тамже становится прихожанкой Воскресенского храма в Рабате.
После смерти матери возвращается во Францию, где продолжает работать в области здравоохранения. Посещает Трехсвятительский храм в Париже.
В 1983 году Патриаршим экзархом Западной Европы, митрополитом Минским и Белорусским Филаретом (Вахромеевым) пострижена в монашество с именем Мария, в честь преподобной Марии Египетской. Постриг был совершен в Свято-Успенской Жировичской обители (Беларусь).
С этого же времени монахиня Мария несет послушание секретаря при Патриаршем экхархе Западной Европе.
В 1986 году стала кавалером французского ордена "L'ordre National de Mérite".
В 2013 году на 78-ом году жизни в Париже монахиня Мария отошла ко Господу. Вечная ей память!
Il primo lunedì di Quaresima è chiamato il "lunedì puro" con riferimento alla pulizia dei nostri corpi (giorno di digiuno totale, per chi può farlo) e delle nostre attività. Non è male assecondare questo movimento con un poco di pulizia anche in questo sito: iniziamo a mettere ordine tra le varie pagine!
Il nostro sito parrocchiale (i cui inizi risalgono al 2002) ha avuto una grande espansione nell'ultimo anno. Per aiutare il visitatore a orientarsi tra i vari articoli che abbiamo raccolto, proponiamo una Guida all'uso del sito, nella sezione "Domande e risposte" dei documenti.
La guida è strutturata come una lista di domande, con tutte le curiosità che possono motivare i lettori del sito, e i relativi articoli a cui è possibile arrivare cliccando semplicemente sulla domanda relativa. Con questa guida (che cercheremo man mano di aggiornare in futuro) sarà possibile trovare più rapidamente i materiali desiderati.
In uno dei suoi "dialoghi sotto l'orologio", l’arciprete Dimitrij Smirnov conversa con una delle sue parrocchiane, Tatiana Mendes Corrêa, che racconta la sua vita di profuga dalla Guinea-Bissau e la sua integrazione nella società russa e nella Chiesa ortodossa. Il testo della conversazione è disponibile in russo e in traduzione italiana nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
Prima dell’inizio della Grande Quaresima, ci permettiamo ancora un momento di sana irriverenza, e presentiamo nella sezione “Umorismo cristiano” dei documenti la nostra traduzione italiana della barzelletta del prete disonesto e del funerale del cane, tratta dal blog Mystagogy di John Sanidopoulos.
E ora, dopo avere purificato la mente con l’igiene del riso, possiamo passare a un compito ben più importante di purificazione interiore. Come la tradizione della Chiesa ci richiede all’apertura del cammino quaresimale, chiediamo perdono a tutti quelli che possiamo avere turbato o ferito (con o senza intenzione) in queste pagine del sito.
In questi giorni in cui l’Argentina e tutto il Sud America stanno attirando l’attenzione dei media religiosi di tutto il mondo, non sarà fuori luogo osservare il fenomeno dell’Ortodossia in questo continente, nelle parole del vescovo Ioann (Berzins) di Caracas, che è alla guida delle parrocchie sudamericane della Chiesa russa all’estero. Lo scorso 19 gennaio, abbiamo presentato un’altra intervista allo stesso vescovo, rilasciata un anno fa alla rivista Neskuchnyj Sad. Ora possiamo integrare quei dati con quelli della recente intervista rilasciata dal vescovo Ioann ad Aleksej Reutskij per il Журнал Московской Патриархии. Presentiamo la nuova intervista nell’originale russo e in traduzione italiana nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
Un vescovo ortodosso aveva detto a uno dei suoi preti che si lamentava di dover apparire in abito talare nell’atmosfera quotidiana di un paese secolarizzato: “Cerca di indossare la tonaca per quanto puoi: è l’unica tua forma di predicazione nella quale non devi aprire bocca”.
Nella sezione “Ortoprassi” dei documenti, presentiamo una serie di considerazioni sul valore storico e attuale dell’abbigliamento clericale ortodosso.
15/03/2013
Поздравление Святейшего Патриарха Кирилла новому Предстоятелю Римско-Католической Церкви
Святейший Патриарх Московский и всея Руси Кирилл поздравил Папу Римского Франциска с избранием на престол Римско-Католической Церкви.
Его Святейшеству Святейшему Франциску, Папе Римскому
Ваше Святейшество!
Сердечно поздравляю Вас с избранием на высокое и ответственное служение предстоятеля Римско-Католической Церкви.
При Вашем предшественнике — Папе Бенедикте XVI — отношения между Русской Православной и Римско-Католической Церквами получили новый импульс и были отмечены положительной динамикой. Искренне надеюсь, что и содействием Вашего Святейшества сотрудничество между нашими Церквами будет развиваться в духе братской любви и взаимопонимания.
При восшествии на папский престол Вы избрали имя Франциск, которое напоминает об известных святых Католической Церкви, явивших пример жертвенного посвящения себя страждущим людям и ревностной проповеди Евангелия. В этом усматривается Ваше желание и далее заботиться о бедных и страждущих, к которым Вы проявляли милосердие и любовь на протяжении долгих лет Вашего служения в Аргентине, продолжая дело проповеди о Христе Распятом и Воскресшем современному миру.
Те же служения являются сегодня приоритетными и для Русской Православной Церкви, что открывает возможность для соработничества и взаимодействия с Римско-Католической Церковью.
Православные и католики призваны сегодня также объединить усилия для защиты христиан, нуждающихся в поддержке и участии, подвергающихся притеснениям и гонениям в разных уголках планеты. Совместные труды необходимы и для утверждения традиционных нравственных ценностей в современных секулярных обществах.
Примите, Ваше Святейшество, мои самые добрые пожелания мира, крепости духовных и физических сил, щедрой помощи Божией в предстоящем Вам ответственном служении.
Nel nostro appuntamento delle letture bibliche del lunedì in parrocchia, abbiamo iniziato ad esaminare le figure più importanti del libro della Genesi. Oggi vogliamo condividere alcune delle considerazioni fatte in parrocchia con i lettori del sito.
Dopo avere letto le storie del ciclo di Noè e di Abramo, abbiamo sottolineato alcuni dei sorprendenti paralleli tra la storia di Noè dopo il diluvio e di Lot dopo la distruzione di Sodoma. Abbiamo evidenziato una lettura ipotetica dell’episodio della maledizione di Canaan, che potrà forse sorprendere chi è abituato alla consueta visione letterale della storia dei figli di Noè. Potete trovare il nostro tentativo di esegesi nella sezione “Omiletica” dei documenti (ci scusiamo per non avere sul sito una sezione dedicata apposta al tema dell'interpretazione delle sacre Scritture).
14/03/2013
Impressioni dei primi minuti del nuovo pontificato
Il nuovo papa Francesco (Bergoglio) ha iniziato il suo pontificato con segni che non possono non incuriosire e affascinare i cristiani ortodossi. Segni di preghiera e di umiltà, segni di rispetto per il suo predecessore (del cui pontificato la Chiesa ortodossa non ha mai avuto seriamente da ridire), segni di una sana ecclesialità (un servitore che chiede al popolo da lui servito di pregare Dio di illuminare il suo servizio), segni di mancanza di quel protagonismo papale che è stato per tanti secoli punto di inutile contesa. Ad multos annos, per ora, e speriamo di intravedere sempre più segni positivi nel cammino di fratellanza appena indicato!
Presentiamo nella sezione “Geopolitica Ortodossa” dei documenti due racconti di come la fede ortodossa riesce a manifestarsi anche nelle condizioni più difficili dopo i conflitti contemporanei. Il primo racconto, intitolato Il cielo in una cantoria, ci porta in una cattedrale ortodossa a Toronto, in Canada, dove ortodossi russi e georgiani hanno trovato un’intesa proprio negli sciagurati giorni della guerra dell’Ossezia del sud nel 2008.
Il secondo racconto, Una chiesa ortodossa in Afghanistan, ci presenta le vicende di una chiesa ortodossa costruita nel più impensabile dei luoghi: la base militare della NATO a Kandahar.