Ieri mattina si sono svolti i funerali dell'archimandrita Livio (Tassello), superiore del monastero di San Basilio a Revello (CN), fondato nel 1992 e dal 1996 sotto la giurisdizione della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d'Italia. Padre Livio aveva iniziato proprio a Torino il suo cammino verso l'Ortodossia. Preghiamo Dio di concedergli il riposo nel Suo Regno, e porgiamo le nostre condoglianze allo ieromonaco Gabriele (Invernizzi) e ai fedeli che frequentano il monastero.
Presentiamo nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti l’intervista di padre Andrew Damick a Jonathan Jackson, attore della soap opera General Hospital, musicista e interessante figura di convertito alla fede ortodossa. L’intervista mantiene il tono un po’ informale e rilassato di un colloquio radiofonico (ma non per questo è meno ricca di spunti interessanti sul cammino della fede cristiana, l’esperienza del culto ortodosso e un approccio da credente all’arte della recitazione), ed è corredata da un breve video con un ringraziamento che non si vede spesso quando un giovane attore riceve un premio cinematografico.
03/03/2013
La deportazione degli ortodossi delle Isole Aleutine
Campi di concentramento, deportazioni di popolazioni di minoranza... uno scenario di normale pulizia etnica del XX secolo, compiuto non nell’Impero Ottomano, non nell’Unione Sovietica, ma negli Stati Uniti contro cittadini statunitensi, e per di più ortodossi! È accaduto davvero nelle Isole Aleutine, dove la popolazione locale fu deportata senza alcuna umanità (e soprattutto senza alcuna vera ragione) per tutta la durata della guerra con il Giappone. Scopriamo qualcosa di più su questa “tutela democratica” delle minoranze ortodosse nell’articolo sugli aleutini ortodossi nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
Il flusso di visitatori del sito cresce... se il 10 gennaio abbiamo toccato quota 10.000 dopo meno di 8 mesi dal rinnovo del sito, adesso siamo arrivati a quota 15.000 in meno di due mesi! Le cifre non sono da capogiro, ma testimoniano che chi desidera informarsi sulla Chiesa ortodossa e la sua vita, soprattutto a partire da testi in lingua italiana, trova sempre più materiale utile sul nostro sito parrocchiale! Grazie a tutti quelli che ci visitano: ricordate che molto di quello che vedete di nuovo dipende anche dai vostri commenti e dalle vostre richieste di informazioni.
Sappiamo che il nostro sito è visitato da diverse persone che stanno contemplando un ingresso nella Chiesa ortodossa. Come aiutare queste decisioni? Madre Thekla, una monaca russa che è stata badessa di un piccolo monastero in Inghilterra, offre in una lettera qualche consiglio a un non meglio identificato individuo sulla via della conversione. Leggiamo la lettera di Madre Thekla nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
01/03/2013
VIDEO - Aleksandr Dugin: i poteri dietro alle Pussy Riot
Non tutti amano la figura del politologo russo Aleksandr Gel'evič Dugin (Mosca, 7 gennaio 1962), le cui liaisons dangereuses con diversi estremismi non ne fanno certamente un modello ideale per i cristiani ortodossi. Tuttavia, quando analizza il fenomeno del “ricatto globale delle Pussy Riot”, c’è ben poco con cui non ci sentiamo d’accordo. Dugin identifica come bersaglio di questa guerra di opinione proprio la sinfonia tra Stato e Chiesa in Russia, l’unico serio tentativo contemporaneo di restaurare l’idea di Stato portata avanti per oltre un millennio dai cristiani ortodossi nell’Impero Romano d’Oriente.
Presentiamo il video con le parole di Aleksandr Dugin (in russo, con sottotitoli in inglese) e la traduzione completa del video in italiano nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
La sera di sabato 23 febbraio 2013 si è addormentato nel Signore sua Emimenza Adrian (al secolo Aurel Hriţcu, nato a Ştiubieni nel distretto di Botoşani il 22 febbraio 1926), già arcivescovo degli ortodossi romeni di Francia e di Europa occidentale. Il suo funerale ha avuto luogo martedì 26 febbraio al monastero di Pogleţ, nel comune di Corbasca, distretto di Bacău, dove aveva espresso il desiderio di essere sepolto. Dalla sua eparchia missionaria di Parigi (dove è rimasto in carica fino al 1992), l'arcivescovo Adrian ha seguito in Italia la nascita e lo sviluppo delle prime parrocchie della Chiesa Ortodossa Romena, che si sono evolute oggi nella più ampia e diffusa diocesi ortodossa nel nostro paese. Quanti di noi hanno conosciuto l'arcivescovo Adrian ricordano la sua carica di profonda umanità e comprensione paterna.
Eterna la sua memoria! Veşnica lui pomenire!
01/03/2013
Abune Mathias di Gerusalemme eletto nuovo patriarca degli ortodossi etiopi
Giovedì 28 febbraio 2013 l'Arcivescovo Mathias (al secolo Aba Teklemariam Asrat, nato nel 1934 del calendario etiopico - 1940/41 nel nostro calendario - nella regione del Tigrè), abate del monastero etiopico di Gerusalemme, è stato eletto come sesto patriarca della Chiesa Ortodossa Tewahedo Etiopica. Abune Mathias sarà intronizzato come patriarca domenica 3 marzo alla cattedrale della santa Trinità ad Addis Abeba.
Auguri di molti anni al patriarca Mathias!
28/02/2013
Le oscenità in cattedrale vanno bene a Mosca, ma NON a Parigi!
La settimana scorsa, a Parigi, una manifestazione delle attiviste Femen nella cattedrale di Notre Dame a Parigi ha stabilito uno stretto parallelo con il gesto simile delle Pussy Riot nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, nello stesso periodo dello scorso anno. Ci si sarebbe aspettati una reazione “laica”, “democratica” e “pluralista” da parte delle stesse autorità francesi che l’anno scorso condannavano l’attitudine “oscurantista” della Russia verso le Pussy Riot… andiamo a vedere le reazioni di bigottismo e intolleranza dei governanti francesi (gli stessi dell’anno scorso!) nei confronti dell’episodio parigino, raccontate da Dmitrij Babich in un articolo della radio La voce della Russia, che presentiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti. La morale della (patetica) favola è sempre uguale: le donne che compiono oscenità in Russia, magari in una cattedrale ortodossa, devono essere tutelate con tutta la forza dell’establishment “democratico”, mentre le donne che fanno le stesse cose in una capitale dell’Occidente… sono teppiste da condannare.
28/02/2013
Visita dell'icona della Madre di Dio "delle sette spade"
Alla Liturgia di martedì 26 febbraio, abbiamo avuto per la seconda volta in chiesa la visita dell'icona della Madre di Dio "Semistrelnaja" (delle sette spade), in questi giorni in pellegrinaggio in diverse città italiane. Ringraziamo di cuore l'archimandrita Ambrogio (Makar), i nostri fratelli della parrocchia di Sant'Ambrogio a Milano e tutti gli accompagnatori che hanno portato in Italia l'icona miracolosa.
Nota: le fotografie che accompagnano questa notizia mostrano l'icona piuttosto sfocata: non è un difetto delle macchine fotografiche, ma un effetto della continua effusione di olio profumato dall'icona.
27/02/2013
Intervista a Juha Molari, ex pastore luterano finlandese ricevuto nella Chiesa Ortodossa Russa
Nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti, presentiamo un’intervista di Interfax a Juha Molari, ex pastore della Chiesa luterana finlandese convertito all’Ortodossia nella Chiesa russa, dopo la sua attività di denuncia degli estremismi dei separatisti ceceni che agiscono liberamente in Finlandia. Nel caso di Juha Molari possiamo vedere all’opera uno dei paradossi della moderna democrazia, l’intolleranza del liberalismo: la propaganda di un separatismo che giustifica ogni terrorismo (fino a proporsi come mandante della strage di bambini di Beslan), e il relativo lobbysmo politico, sono “espressioni di opinione” degne di tutela legale, mentre la denuncia di queste posizioni fatta da un singolo pastore è una “violazione di diritti” meritevole di deposizione ecclesiastica e di disinteresse giudiziario. Segnaliamo il fatto che Juha Molari non è l’unico finlandese che, pur avendo nel suo paese una Chiesa ortodossa “autonoma” locale, preferisce ricorrere al Patriarcato di Mosca, in cui vede molti meno compromessi con il “mondo alla rovescia” delle Chiese occidentali.
26/02/2013
Arciprete Andrew Phillips: la cristianità, l'Occidente e il parricidio
Dal blog del sito Orthodox England (che ci sta fornendo più spunti di quanti riusciamo a seguire) presentiamo nella sezione “confronti” dei documenti un articolo dell’arciprete Andrew Phillips sul divario tra l’Oriente e l’Occidente cristiano, che vede questo divario attraverso il motivo conduttore del parricidio. Come l’idea stessa del parricidio, l’articolo non è facile da assimilare senza reazioni, ma offre molti spunti a cui pensare. Soprattutto, ci aiuta a capire che nessun dialogo è veramente efficace se non arriva alle cause più profonde della spaccatura tra le due metà della cristianità.
26/02/2013
Per la prima volta nella storia russa, il capo di Stato ha dato un'alta onorificenza al leader dei vecchi credenti
Il metropolita di vecchio rito Kornilij di Mosca e di tutta la Rus' e il metropolita Ilarion di Volokolamsk
Mosca. 22 febbraio 2013. Interfax-religion
Il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha conferito l'Ordine dell'amicizia al primo ierarca della Chiesa ortodossa russa di vecchio rito, il metropolita Kornilij (Titov).
"Ringrazio di cuore per l'alta onorificenza, che ho l'onore oggi di ricevere... Si tratta di un evento storico. Per la prima volta nei 350 anni della nostra storia, il capo dello Stato russo presenta un'alta onorificenza al primo ierarca della Chiesa ortodossa russa di vecchio rito", ha detto il metropolita Kornilij durante la cerimonia.
Questo ordine è stato conferito anche al capo del Sangha dei buddhisti russi Damba Ayusheyev, il 24° Pandit Hambo Lama. Con l'ordine di Aleksander Nevskij è stato premiato il metropolita Vladimir di San Pietroburgo e Ladoga.
Vladimir Putin ha conferito l'ordine di Santa Caterina a Natalia Sarganovu, che in 30 anni ha cresciuto 35 figli adottivi.
Tra i premiati il direttore di "Interfax" Mikhail Komissar, che è stato insignito dell'ordine "per i servizi alla patria" di III classe.
25/02/2013
Padre Daniil Sysoev sul neo-rinnovazionismo parigino
Il sacerdote Daniil Sysoev, recentemente martirizzato a Mosca, aveva iniziato i suoi studi teologici negli anni ’90, quando in Russia era viva la polemica intorno alla controversa figura di padre Georgij Kochetkov, e del movimento che aveva preso il nome di ‘neo-rinnovazionista’. In un saggio tanto accurato quanto spietato, padre Daniil dimostra una rara chiarezza di visione riconducendo le deviazioni del movimento russo a lui contemporaneo alla produzione teologica della diaspora russa a Parigi, responsabile di derive moderniste in diversi paesi dell’Europa e in America.
Presentiamo il saggio di padre Daniil nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia”, nel suo originale russo e nella nostra traduzione italiana, che include anche le note scritte da padre Andrew Phillips per la traduzione inglese del testo.
Il metropolita di Ruse, Neofit (al secolo Simeon Dimitrov Nikolaev, nato a Sofia il 25 ottobre 1945) è stato eletto patriarca della Chiesa Ortodossa Bulgara il 24 febbraio 2013.
Il nuovo patriarca ha teminato nel 1965 il seminario a Cherepish; nel 1971, si è laureato presso l'Accademia Teologica di Sofia, e ha proseguito gli studi presso l'Accademia teologica di Mosca. Ha conseguito la candidatura in teologia con la tesi "Le direttive del sinodo di Mosca sul canto ecclesiale russo e il suo valore". Al suo ritorno da Mosca, è stato nominato docente di canto eclesiale e direttore del coro degli studenti dell'Accademia Teologica di Sofia. Il 3 agosto 1975 è stato tonsurato monaco con il nome di Neofit dal Patriarca Maxim di Bulgaria. Il 15 agosto 1975 è stato ordinato diacono, e il 25 marzo 1976 ieromonaco dal Patriarca Maxim. Il 30 settembre 1975 è divenuto direttore del coro sacerdotale di Sofia. Dal 15 luglio 1977 e fino al 1980 è tornato a insegnare presso l'Accademia di Sofia, come insegnante di musica ecclesiastica e pratiche liturgiche. Il 21 Novembre 1977 è stato elevato al rango di Archimandrita. Il 1 gennaio 1981 è stato nominato nominato protosincello della Metropolia di Sofia. L'8 Dicembre 1985, nella Cattedrale Patriarcale di sant'Aleksander Nevskij, è stato ordinato vescovo di Levkis, vicario della Metropolia di Sofia. Il 1 dicembre 1989 è stato nominato rettore dell'Accademia teologica di Sofia, e dopo la conversione dell'accademia in Facoltà Teologica dell'Università di Sofia il 1 luglio 1991 ne è divenuto il primo decano dal 26 luglio dello stesso anno. Il 27 gennaio 1992 è stato nominato segretario capo del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa bulgara. Il 27 marzo 1994 è stato eletto metropolita di Dorostol e Cherven con sede a Ruse. Dopo la divisione della diocesi e di Ruse e Dorostol per decisione del V Concilio Ecclesiatico Nazionale del 17 dicembre 2001, è diventato metropolita di Ruse. Dal 28 ottobre 2009 al 24 Gennaio 2010 ha gestito temporaneamente la diocesi di Dorostol.
Molti anni a sua Santità il patriarca Neofit! Многая лета Святейшему Патриарху Неофиту!
Il nuovo patriarca Neofit tra il presidente Rose Plenvielev e l'ex re di Bulgaria Simeone di Sassonia-Coburgo