Ascoltiamo in un video da poco caricato su YouTube le parole rivolte dal presidente Vladimir Putin all'episcopato della Chiesa Ortodossa Russa, venerdì 1 febbraio 2013, prima dell'apertura del recente Concilio dei Vescovi. Presentiamo il video con la traduzione italiana del discorso di Putin nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti: le parole del presidente sono poche, ma molto significative per tutti quelli che si chiedono come debba essere una sinfonia cristiana tra Stato e Chiesa. Il video si chiude con il canto dell’inno “Contemplata la risurrezione di Cristo”, non immediatamente correlato alla questione del rapporto tra Stato e Chiesa, ma che comunque non guasta ascoltare.
L’arcivescovo Mark (Arndt) di Berlino è una figura molto interessante della Chiesa russa contemporanea, ancor più in quanto tedesco (esattamente come il patriarca Alessio II). È stato suo il compito principale di negoziare la riconciliazione tra la Chiesa Russa all’Estero e il Patriarcato di Mosca, mentre da parte del Patriarcato il ruolo analogo è stato ricoperto dal nostro ex arcivescovo Innokentij (Vassilev). Dopo il recente Concilio dei Vescovi a Mosca, Vladyka Mark è stato intervistato l’altro ieri da Olga Kir'janova di Pravoslavie.ru. Nella sezione “Pastorale” dei documenti, presentiamo il testo russo e la nostra traduzione italiana dell’intervista all’arcivescovo Mark, con spunti interessanti sulla pratica della confessione e della comunione, sulla lingua delle funzioni e sul ruolo del monachesimo ortodosso.
22/02/2013
Interviste sui nuovi martiri e confessori della Rus’
Il sito pravmir.com ha fatto alcune domande sull’importanza dei santi nuovi martiri e confessori della Rus’ per chi vive in occidente: ascoltiamo le risposte dell’Arciprete Andrew Phillips, del sacerdote Sergej Sveshnikov e del catechista Cornel Dascalu nella traduzione italiana dell’intervista, che presentiamo nella sezione “Santi” dei documenti. L’articolo è corredato dalla foto dell’icona dei santi nuovi martiri e confessori della Rus’, che il nostro iconografo Ovidiu Boc sta terminando in questi giorni a Torino.
Dal blog in russo e in inglese di padre Sergej Sveshnikov, sacerdote della ROCOR negli Stati Uniti, presentiamo nella sezione “Ortoprassi” dei documenti una serie di consigli e di istruzioni per quando si chiude la vita terrena di un cristiano ortodosso. Le istruzioni in russo e nella nostra traduzione italiana sono state modificate in alcuni dettagli, rendendole più adatte alla situazione italiana. Il documento PDF che accompagna il testo è un modulo di informazioni generali che può servire a ogni cristiano ortodosso per esprimere le sue volontà riguardo alla propria sepoltura.
20/02/2013
Un patriarca dimenticato: Massimo V di Costantinopoli
Nella sezione "Testimoni dell'Ortodossia" dei documenti, presentiamo alcuni cenni biografici di un patriarca di Costantinopoli passato completamente sotto silenzio. Nonostante il suo patriarcato risalga a 67 anni fa (l'anniversario è proprio oggi), e la sua morte a poco più di 41 anni fa, del patriarca Maximos V (Vaportzis) non si fa quasi memoria. E leggendo i suoi dati biografici si capisce fin troppo bene il perché.
Leggendo le amarezze e le difficoltà della vita del Patriarca Massimo V, scopriamo alcuni dati che scardinano alla base diversi luoghi comuni della storia dell'Ortodossia nel XX secolo: apprendiamo, per esempio, che le prime vittime ortodosse della guerra fredda furono i cristiani ortodossi dell'Occidente; capiamo che molta della politica filoccidentale del Patriarcato Ecumenico dopo il 1948 è stata proprio... politica. Ci permettiamo infine di sorridere (amaramente) quando leggiamo di chiese che si pongono canonicamente sotto la giurisdizione del Patriarcato di Costantinopoli per essere "libere dall’ingerenza dei poteri di questo mondo".
19/02/2013
V. R. Legojda: Sono importanti le persone, non i numeri
Nella sezione "Figure dell'Ortodossia contemporanea", presentiamo nell'orginale russo e in traduzione italiana l'intervista rilasciata ieri al giornale «Столичность» dal presidente del Dipartimento sinodale per le informazioni (e portavoce del patriarca Kirill), Vladimir Romanovich Legojda (nato l'8 agosto 1973 a Kostanay, Kazakistan), in occasione del programma di costruzione di 200 nuove chiese a Mosca. Apprendiamo alcune novità da parte di uno dei più informati rappresentanti ufficiali del Patriarcato di Mosca.
Il tropario Богородице Дево ("O Madre di Dio, vergine...") potrebbe essere presentato in occidente come la "versione ortodossa dell'Ave Maria cattolica" ...se non fosse ancora più antico. Ascoltiamo il canto del tropario sulla musica composta da Sergej Rakhmaninov, in una versione video corredata da immagini:
Il santo monaco che si celebra in questa domenica, sant'Isidoro di Pelusio, è un santo che ci è caro: da lui prende il nome il nostro confratello, ieromonaco Isidoro, che ha iniziato la sua vita nella Chiesa ortodossa proprio presso la nostra chiesa a Torino, cosa che ci rende doppiamente grati per ogni suo sforzo e preghiera; mentre auguriamo a padre Isidoro una buona e meritata festa, leggiamo la vita di sant'Isidoro di Pelusio nella sezione "Santi" dei documenti.
16/02/2013
Il gatto - una storia dal libro "Santi quotidiani"
Presentiamo nella sezione "Umorismo cristiano" dei documenti una delle storie del libro Santi quotidiani, il best-seller internazionale dell'archimandrita Tikhon (Shevkunov), nell'originale russo e nella nostra traduzione italiana. La storia è un piccolo concentrato di saggezza con aspetti paradossali, sia drammatici che divertenti, e come tutte le storie buffe nasconde un interessante nucleo di verità.
Dopo anni di critiche sconsiderate al governo siriano (e naturalmente, alla Russia che lo appoggia…) ora si cominciano a vedere i frutti della “libertà” in Siria: i primi a farne le spese sono, guarda caso, i cristiani locali. Leggiamo, in un drammatico articolo di attualità, un resoconto dell’esodo forzato dei cristiani dalla Siria, nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
14/02/2013
Ieromonaco Dimitrij (Pershin): da Harry Potter al giorno di san Valentino
Spesso le festività “secolari”, anche quelle con radici cristiane più o meno dimenticate, sono più radicate di quelle ecclesiastiche nelle abitudini generali della società. Ragione di più, dice lo ieromonaco Dimitrij (Pershin), responsabile per l’informazione e l’editoria per i giovani nel Patriarcato di Mosca, per cercare di tenere vive queste feste, invece che stare a lamentarne la secolarizzazione. La festa di san Valentino offre buone opportunità di radunare i giovani per valorizzare le loro storie d’amore, e attraverso queste parlare di famiglia, crescita dei figli, fedeltà coniugale... persino le fiabe di Harry Potter, invece di suscitare controversie negli ambienti della Chiesa, possono essere usate come esempi per suggerire agli adolescenti l’idea di una trasformazione sacrificale del loro amore.
Il canto "Luce radiosa", che fa riferimento a Cristo con l'immagine della luce della sera, fa parte degli inni del Vespro ortodosso. Ve ne presentiamo una versione corale.
13/02/2013
L'Ortodossia nelle regioni colpite dallo tsunami in Giappone
Pochi sanno che lo tsunami del marzo 2011 ha colpito proprio l'area del Giappone che contiene le più storiche parrocchie della Chiesa ortodossa autonoma giapponese. Molte chiese hanno subito danni, e una è stata completamente distrutta. Seguiamo la vicenda nel dettagliato rapporto realizzato per Tserkovnyj Vestnik, che presentiamo nella sezione "Geopolitica ortodossa" nell'originale russo e nella traduzione italiana.
Il racconto, che include anche un prezioso panorama storico sull'espansione della Chiesa ortodossa in Giappone, offre solo una parte della storia, e dovrebbe essere implementato da molti resoconti sulla generosità delle chiese ortodosse che in tutto il mondo hanno raccolto fondi per aiutare le popolazioni colpite e per restaurare le chiese (la sola Chiesa madre russa ha raccolto per la Chiesa in Giappone oltre un milione e mezzo di euro nei sei mesi successivi al disastro).
Il racconto include anche il video della serie "Планета православия" (Il pianeta dell'Ortodossia) dedicato alla Chiesa ortodossa in Giappone.
Continuiamo a parlare della diffusione dell’Ortodossia in tutti i paesi del mondo... oggi facciamo un viaggio in Congo, dove peraltro da diversi decenni fioriscono missioni della Chiesa ortodossa. Nella sezione “Pastorale” dei documenti, presentiamo un’intervista all'archimandrita Theologos (Chrysantakopoulos) di una delle giornaliste del sito pravoslavie.ru.
12/02/2013
Un nuovo papa a Roma? Considerazioni da parte ortodossa
L’annuncio a sorpresa delle dimissioni di papa Benedetto XVI sta facendo rapidamente il giro del mondo. L'arciprete Dimitrij Sizonenko (nella foto), portavoce del Dipartimento delle relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, è stato tra i primi a commentare la notizia, dicendo che non ci sono ragioni di aspettarsi drastici cambiamenti nelle politiche vaticane: "Nelle sue relazioni con le Chiese ortodosse, La Chiesa Cattolica Romana ha sempre assicurato una continuità tra i papi".
Questa dichiarazione di totale realismo e buon senso non significa che gli ortodossi non abbiano considerazioni da fare sul ruolo del Papa di Roma e sul suo ministero... presentiamo nella sezione "Confronti" dei documenti una storia di fantasia su un nuovo papa di Roma scritta oltre un decennio fa dal nostro confratello, padre Andrew Phillips. Sotto forma di racconto, in questa storia si possono trovare molte delle questioni più importanti del dialogo tra cattolici e ortodossi.