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 22/11/2013    

Celebrazione nelle Filippine sulle orme di san Giovanni il Taumaturgo

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

In questi giorni in cui le Filippine sono al centro dell’attenzione del mondo intero, ricordiamo anche le presenze - vecchie e nuove - di cristiani ortodossi nell’arcipelago. Da oltre due mesi è apparso in rete il resoconto, con un album fotografico, del recente viaggio nelle Filippine dell’arciprete Seraphim Bell (un prete americano della ROCOR, oggi missionario in Nepal). Il racconto parla della celebrazione di una Divina Liturgia sull'isola di Tubabao (all’estremità sud-orientale di Samar, sul golfo di Leyte), dove dopo la seconda guerra mondiale vissero per alcuni anni 5.000 profughi russi, tra i quali san Giovanni Maksimovich. Presentiamo nella sezione “Pastorale” dei documenti la traduzione italiana del racconto di padre Seraphim, che ci aiuta a vedere gli eventi del passato e del presente nell’ottica del disegno provvidenziale dell’evangelizzazione ortodossa nel mondo.

 
 21/11/2013    

40° anniversario della parrocchia del Patriarcato di Mosca a Bologna

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Il 17 novembre a Bologna, l'arcivescovo Mark di Egor'evsk ha presieduto alla celebrazione del 40° anniversario della parrocchia di san Basilio il Grande. La comunità della Chiesa ortodossa russa nella capitale della regione Emilia-Romagna - una delle più grandi in Italia - è stata fondata con gli sforzi dell'archimandrita Marco (Davitti) e riunisce credenti ortodossi di diverse nazionalità sotto l'omoforio del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus'.

Alla liturgia festiva hanno concelebrato con l'arcivescovo Mark gli archimandriti Antoniy (Sevryuk) e Dimitri (Fantini), il rettore della parrocchia padre Serafino (Valeriani), il rettore della parrocchia moldava di Bologna padre Trifon Bulat e altri sacerdoti in pellegrinaggio. All'inizio della funzione nella chiesa è stato portato dalla cattedrale il reliquiario dei primi martiri di Bologna, patroni della città - i santi Vitale e Agricola.

Prima dell'inizio della Liturgia Vladyka ha tonsurato lettori due parrocchiani a Bologna - Andrea Della Lena Guidiccioni e Aleksandr Gusljakov. Al Piccolo Ingresso, in considerazione della sua assidua fatica pastorale, al chierico della parrocchia, il sacerdote Sergij Averin, è stato assegnato il diritto di indossare la kamilavka. Dopo il Grande Ingresso, l'arcivescovo Mark ha ordinato al sacerdozio il chierico della parrocchia dei santi Sergio, Serafino e Vincenzo a Milano, lo ierodiacono Siluan (Yaroslavtsev). Durante la funzione è stata celebrata la preghiera funebre per il sempre memorabile archimandrita Marco (Davitti).

Al termine della Liturgia è stata celebrata la venerazione dell'arca con le sacre reliquie, dopo di che Vladyka si è congratulato il clero e i parrocchiani per la festa. In ricordo di preghiera l'arcivescovo ha donato alla parrocchia un'icona dei santi martiri imperiali. Vladyka ha inoltre accolto con favore alla funzione il rettore della cattedrale cattolica di Bologna, ringraziando il sacerdote per aver portato le reliquie dei santi martiri di Bologna per la venerazione dei fedeli ortodossi.

L'incontro dell'arcivescovo con il clero e i parrocchiani è continuato al pasto festivo.

 
 21/11/2013    

Visita pastorale a Puerto Rico

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

http://eadiocese.org/News/2013/nov/puertorico.en.htm

http://eadiocese.org/News/2013/nov/pr2.en.htm

Il Metropolita Hilarion (Kapral), primo ierarca della Chiesa russa all'estero, ha compiuto una visita pastorale a Puerto Rico dall'8 al 13 novembre 2013. La meta principale della visita sono state le celebrazioni dei servizi divini nella comunità ortodossa di san Giovanni Climaco, temporaneamente ospitata nei locali messi a disposizione da padre Gregorio Justiniano presso la sua hacienda. La visita ha incluso anche incontri con le autorità e la popolazione della città di San German, e un'intervista alla radio locale.

La Divina Liturgia di domenica 10 novembre è stata servita principalmente in spagnolo, e molti dei fedeli locali sono stati particolarmente commossi dagli sforzi di sua Eminenza di pregare nella loro lingua. "Per me è stata una cosa molto importante ascoltare il metropolita servire nella mia lingua", dice il diacono Isidoro Valle, appena ordinato; "ho parlato con alcuni dei partecipanti alla funzione che non erano ortodossi, ed erano molto impressionati: 'è venuto a parlarci nella nostra lingua', li sentivi dire".

Il metropolita ha anche preso parte a una fiesta locale, organizzata presso i locali della comunità nella speranza di familiarizzare la popolazione con la fede ortodossa, e con l'uso di elementi di cultura locale: cibo, musica, lingua, arte, e così via.

"Abbiamo voluto mostrare alla gente della comunità locale che la nostra Chiesa è una Chiesa di libertà", ha detto padre Gregorio. "Possiamo condividere musica, arte e cucina senza alcun peccato. Le denominazioni protestanti a Puerto Rico insegnano alla gente che bere un bicchiere di vino o ascoltare musica secolare è un peccato. Una delle cose più belle dell'Ortodossia è che crediamo nella libertà che ci è stata data da Dio. La fede ortodossa non guarda con disprezzo alla cultura locale, ma la abbraccia".

 
 20/11/2013    

Assemblea generale del clero delle parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Sabato 16 novembre, a Milano, sotto la presidenza dell'arcivescovo Mark di Egor'evsk si è tenuta un'assemblea generale del clero che serve nelle parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia.

L'incontro si è aperto con la preghiera, "Re celeste", e quindi l'amministratore delle parrocchie si è rivolto ai partecipanti all'incontro con un discorso di apertura. Vladyka ha dato alcune statistiche sulle comunità della Chiesa ortodossa russa in Italia, annunciando i più importanti eventi del periodo dopo l'ultima riunione. L'arcipastore ha anche parlato del suo incontro, nel settembre di quest'anno, con il clero moldavo che serve nel paese.

Nel suo intervento, l'arcivescovo Mark ha toccato una serie di questioni pratiche. In particolare, è stato preparato un modello di un certificato per i chierici dell'Amministrazione delle parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia. Il certificato in russo e italiano, con una fotografia del chierico e la firma del vescovo ordinario, timbrato, servirà come documento principale per identificare un sacerdote appartenente alla struttura canonica della Chiesa ortodossa russa nella Repubblica italiana.

Vladyka ha anche annunciato l'imminente lancio della versione pilota del sito dell'Amministrazione. La rappresentanza delle parrocchie in Italia su internet conterrà informazioni di carattere generale sull'amministrazione, la gestione e le attività quotidiane, una banca dati regolarmente aggiornata delle parrocchie, e racconterà la vita delle comunità. Per decisione dell'assemblea è stato nominato responsabile del funzionamento del sito l'arciprete Alexey Yastrebov. La versione in lingua italiana sarà supervisionata dall'igumeno Ambrogio (Cassinasco) e dallo ieromonaco Teofilo (Barbieri), quella moldava dall'arciprete Sergiu Popescu e dall'arciprete Ioann Grebanosu. Responsabile per il dipartimento "Pellegrinaggi" è stato nominato l'igumeno Alexey (Nikonorov). La gestione complessiva del sito sarà effettuata dalla segreteria dell'Amministrazione .

I partecipanti alla riunione hanno anche ascoltato le relazioni dei respondabili per l'opera sociale e la catechesi, e hanno poi discusso varie questioni pratiche. In particolare, si è deciso di sviluppare un formulario comune dei certificati di battesimo e di matrimonio in russo, italiano e moldavo, e preparare opuscoli che raccontano questi sacramenti.

L'incontro, che è durato più di tre ore, si è concluso con una lista di istruzioni e con il canto della preghiera "Dostojno est'".

Nella stessa serata, l'arcivescovo Mark è arrivato a Bologna, dove ha officiato il Grande Vespro presso la parrocchia di san Basilio il Grande.

 
 20/11/2013    

Un punto di vista di un nuovo ortodosso sulla "Sola Scriptura"

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Il 14 ottobre 2013 un blogger americano, Ryan Adams, ha annunciato il suo ingresso nella Chiesa ortodossa.

Il portale Pravoslavie.ru ha scelto tra i temi del suo blog un articolo che riflette il suo cammino verso l'Ortodossia: la reazione al principio protestante del basarsi sulla sola Bibbia come criterio di fede (un principio che isola le Sacre Scritture dal contesto di quella stessa Chiesa apostolica che le ha prodotte). Abbiamo già presentato sul nostro sito una lunga analisi del fenomeno della Sola Scrittura, del nostro confratello padre John Whiteford. Aggiungiamo anche, nella sezione "Confronti" dei documenti, la nostra traduzione italiana del saggio di Ryan Adams.

 
 19/11/2013    

Testimonianze di fede ortodossa attraverso eventi sportivi

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Il portale Pravoslavie.ru riporta le notizie di due eventi che presentiamo nella sezione "Figure dell'Ortodossia contemporanea" dei documenti, nei quali le fede ortodossa è presentata attraverso la partecipazione a gare e competizioni. Nella prima storia, padre Athanasios, un cappellano militare greco, partecipa alla maratona di Atene correndo in tonaca. Nella seconda, una nave costruita sul modello delle navi vichinghe della Rus' arriva in "crociera" fino in Tasmania una nave costruita sul modello delle navi vichinghe della Rus' arriva in "crociera" fino in Tasmania, dove l'equipaggio aiuta a costruire una chiesa ortodossa.

 
 18/11/2013    

Il significato degli oggetti tenuti dai santi nelle icone

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Osserviamo in un’ampia analisi fatta sul blog A Reader's Guide to Orthodox Icons una varietà di elementi tenuti nelle icone da particolari categorie di santi, oppure da santi individuali. Questi oggetti ci parlano della storia delle categorie o delle singole vite dei santi raffigurati, e indicano generalmente gli strumenti della salvezza legati a tali santi. Presentiamo nella sezione “Santi” dei documenti la traduzione italiana dell’articolo.

 

 
 18/11/2013    

Incontro con Vladyka Mark a Milano

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 
L'Arcivescovo Mark ha convocato i preti e i diaconi della nostra eparchia a un incontro con lui a Milano, sabato 16 novembre. Dopo la Divina Liturgia presso la parrocchia dei santi Sergio, Serafino e Vincenzo, sono stati trattati diversi temi di organizzazione ecclesiastica e di sviluppo pastorale, che saranno oggetto di un comunicato più dettagliato e ufficiale. Per ora offriamo come anteprima una foto della celebrazione eucaristica, e un paio di insolite immagini tratte dal momento conviviale al termine della funzione.
 
 
Un arcivescovo che si alza per servire il caffè al suo clero è una cosa abbastanza insolita da vedere, anche nell'atmosfera meno formale di un momento fraterno. Ci aiuta comunque a riflettere sulle parole di uno dei predecessori del nostro arcivescovo, anche lui di nome Marco (10:43-44): "chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti". 
 
 
 
 17/11/2013    

Padre Ioannis Romanidis come storico

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Uno storico e teologo che tutti gli ortodossi dovrebbero conoscere è padre Ioannis Romanidis (o John Romanides, Pireo, 2 marzo 1927 - Atene, 1 novembre 2001), il cui contributo alla causa dell’Ortodossia in Occidente non è ancora stato abbastanza valorizzato. Nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti presentiamo un saggio su padre Ioannis Romanidis come storico, tradotto dal blog Mystagogy, che ci rivela alcuni dei contributi fondamentali di questo teologo e storico della Chiesa all’autocoscienza delle radici ortodosse del nostro paese e di tutto il mondo occidentale.

 
 16/11/2013    

Un contributo di traduzione dal romeno

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Martedì 12 novembre il blog Cristiano Ortodosso Italiano ha postato la versione romena del recente articolo di Valentin Hutanu sul sito di Bună ziua Iaşi, riguardo al rischio di alienazione del patrimonio storico-religioso della metropolia locale, a cominciare dalla teca con le reliquie incorrotte di santa Parascheva.

Il blog affida la versione italiana al traduttore automatico: forse per ora riusciamo a tradurre l'articolo un po' meglio noi di quanto possa fare il signor Google, e offriamo questo nostro contributo.

Rivelazioni allarmanti! Come Iaşi rischia di perdere la teca con le reliquie di santa Parascheva

La teca della venerabile santa Parascheva

• Per quanto si parli di un simbolo dell'Ortodossia, antico di oltre mezzo millennio, la teca di santa Parascheva nella metropolia di Moldova e Bucovina non figura sulla lista dei beni culturali mobili, classificati dall'Istituto Nazionale del Patrimonio (INP) • Altri oggetti di culto, di enorme valore, delle chiese e monasteri di Iaşi non sono stati valutati e classificati da parte di specialisti.

In caso di furto, santa Parascheva rischia di non poter più essere recuperata

Gli specialisti avvertono che, in caso di furto o di sostituzione degli oggetti originali, questi potranno non essere più recuperati. Il noto professor Gheorghe Macarie, specialista in storia dell'arte all'Università Alexandru Ioan Cuza (UAIC), spiega cosa succederebbe se in futuro non sarà regolamentata questa situazione.

"Purtroppo, sia dopo il 1950 sia dopo il 1989, i rappresentanti della Chiesa ortodossa romena, così come quelli della metropolia di Moldova e Bucovina, non si sono convinti a introdurre la teca di santa Parascheva sulla lista dei beni culturali mobili classificati. La stessa cosa accade con altri oggetti di culto storici di valore, antichi di secoli, delle chiese e monasteri del distretto di Iaşi! La storia della presente teca, trasferita dopo il 1880 dalla chiesa dei santi Tre Ierarchi alla cattedrale metropolitana, è di estremo interesse. Dopo l'incendio alla chiesa dei Tre Ierarchi, l'argento rimasto dalla vecchia teca è stato lavorato, grazie alla donazione personale di un uomo, da un artigiano di Fălticeni. Inoltre, un'iscrizione in lingua greca, che si trova presso il capo della santa, rappresenta un altro grande valore storico. Pensate che qui non si parla affatto del valore in sé di questa teca o delle sante reliquie, che non può essere quantificato, ma del simbolo e di ciò che rappresenta questo bene del patrimonio e di che cosa significherebbe la sua perdita", ha dichiarato il professor Gheorghe Macarie.

"Bisognerebbe fare una valutazione da parte di persone abilitate e professionali, un inventario chiaro degli oggetti e una responsabilizzazione delle persone della direzione della metropolia, proprio perché non vi sia una perdita completa in caso di furto o di sostituzione degli oggetti originali. Vi dico, dalla mia esperienza personale, che molti oggetti di valore, sia che si parli di quadri, di icone o di altri oggetti storici, a causa del fatto che non esisteva una loro valutazione chiara, sono stati sostituiti con dei falsi oppure sottratti da diverse persone. Non credo che desidereremmo che la stessa cosa accada anche con santa Parascheva", ha concluso il professor Macarie. Sollecitati a dare un responso ufficiale su questo tema, i funzionari della metropolia sono introvabili. "Ah, credevo che fosse un problema legato alle parrocchie... Su questo tema non vi posso rispondere, perché oggi (ieri - ndr) è festa, e il signor Constantin Sturzu (portavoce della metropolia di Moldova e Bucovina - ndr) è assente", ha precisato un rappresentante della metropolia.

Storia delle reliquie nell'ultimo mezzo millennio

La venerabile Parascheva è una santa rappresentativa nella Chiesa ortodossa romena e in altre chiese di rito orientale, ma anche santa patrona o protettrice della Moldova. Il giorno della sua memoria è il 14 ottobre. Nell'anno 1641, le sue reliquie sono state portate a Iaşi dal principe Vasile Lupu e poste nella chiesa dei santi Tre Ierarchi, da lui fondata. Il trasporto delle reliquie nella capitale della Moldova è stato un gesto di riconoscenza da parte del patriarca Partenio I e dei membri del Sinodo del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli per il fatto che il principe Lupu aveva pagato tutti i debiti del Patriarcato ecumenico.  Nell'anno 1889 le reliquie sono state trasferite nella cattedrale metropolitana.

 
 15/11/2013    

Un altro schiaffo a Torino dalla "Ortodossia alternativa"

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Negli ultimi due anni la Chiesa ortodossa russa è rimasta in attesa del riassorbimento nel proprio seno del movimento noto con il nome di "Santo Sinodo di Milano" (e con vari altri nomi del corso della sua pluridecennale storia), in un complesso periodo di prova nel quale il gruppo ha attuato una politica di "basso profilo", rinunciando a esercitare prerogative episcopali. Tutto lasciava presupporre un lento ma serio processo di maturazione verso una reintegrazione a lungo desiderata. Purtroppo, nel corso di questo autunno abbiamo assistito a un'inversione di tendenza, con la riassunzione di titoli e funzioni episcopali. Ce ne rammarichiamo, ma non proviamo alcun risentimento: i periodi di prova hanno proprio questa funzione, di vedere se si è compatibili a stare fianco a fianco e a lavorare insieme.

Una delle prime nuove iniziative episcopali del Sinodo di Milano è stata l'incorporazione nel proprio seno di un personaggio che è stato gratificato del titolo di "arcivescovo di Torino": Il russo Daniil (Mogutnov), già archimandrita del Patriarcato di Mosca, giurisdizione che ha abbandonato nel 2011. Abbiamo fatto una breve ricerca su di lui, e ne è emerso un quadro piuttosto inquietante di una persona esperta nel plagio di opere altrui, e potenzialmente nell'arte della truffa, ma non - a quanto sembra - nella grammatica della lingua russa. Nella sezione "Confronti" dei documenti, presentiamo ai nostri lettori un articolo sul nuovo "arcivescovo di Torino", lasciando a loro il giudizio su quanto i personaggi di questo tipo abbiano da offrire alla causa della Santa Ortodossia.

 
 14/11/2013    

Il metropolita Nestor, illuminatore della Kamchatka

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Presentiamo nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” una breve vita del metropolita Nestor (Anisimov; 1885-1962), una straordinaria figura di vescovo russo che seppe ripercorrere nella sua vita, con oltre mezzo secolo d’anticipo, il cammino di riunificazione della Chiesa ortodossa russa compiuto da pochi anni. La diocesi di Kamchatka (terra da lui evangelizzata all’inizio del XX secolo) ne ha chiesto la canonizzazione al Santo Sinodo di Mosca.

 
 14/11/2013    

Alluvione nel monastero ortodosso in Thailandia

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 
9 novembre 2013
Alluvione a Ratchaburi. La comunità monastica della Dormizione ha bisogno di un aiuto urgente.
Secondo quando riportato dagli abitanti della comunità monastica maschile della Dormizione a Ratchaburi, la notte tra l'8 e il 9 novembre 2013 a seguito delle forti piogge anormali in questo periodo dell'anno in Thailandia, a causa del tifone che ha travolto  alcuni paesi della regione del sud-est asiatico, il livello dell'acqua nel lago che si trova nelle immediate vicinanze al monastero e, rispettivamente, nel canale di deflusso, ha subito un drastico aumento. L'acqua ha rotto gli argini e ha allagato in pochi minuti l'intera zona circostante. L'area della comunità monastica di Ratchaburi è stata completamente inondata. Il livello dell'allagamento è stato di 70 cm. Anche se la pioggia è cessata, il livello dell'inondazione continua a salire.
Per ora non c'è minaccia immediata alla chiesa o alle abitazioni e annessi della comunità, perché tutti gli edifici sono stati costruiti in previsione di una possibile situazione di allagamento. È probabile che si verifichino significativi danni estetici agli edifici, sono stati interrotti i sistemi di comunicazione, tra cui quello fognario. Manca l'alimentazione elettrica. Vi è una minaccia imminente di distruzione degli orti della comunità, di giardini, arbusti e alberi dei tipi per i quali l'abbondante umidità può essere fatale. Il giardino era una speciale preoccupazione della confraternita del monastero e i pellegrini sono sempre stati soddisfatti della sua bellezza e ordine.
  
foto : Inondazione nel monastero della santa Dormizione nella provincia di Ratchaburi (9.11.2013)
A una riunione di emergenza congiunta della Fondazione della Chiesa ortodossa in Thailandia e della rappresentanza della Chiesa ortodossa russa nel paese, si è deciso di inviare una commissione speciale a Ratchaburi, con a capo lo ieromonaco Mikhail (Chepel') e l'assistente del rappresentante della Chiesa ortodossa russa in Thailandia, il dottor Vladimir Buntilov. Al termine dei lavori la Commissione prenderà la decisione appropriata.
Secondo i calcoli preliminari, se il livello dell'acqua comincia a diminuire, la possibile perdita della comunità monastica a Ratchaburi sarà da 10 a 20 mila dollari, o molto di più se il livello delle inondazioni continuerà a salire .
Il rappresentante della Chiesa Ortodossa Russa (Patriarcato di Mosca) nel Regno di Thailandia archimandrita Oleg (Cherepanin) ha confortato gli abitanti del monastero e ha promesso una possibile assistenza finanziaria per far fronte ai danni causati dalle inondazioni nella comunità.
Come notato dall'archimandrita Oleg (Cherepanin), i monaci, i novizi e i lavoratori che vivono nella comunità stanno facendo tutto il possibile per migliorare la situazione. Alcuni dei lavoratori dalla Russia, che risiedono temporaneamente nella comunità, hanno volontariamente spostato la loro partenza per rimanere a Ratchaburi per eliminare le conseguenze del disastro .
Il rappresentante della Chiesa Ortodossa Russa (Patriarcato di Mosca) nel Regno di Thailandia ha anche invitato i fedeli ortodossi ad aiutare materialmente la comunità monastica a Ratchaburi, con un invio di contributi al Fondo della Chiesa ortodossa in Thailandia, indicando lo scopo specifico della donazione.
Coordinate bancarie per le donazioni in Thailandia:
ORTHODOX CHRISTIAN CHURCH IN THAILAND Foundation
Bank Acc. 130-219314-9
Beneficiary's Bank: THE SIAM COMMERCIAL BANK PUBLIC CO.LTD
Branch- RATCHAWAT
SWIFT Code- SICOTHBK
Bank address: 9 Rutchadapisek Rd., Jatujak, Bangkok, 10900
Quando si effettuano bonifici indicare lo scopo della donazione: "for Ratchaburi".
 
 13/11/2013    

Crisi inter-ortodossa in Indonesia

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

La recente visita del patriarca di Serbia Irinej in Indonesia, per un insolito incontro di dialogo inter-religioso bilaterale, ha provocato una forte reazione negativa della metropolia di Singapore e dell'Asia meridionale (Patriarcato ecumenico). Questo improvviso momento di conflitto ha messo in luce le molte tensioni che si sono create nell’ultimo decennio in Indonesia, e che ultimamente hanno interessato anche altri paesi dell'estremo Oriente. Presentiamo un'analisi di approfondimento nella sezione “Pastorale” dei documenti (riteniamo infatti che il problema abbia a che vedere soprattutto con modi diversi di gestire l’evangelizzazione ortodossa dell’Asia), e alcune nostre considerazioni a riguardo.

 
 13/11/2013    

Sir John Tavener: eterna memoria!

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 
Sir John Kenneth Tavener, uno dei più illustri convertiti all'Ortodossia nel mondo della musica, nato a Wembley, Londra, il 28 gennaio 1944, è morto nella sua casa a Child Okeford, Dorset, il 12 novembre 2013. Sofferente di sidrome di Marfan (un disordine genetico del tessuto connettivo che indebolisce particolarmente l'apparato cardiaco) aveva sofferto recentemente di due infarti.
Il compositore britannico, insignito del titolo di baronetto nel 2000 per i suoi meriti artistici, era entrato nella Chiesa ortodossa russa nel 1977. Da allora l'influenza della tradizione liturgica ortodossa divenne predominante nelle sue opere, con adattamenti musicali delle opere dei Padri della Chiesa e una versione musicale della Liturgia di san Giovanni Crisostomo.
Il suo approccio musicale, dapprima piuttosto confessionale, si diversificò con esplorazioni di temi musicali di diverse tradizioni religione, tra cui l'islam e l'induismo. Questo cambiamento di orientamento fece circolare, in particolare sulla stampa britannica, notizie sul suo abbandono del cristianesimo ortodosso. In un'intervista del 2007 al New York Times, condotta dal giornalista musicale britannico Michael White, Tavener disse: "Avevo raggiunto un punto in cui tutto quello che scrivevo era terribilmente austero e legato in modo retrogrado al sistema tonale della Chiesa ortodossa, e sentivo il bisogno, almeno nella mia musica, di diventare più universalista: di far entrare altri colori, altre lingue". L'intervista fa comunque notare come Tavener non aveva abbandonato l'Ortodossia, e rimaneva devotamente cristiano.
Ta i molti brani composti da Sir John Tavener, ve ne presentiamo uno, Song for Athene, che fu eseguito durante i funerali di Lady Diana Spencer, cantato dal coro dell'abbazia di Westminster.
 
 
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