Ascoltiamo dalle parole del metropolita Meletij(Egorenko, a destra nella foto) il resoconto dell'ultima perquisizione e dei relativi abusi dei servizi segreti ucraini presso gli uffici dell'eparchia di Chernovtsy. Potremmo riportarvi decine di storie del genere, che hanno luogo quotidianamente sotto gli occhi ciechi di un Occidente idiota e connivente. Abbiamo scelto questa storia perché l'ufficio della metropolia, che vedete invaso da agenti in passamontagna nella foto qui accanto, è lo stesso ufficio nel quale 22 anni fa un certo ieromonaco Ambrogio da Torino sedeva in compagnia dello stesso padre Meletij (allora archimandrita, e segretario diocesano di vladyka Onufrij). Chissà se le tracce di quel passaggio rimangono negli archivi diocesani, e magari anche la nostra parrocchia torinese è ora "attenzionata" dalla SBU come pericoloso centro di propaganda dell'idea sovversiva del "mondo russo": non ci dispiacerebbe trovarci in compagnia di simili "cospiratori".
Venerdì 25 novembre si è addormentato nel Signore il nostro caro fedele e amico Aleksandr Fedotenko (nella foto), che per oltre un quarto di secolo ha portato un angolo di cuore russo a Torino, tra cultura, gastronomia e mille occasioni di socializzazione. A lui e a sua moglie Giovanna dobbiamo l'avventura di Skaski, il negozio russo che ancora oggi ci parla di un mondo che ha tanto da offrirci. Grazie, Sasha, per il tuo esempio e per la tua amicizia che non ci è mai mancata!
Eterna memoria! Вечная память!
30/11/2022
Due eventi importanti per la Chiesa russa in Europa occidentale
Domenica 27 novembre, nella chiesa della Natività della Madre di Dio a Kulishki, appena consacrata come rappresentanza dell'Alania (Caucaso settentrionale) a Mosca, c'è stata una celebrazione patriarcale con due eventi molto significativi per noi:
- l'arcivescovo Nestor (Sirotenko) di Korsun è stato elevato al rango di metropolita.
- l'archimandrita Petru (Pruteanu) è stato consacrato all'episcopato con il titolo di vescovo di Caffa, vicario dell'esarca dell'Europa occidentale.
Da sinistra a destra, in alto: il metropolita Antonij (Sevrjuk) di Volokolamsk, il metropolita Nestor (Sirotenko) di Korsun, l'arcivescovo Gerasim (Shevtsov) di Vladikavkaz e di Alania. In basso: il metropolita Pavel (Ponomarev) di Krutitsy e Kolomna, il patriarca Kirill (Gundjaev) di Mosca e di tutta la Rus', il neo-consacrato vescovo Petru (Pruteanu) di Caffa.
30/11/2022
René Guénon e il guenonismo in una prospettiva cristiana ortodossa
Siamo molto grati a Marco Mannino Giorgi per aver offerto nel suo blog Cristianità ortodossa uno studio molto atteso su René Guénon (nella foto) da un punto di vista del cristianesimo ortodosso, così come per il suo cortese permesso di ripubblicare il testo sul nostro sito parrocchiale. Guénon è un autore a cui sono grati molti credenti che sono tornati ai valori delle religioni tradizionali (un esempio per tutti, in casa ortodossa, padre Seraphim Rose), e che aiuta a rivalutare le dottrine più ortodosse. Tuttavia, anche le ipotesi di "perennialismo" da lui sostenute sono ancora soggette a legittime accuse di relativismo, e vanno valutate con attenzione e spirito critico.
29/11/2022
La contraccezione moderna è un genocidio silenzioso
Vi presentiamo in traduzione italiana un saggio della ginecologa russa Ljudmila Barakova, che potrà risultare un vero e proprio shock per tante persone abituate da decenni a una descrizione acritica e celebrativa dei metodi di contraccezione e di fecondazione artificiale. Qualunque cosa vogliamo fare nella vita, abbiamo il diritto di farla con piena consapevolezza e informazione anche dei suoi aspetti più dannosi, ancor più quando queste scelte influenzano la nostra stessa salute, e le vite di quelli che amiamo.
28/11/2022
Le decisioni del Sinodo d'Alessandria: una nuova fase nello scisma dell'Ortodossia mondiale
Vi presentiamo il resoconto delle ultime degenerazioni dello scisma tra gli ortodossi, in un saggio a cura dell'Unione dei giornalisti ortodossi. Anche se le ultime deliberazioni anti-russe del Patriarcato d'Alessandria hanno un che di patetico (invitiamo i nostri lettori a confrontarle con le azioni del ducato di Grand Fenwick ne Il ruggito del topo del 1959), hanno comunque la potenzialità di creare nel mondo ortodosso molti più danni di quelli che le stesse Chiese ortodosse siano in grado di riparare, e purtroppo c'è un alto rischio che a soffrirne siano proprio i più poveri, ovvero gli africani ortodossi.
Padre Andrew Phillips risponde (affermativamente) a una domanda se la preghiera interiore mediante il nome di Gesù possa comportare dei pericoli. Alla vigilia di un periodo di digiuno, in cui ci impegniamo a intensificare la nostra vita di preghiera, sarà opportuno farci ammaestrare anche da questo avvertimento.
L'impegno etico di un cristiano non si deve limitare alle scelte di morale personale o familiare, ma anche a come il proprio lavoro e le proprie ricchezze possono servire a costruire la società, o piuttosto a rischiare di distruggerla. Una delle grandi responsabilità della società contemporanea è quella di aver gradualmente dimenticato gli antichi divieti dell'usura, che ormai noi stessi non riusciamo a riconoscere e a valutare nella sua pericolosità. Il saggio di Hilaire Belloc sull'usura ci offre chiarezza su cosa sia e cosa non sia questo cancro della vita sociale, e ci mette in guardia dall'alimentarlo ulteriormente.
Padre Joseph Gleason, attraverso una sua predicazione, ci fa capire come la fede ortodossa non sia nata dalla Bibbia, ma come piuttosto la Bibbia sia un resoconto di quella stessa fede apostolica che fu predicata (senza l'ausilio di un testo sacro completo) per quasi tre secoli prima che fosse stabilito il canone dei libri del Nuovo Testamento.
24/11/2022
San Serafino di Sarov: un'altra biografia in italiano
Qui sotto trovate il video della terza diretta in streaming dedicata alle opere della casa editrice Monasterium e alla loro utilità nella nostra vita spirituale. Con Alessandro Gnocchi e Cristina Fiorini (e con la partecipazione esterna di figure di alto livello) parliamo della nuova biografia di san Serafino di Sarov, che mette assieme, per la prima volta in lingua italiana, i documenti usati per la canonizzazione del più amato dei santi russi.
Anastasija Gladilina e il coro maschile del monastero Sretenskij di Mosca cantano un Kyrie Eleison scritto personalmente dal patriarca Ilia II della Georgia.
Lunedì 21 novembre la parrocchia ortodossa macedone di Neive (CN) ci ha invitati per la festa patronale dei santi arcangeli, nonché onomastico del parroco, l'arciprete Mihajlo Matevski.
La Liturgia è stata celebrata dal metropolita Pimen (Ilievski) dell'Europa occidentale e dal vescovo Iakov (Milčevski), vicario della diocesi di Strumica, e si inquadra nel ciclo di eventi in cui la comunità macedone ha acquisito la proprietà della chiesa.
In questi mesi si stanno moltiplicando le concelebrazioni del clero ortodosso macedone con quello delle altre giurisdizioni. Per quanto ne sappiamo, la nostra concelebrazione a Neive è stato il primo caso ufficiale in Italia: siamo felici che gli sforzi e la pazienza di ristabilire la comunione canonica ci permettano ora di servire allo stesso altare con i nostri fratelli macedoni, che conosciamo e sosteniamo da oltre due decenni.
22/11/2022
Una semplice risposta all'arcivescovo Elpidophoros
Padre Andrew Phillips ci offre una risposta di grande semplicità e buon senso a un'affermazione in odore di eresia dell'arcivescovo Elpidophoros (Lambriniadis, nella foto), che a una conferenza del 2021 è scaduto nel più totale relativismo religioso.
21/11/2022
Il cristianesimo e i valori tradizionali della famiglia nelle scuole russe
Il sistema educativo delle scuole russe si orienta sul cristianesimo e sui valori della famiglia proprio quando questi scompaiono nelle scuole occidentali: il ministro dell'Istruzione russo Sergej Kravtsov lo sottolinea in un suo intervento alla recente Assemblea mondiale del popolo russo. Riportiamo in traduzione italiana il discorso del ministro e alcune parole di commento.
20/11/2022
Come la psicologia moderna ha distrutto la morale cristiana tradizionale
Vladislav Ershov ci offre una breve rassegna dei danni che la psicologia freudiana, soprattutto attraverso le teorie di Wilhelm Reich, ha portato alla società del XX secolo, sia a quella occidentale, sia a quella sovietica.