Nick Stamatakis segnala su Helleniscope la predica di un prete cattolico, padre Nolan, che in controtendenza rispetto alla sua gerarchia, ma con straordinaria lucidità mentale e morale, cerca di decostruire gli elementi della narrativa mediatica e riportarli ai principi morali cattolici. Vi abbiamo tradotto in italiano la predica, che potete trovare in video e in trascrizione nella sezione "Confronti" dei documenti.
05/04/2022
Messa a punto del viaggio tra le iconostasi in Italia
Tre settimane fa vi abbiamo segnalato una serie di aggiornamenti al nostro "Viaggio tra le iconostasi ortodosse in Italia", iniziato nel 2015, e che continua a presentarci sorprese. Oggi la nostra lista comprende oltre 250 voci, ed è ancora aperta a nuovi sviluppi. Per ora, ci limiteremo ad aggiornarla dietro segnalazioni dei nostri lettori.
04/04/2022
La Chiesa ortodossa ucraina messa fuori legge? Sui disegni di legge per spezzare l'Ucraina dall'interno
Nell'ultima analisi di Kirill Aleksandrov, vediamo come i nazionalisti ucraini, ben lontani dal corrispondere agli appelli all'unità nazionale del loro presidente, si stanno adoperando per mettere fuori legge la Chiesa ortodossa ucraina. Abbiamo diverse fonti che ci dicono che i nazionalisti ucraini dei corpi 'speciali' sono pronti a sparare ai loro stessi compagni che decidono di deporre le armi: non abbiamo conferme di simili eventi, ma di sicuro osserviamo (con disegni di legge come prove sonanti alla mano) come i 'fedeli' uniati e scismatici siano attivi a sparare alla schiena ai loro compaesani ortodossi che neppure manifestano di volersi in alcun modo arrendere. Come non ci stanchiamo di ripetere da anni, l'attuale guerra è una guerra contro la Chiesa ortodossa.
04/04/2022
"Ho visto non solo gli orrori della guerra, ma l'umanità della gente semplice"
Dopo tanti anni si avvera un nostro desiderio: poter proporre in lingua italiana il "Corso di sopravvivenza ortodossa" che fu uno degli ultimi sforzi della vita di padre Seraphim Rose. La prima lezione è già online, e vi invitiamo a seguire il blog "Teandrico" per le parti successive dell'opera. Grazie di cuore a Srefano per questo suo sforzo così importante in Italia: il corso di padre Seraphim era infatti mirato a far conoscere a fondo aspetti della cultura occidentale, quali le belle arti, l'architettura e la musica, e capire quanto in esse permane dello spirito del cristianesimo primitivo, e di contro, quanto è stato cambiato attraverso diverse deviazioni storiche, e soprattutto perché è stato cambiato.
Opere come questa possono permettere alle seconde generazioni di ortodossi nati in Italia di sopravvivere all'imbarbarimento della propria cultura, e alle deviazioni dalla fede.
Il nostro amico Jimmie Moglia (nella foto) ha offerto per il Saker Blog una riflessione che prima o poi tutti dovranno tenere in considerazione, anche nella Chiesa ortodossa, soprattutto nella Chiesa ortodossa, perché il fine ultimo dell'eccezionalismo americano è la ricostruzione a tutti i costi dell'antico Impero romano, proprio quello che fu il più sistematico e incessante persecutore di cristiani della storia. Vi invitiamo a leggere il saggio di Jimmie Moglia in traduzione italiana nella sezione "Geopolitica ortodossa" dei documenti.
Ancora una volta il Saker Blog si segnala per analisi che vanno al di là del semplice studio della geopolitica, ed entrano in profondo nelle radici religiose dei conflitti della storia. Un prete ortodosso che ha preferito restare anonimo ha offerto al blog una seria analisi storico-religiosa di un termine su cui oggi i nostri media preferiscono non soffermarsi. I lettori assidui dei documenti del nostro sito ci metteranno poco a riconoscere l'identità di questo prete, identità che tuttavia è ben poco rilevante. Soprattutto su temi come questo, il ragionatore è meno importante del ragionamento, che vi offriamo in traduzione italiana nella sezione "Geopolitica" dei documenti.
Ringraziamo il nostro amico George Michalopulos per averci fatto notare una delle ultime uscite dell'arcivescovo Elpidophoros: un'enciclica sull'Indipendenza greca che riesce a non nominare neppure una volta i turchi o gli ottomani, ma ce la fa a condannare i russi, che pure furono gli ispiratori e i sostenitori della lotta dei greci per l'indipendenza. Già dimenticare le radici della propria storia è una cosa brutta, ma come sottolinea George nel suo blog Monomakhos, ora il Fanar sta facendo spallucce anche nei confronti della persecuzione dei greci del Donbass, trattati esattamente come i russi dalle truppe "speciali" di Kiev.
A metà del XV secolo i pregiudizi contro la Russia erano non meno accesi di quelli di oggi. Tuttavia, non impedirono a un mercante slavo di Brandeburgo di andare a vivere a Rostov la Grande e di diventare uno dei più grandi santi della Russia del tempo. Vi presentiamo un breve quadro biografico di questo santo folle in Cristo.
Abbiamo sentito criticare in tutti i modi possibili le recenti parole del patriarca Kirill. Per quelli a cui sia rimasto un minimo di spirito critico, presentiamo un estratto di una predica di due anni e mezzo fa, in cui sua Santità diceva (nell'indifferenza generale) esattamente le stesse cose che dice oggi (nella condanna generale). Il patriarca Kirill è costante in ciò che afferma: l'unica cosa che rimane costante nei suoi critici è l'incapacità di considerare ciò che dice realmente.
28/03/2022
Il metropolita di Donetsk incontra i sacerdoti delle chiese danneggiate
Sono passati oltre due mesi dall'indegna dichiarazione dell'arcivescovo Elpidophoros, che alla marcia per la vita a Washington affermava il diritto alla vita dei nascituri MA ALLO STESSO TEMPO il diritto alla libera scelta di sopprimerli. Oggi è arrivata la risposta di altri autorevoli vescovi ortodossi (sfortunatamente, non tutti) che partecipano ai lavori dell'Assemblea dei vescovi canonici ortodossi (ricordiamo che il Patriarcato di Mosca e la ROCOR non partecipano all'Assemblea dall'inizio della crisi ecclesiale ucraina nel 2018). Vi presentiamo un articolo che riassume questa risposta. Meglio tardi che mai, e meglio alcune voci che nessuna, ma questo oltraggio alla morale cristiana e alla tradizione ortodossa non deve comunque passare impunito.
26/03/2022
Il metropolita Feodosij fa appello al presidente per il rilascio di Jan Taksjur
L'Unione dei giornalisti ortodossi riporta un riassunto dell'appello del metropolita Feodosij (Snigirev, nella foto) di Cherkassy e Kanev in favore del giornalista Jan Taksjur, detenuto a Kiev con accusa di alto tradimento. Chiunque conosca la produzione letteraria di Taksjur sa perfettamente che l'accusa è ridicola, perché l'unica cosa che un giornalista onesto può tradire è una narrativa spinta all'estremo, ovvero un totalitarismo mediatico. La storia di Jan Taksjur può essere importante anche in Italia, dove già vediamo in corso un ostracismo delle voci dissidenti dal Ministero della Verità orwelliano, che sta iniziando a rasentare la persecuzione.
Vi presentiamo in traduzione italiana una risposta in due parti del nostro confratello, padre John Whiteford, che offre un quadro molto chiaro di come si deve sentire oggi ogni parroco della Chiesa russa in Occidente. Grazie alla sua profonda conoscenza della crisi ucraina in tutti i suoi aspetti, padre John si trova costretto a confutare persone che vedono la crisi unicamente in funzione anti-russa (e specificamente, anti-Chiesa russa) pur presentandosi come voci dell'Ortodossia. La sfacciata partigianeria del gruppo di Public Orthodoxy, che è sempre pronta a giustificare l'omosessualismo ma che non sarà mai in grado di giustificare una Chiesa che fa ciò che ha sempre fatto nella sua storia, è abbastanza evidente. Più dolorosa, in quanto voce di monachesimo ortodosso, è quella di suor Vassa (Larina), che tuttavia ha già oltrepassato i limiti del lecito anche con il proprio Sinodo. Purtroppo, quando voci sedicenti ortodosse si allineano alla voce mondana e politicamente corretta di una superficiale propaganda mediatica, offrono poco da imparare e molto da biasimare. La posizione di padre John, che invece sa analizzare la crisi mondiale a tutto tondo e invita alla ragionevolezza e al rispetto della verità, è a nostro avviso la vera risposta ortodossa che ciascuno può cercare di offrire.