Il 4 novembre 2015, nell’occasione della festa dell’icona della Madre di Dio di Kazan’, nel corso della Divina Liturgia tenuta nella cattedrale patriarcale della Dormizione nel Cremlino di Mosca, il patriarca Kirill ha elevato l’arcivescovo Mark (Golovkov) al rango di metropolita di Rjazan’ e Mikhajlov.
I cristiani ortodossi sono in grado di capire che non tutta la loro fede è contenuta nelle Scritture, perché hanno di fronte nel loro culto un autorevole patrimonio di insegnamenti non scritti. L’antico Israele aveva lo stesso genere di insegnamenti (basti pensare a tutte le istruzioni sui riti del Tempio che non sono conservate nell’Antico Testamento), di cui la Chiesa ortodossa comprende l'importanza. Di fronte ai cristiani privi di una vita liturgica, che non riescono a vivere e a capire questa sovrapposizione di fonti di autorità, e sono costretti a trovare un perenne contrasto tra una Scrittura che non spiega tante cose e una tradizione in gran parte perduta, padre John Whiteford cerca di offrire una risposta ortodossa, che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Domande e risposte” dei documenti.
Abbiamo tradotto in italiano e messo nella pagina dei dati generali sulla parrocchia i dati relativi al nostro nuovo vescovo Antonio di Bogorodsk. Per gratitudine, dobbiamo riconoscere al Patriarcato di Mosca di avere sempre assegnato alla cura pastorale dell’Italia vescovi di altissimo livello e preparazione. Speriamo solo di riuscire a essere degni di questa fiducia.
Per quelli che sono professionalmente alla ricerca di pecche e che si attaccheranno all’unica obiezione contro il nostro nuovo vescovo, ovvero la sua giovane età, possiamo rispondere che ha effettivamente gli anni che la Chiesa assegna al nostro Signore Gesù Cristo, quando insegnava a tutto il popolo nel Tempio di Gerusalemme. Ma se proprio vogliono vederlo più avanti negli anni, i critici sono i benvenuti a unirsi a noi nell’augurare a vladyka molti anni di servizio episcopale!
Finalmente è uscita anche la traduzione italiana del best-seller di padre Tikhon (Shevkunov, ora vescovo di Egorev’sk). Lo ha pubblicato da pochi giorni l’editore Rubbettino. Ora che sono disponibili anche al pubblico di lingua italiana le vite di straordinari personaggi, che pur senza essere canonizzati dalla Chiesa (i “santi non santi” del titolo originale russo del libro) insegnano profonde lezioni di fede e di coraggio, l’unico nostro compito è... diffondere il libro il più possibile! Cominciamo a pensarlo come ideale regalo di Natale per amici ortodossi (per rendere la loro fede più chiara e intensa) e per tutti quelli che sono interessati all’Ortodossia, a qualsiasi titolo (per dare loro una meravigliosa occasione di incontro).
04/11/2015
George Michalopulos: l’unità dell’Ortodossia in America nel dibattito tra storici e teologi
George Michalopulos (nella foto) è il moderatore di Monomakhos, uno dei più attivi spazi di forum ortodosso in Internet. Sostenitore (a dispetto delle sue origini greche) della canonicità dell’evangelizzazione del Nord America da parte della Chiesa russa, segue con attenzione e con un certo sospetto la storiografia che in questi anni vuole sminuire la portata e la legittimità della missione russa in America. In uno degli articoli del suo forum, che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti, ci offre numerosi spunti di riflessione sulla storia della diffusione dell’Ortodossia in America e sulle sue implicazioni ecclesiologiche.
Il pagamento dei direttori di coro e dei cantori professionisti è uno dei “punti caldi” nella pastorale delle parrocchie ortodosse, e lo è proprio perché è di grande importanza nella vita liturgica della Chiesa. Nelle scorse settimane, nel corso di due articoli dedicati al tema della musica ecclesiale, vi abbiamo presentato due punti di vista radicalmente opposti: quello del direttore di coro Benedict Sheehan, e del dr. Dimitri Conomos, che offrono rispettivamente un parere favorevole e uno contrario alla presenza di cantori pagati. Mentre il parere del dr. Conomos si basa essenzialmente sul riconoscimento del ruolo ascetico del cantore, offriamo oggi un secondo testo di Benedict Sheehan sulle ragioni pastorali e sul valore dell’offerta da parte di tutta una congregazione di un servizio musicale di alta qualità. Beninteso, nessuna di queste due posizioni liturgico-pastorali (così come nessun tipo di soluzione intermedia) è un dogma rigoroso, ma piuttosto una soluzione alla quale si dovrà giungere con lo studio e con l’esperienza. Può darsi che questa scelta sia ancora prematura per molte chiese ortodosse in Italia, ancora a uno stadio in cui non ci si può permettere un coro pagato neanche volendolo, ma pensiamo che in ogni caso sarà utile formarsi già da ora un parere a proposito.
Il tema della comunione dei bambini è circondato da numerose domande di interesse pastorale: cosa fare con chi vuole far comunicare in fretta i bambini senza restare alla Liturgia? Come trattare i genitori che portano i figli a comunicarsi, ma non vogliono ricevere essi stessi la comunione? Come introdurre i bambini alla pratica del digiuno eucaristico? Come gestire i problemi causati dai bambini che disturbano la Liturgia? A questi e altri interrogativi risponde il nostro confratello padre Petru (Pruteanu), che con la sua usuale competenza di fonti storico-liturgiche ci aiuta a capire come l’approccio della Chiesa alla partecipazione dei bambini a funzioni e sacramenti non è sempre stato univoco, per cui una grande responsabilità è lasciata a ogni singolo sacerdote. Presentiamo il testo romeno e la traduzione italiana del saggio di padre Petru nella sezione “Domande e risposte” dei documenti.
Vi abbiamo parlato in precedenza della gioia selvaggia dei mascalzoni che hanno sequestrato l'Ucraina un anno e mezzo fa, quando hanno saputo dell'incidente all'aereo russo; ora invece vogliamo esprimere la nostra gratitudine agli ucraini ordinari, che condividono il nostro dolore per i nostri morti.
Grazie, fratelli e sorelle.
Questa è Kiev.
La gente porta fiori al recinto dell'ambasciata e accende candele in ricordo dei russi morti sull'aereo precipitato.
Sergej Zagatin
01/11/2015
Arciprete Andrew Phillips: Domande e risposte dalla corrispondenza recente (ottobre 2015)
Nell’ultima serie di domande e risposte, padre Andrew ci porta come sempre ad approfondire temi ecclesiastici e di attualità, con notizie dell’Ortodossia in vari paesi (inclusa l’Italia), valutazioni di eventi come il Sinodo inter-ortodosso del 2016, considerazioni pastorali e pensieri riguardo agli ultimi eventi e alle profezie apocalittiche.
Già per il quarto anno consecutivo, in corrispondenza con Halloween, presentiamo un saggio di John Sanidopoulos, che – se in questi anni siamo riusciti a far bene il nostro dovere – ci ha aiutati a demistificare la festa di Halloween da molti luoghi comuni sulle origini pagane della ricorrenza. Tuttavia, anche se possiamo tranquillamente vedere la festa come una normale e innocente ricorrenza culturale, dobbiamo mantenere comunque un codice di condotta per non cadere in quegli eccessi che possono rovinare qualsiasi festa e occasione di incontro. John ha quindi preparato un “decalogo” di cose da non fare se desideriamo festeggiare Halloween in pace con la nostra coscienza di cristiani.
30/10/2015
La Chiesa Ortodossa Britannica lascia la comunione copta
Il 4 ottobre 2015 ha avuto luogo un distacco dalla Chiesa ortodossa copta di un gruppo di convertiti (in maggioranza dal Regno Unito), che negli ultimi 21 anni avevano costituito una piccola diocesi, nota come Chiesa Ortodossa Britannica, sotto il patriarcato copto di Alessandria.
La notizia di questo distacco, diffusa in modo estremamente garbato e senza molte spiegazioni, lascia molta perplessità, soprattutto tra i convertiti occidentali all'Ortodossia, che si chiedono se e come sia possibile un loro processo di integrazione all'interno del mondo ecclesiale ortodosso.
Avendo conosciuto alcune delle persone chiave di questa vicenda, tra cui lo stesso metropolita Seraphim della Chiesa Ortodossa Britannica, proviamo a offrire una nostra valutazione dell'evento nella sezione "Confronti" dei documenti.
29/10/2015
La festa di Cristo Re in una valutazione ortodossa
All’approssimarsi della festività di Cristo Re, rispondiamo a una recente difesa della festa nel contesto ortodosso, basata sulla presenza di questa celebrazione (nata nel contesto cattolico romano) nei vicariati ortodossi di rito occidentale. Cerchiamo di vedere per quali ragioni (bibliche, iconografiche e storiche) la festa di Cristo Re non “lega” con il resto della tradizione ortodossa, e pur non proponendo nulla di eretico in sé, non aiuta a comprendere questa tradizione. Presentiamo la nostra risposta nella sezione “Confronti” dei documenti.
28/10/2015
Funzione patriarcale della festa dell’icona della Madre di Dio di Iviron al monastero di Novodevich di Mosca. Chirotonia dell’archimandrita Antoniy (Sevryuk) a vescovo di Bogorodsk
Il 26 ottobre 2015, nel giorno della dell’icona della Madre di Dio di Iviron, sua Santità il patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus’ ha officiato la Liturgia al monastero di Novodevich di Mosca, nella chiesa dedicata all’icona della Madre di Dio “Smolenskaja”, e ha presieduto la chirotonia dell’archimandrita Antoniy (Sevryuk) al rango di vescovo di Bogorodsk.
Un’insolita intervista ai vescovi della Chiesa di Grecia su quello che fanno nel loro tempo libero (ammesso che ne abbiano... il ministero episcopale preso sul serio lascia davvero poco tempo a disposizione) rivela un quadro molto interessante, simpatico e umano. Nella varietà di passatempi si evidenzia come l’Ortodossia mantenga un profondo rispetto per la libertà personale, lasciando a ciascuno (a partire dalla propria stessa gerarchia) di esprimersi in un modo creativo. Presentiamo l’articolo sui passatempi episcopali in traduzione italiana nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
27/10/2015
Due saggi sulla Chiesa e sulla sua opera missionaria
In questi giorni padre Andrew Phillips ha scritto un saggio sul messaggio universale della Chiesa ortodossa russa, che abbiamo tradotto in italiano nella sezione “Confronti” dei documenti. Contemporaneamente, il portale Pravoslavie.ru ha ripubblicato un suo testo del 2011 sui principi di base dell’opera missionaria della Chiesa, che si radicano nei suoi principi enunciati nel Credo (unità, santità, cattolicità e apostolicità). Riportiamo anche questo testo in traduzione italiana nella sezione “Pastorale” dei documenti.