Beneamati nel Signore, fratelli arcipastori, venerabili padri, monaci e monache amati da Dio, cari fratelli e sorelle!
Mi congratulo con tutti voi per la grande e gioiosa festa della santa Risurrezione di Cristo!
Gioiosi e trionfanti, ci rivolgiamo di nuovo gli uni gli altri le parole dell'augurio di Pasqua - CRISTO È RISORTO! – e sentiamo in risposta VERAMENTE CRISTO È RISORTO!
Nei giorni trascorsi della santa Quaresima e della Settimana della Passione, ci siamo preparati con riverenza all'incontro con il mistero della Risurrezione. Insieme al Signore, abbiamo percorso il sentiero degli ultimi giorni della sua vita e abbiamo osservato con riverenza la sua impresa di redenzione.
Fedele fino alla fine alla volontà del suo Padre celeste, Cristo è salito sul Golgota per dare la sua vita per la salvezza del mondo. Inchiodato alla croce, è stato abbandonato da tutti, dalla folla che lo aveva incontrato pochi giorni prima con grida di "osanna", dai discepoli più vicini e, apparentemente, da Dio stesso, soffrendo non solo di dolore fisico, ma anche di completa solitudine.
Tuttavia il tragico esito, in apparenza inevitabile, è stato seguito dalla Risurrezione, dall'inizio di una nuova vita che risplende dopo la morte, e il sentimento di inesorabile disperazione è stato ora sostituito dalla ferma convinzione che Dio provvede a ciascuno nello stesso modo in cui un padre amorevole si prende cura del suo amato figlio.
I pensieri a riguardo riempiono i nostri cuori di inesprimibile gratitudine, e perciò, offrendo al Signore il sacrificio incruento, alla Divina Liturgia secondo l'ordine di san Giovanni Crisostomo, invariabilmente rendiamo grazie a Dio "per tutto ciò che vediamo e non vediamo, per le benedizioni manifeste e immanifeste che scendono su di noi".
La fede ferma nel trionfo del Salvatore sul peccato e sulla stessa morte, secondo la promessa data dal Signore di stare con il genere umano fino alla fine dei tempi, serva a tutti noi, cari vladyki, padri, fratelli e sorelle, come forza e consolazione in questo momento difficile.
In questi giorni di festa, preghiamo vivamente Cristo risorto perché la gioia pasquale sia generosamente riversata nel mondo, che l'amore e la reciproca comprensione tra gli uomini regnino nei nostri Paesi d'origine, che, uniti da un'unica fede e da un solo Battesimo, proclamiamo instancabilmente con una sola mente
Cristo è risorto! Veramente Cristo è risorto!
+ ANTONIJ,
metropolita di Korsun e dell'Europa occidentale,
esarca patriarcale dell'Europa occidentale
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