Il nostro confratello, lo ieromonaco Siluan (Yaroslavtsev), è stato tonsurato al piccolo abito monastico dall'archimandrita Dimitri (Fantini) il 28 dicembre 2021. La notizia è riportata nel sito del cenobio ortodosso di Musadino. Per chi può essere incuriosito dal fatto che una tonsura monastica possa aver luogo anche dopo diversi anni di servizio sacerdotale, ricordiamo che molti diaconi e preti monaci nella Chiesa ortodossa sono tonsurati solo al grado "intermedio" del rassoforato, e scelgono di ricevere la tonsura in forma piena solo a un momento più avanzato, che può dipendere dalla disponibilità di vivere la vita monastica in una forma più intensa (i testi delle tonsure al rassoforato e al piccolo abito monastico sono disponibili in italiano sul nostro sito).
Ai padri Dimitri e Siluan i nostri più cari auguri di una luminosa vita di servizio al Signore e di testimonianza di fede.
08/01/2022
L'Esarcato russo d'Africa: religione e geopolitica
Vi presentiamo in traduzione italiana un'analisi di Andrej Vlasov che espande la spiegazione del nuovo esarcato africano della Chiesa ortodossa russa dal lato meramente canonico al sottile gioco degli equilibri geopolitici internazionali. Per il momento non vi facciamo alcuno spoiler del contenuto dell'articolo, ma vi invitiamo a pensare al lato geopolitico attraverso questo confronto di mappe, che mostra come l'Africa sia di fatto grande il doppio della Russia:
Questo dovrebbe servire a capire quanto il continente africano abbia necessità di evangelizzazione, e a chiederci quanta di questa evangelizzazione siano in grado di fornire chiese obiettivamente piccole come quelle di Grecia e di Cipro, dalle quali il Patriarcato di Alessandria dipende per la quasi totalità della propria gerarchia e delle infrastrutture.
Vi invitiamo a leggere, sul sito della Chiesa ortodossa russa in Italia, i messaggi di Natale del patriarca Kirill e del metropolita Antonij; i messaggi sono disponibili in russo e in italiano.
Il metropolita Kosmas (Papachristou, a sinistra nella foto) d’Etolia e di Acarnania si è addormentato nel Signore lunedì 3 gennaio 2022 all'età di 77 anni. Al termine del suo servizio funebre nella chiesa di san Spiridione a Messolonghi, il feretro è stato accolto all'uscita dai fedeli con ripetute grida di "Άγιος!" ("santo!"), come potete ascoltare in questo filmato.
Avremo in futuro un secondo san Cosma d'Etolia nel nostro calendario? Per il momento, la venerazione del popolo locale resta uno dei criteri più validi per l'avvio di una canonizzazione. Ricordiamo che il metropolita Kosmas è stato uno dei vescovi greci più severi nella condanna del riconoscimento degli scismatici ucraini, e al tempo stesso tra i più opposti alle restrizioni statali imposte alla Chiesa nei tempi della pandemia. Per entrambe le posizioni era entrato in conflitto con il suo stesso Sinodo ad Atene. Oggi la vox populi dimostra ancora una volta il rispetto per chi ha saputo lottare per la libertà della Chiesa dai condizionamenti imposti dall'esterno.
05/01/2022
La previsione della Russia pre-rivoluzionaria fatta da san Giovanni di Kronstadt
Vi presentiamo alcune note sulle previsioni e profezie fatte da san Giovanni di Kronstadt, che si sono rivelate drammaticamente vere nell'analisi che il santo sacerdote pietroburghese fece del proprio popolo, ma che oggi potrebbero adattarsi a gran parte dei paesi occidentali.
Padre Nikolaj Gundjaev, fratello maggiore del patriarca Kirill e rettore emerito della cattedrale della Trasfigurazione a San Pietroburgo, si è addormentato nel Signore il 30 dicembre all'età di 81 anni, dopo una vita di testimonianza di fede e di predicazione. Non abbiamo conosciuto di persona padre Nikolaj, ma suo figlio, padre Mikhail, è venuto a trovarci a Torino assieme al patriarca (allora metropolita) nell'anno 2000. Le nostre condoglianze a tutta la famiglia di sua Santità.
Eccovi finalmente la prima analisi comprensiva della situazione attuale dell'Ortodossia in Africa, scritta da Konstantin Shemljuk dopo gli sviluppi degli ultimi giorni. Il testo è corredato da un video in cui padre Georgij Maksimov spiega la situazione del clero africano, e il metropolita Jonah (Lwanga) di Kampala, defunto lo scorso settembre, parla della mancata consultazione del clero africano nelle recenti decisioni alla sede patriarcale di Alessandria.
Padre Andrew Phillips ci presenta la prima raccolta di risposte del 2022, in cui parla dei temi del Covid, di vita ecclesiale (inclusa una interessante classificazione dei vescovi), dell'Inghilterra ortodossa e del rapporto tra Ortodossia e Occidente.
Di fronte a una domanda che fanno spesso i frequentatori di chiese ortodosse, il nostro confratello padre Petru (Pruteanu) ci offre una serie di osservazioni sul fenomeno del velo femminile nel mondo ortodosso, con i dati biblici di base, la loro interpretazione teologica, e una comparazione di differenti usanze in numerosi paesi.
La notizia dell'apertura di un esarcato della Chiesa ortodossa russa è stata la notizia più importante (anche se tutt'altro che inaspettata) degli ultimi giorni del 2021. Per ora le reazioni sono ancora limitate, e non è ancora apparsa un'analisi completa del fenomeno (per la buona ragione che esistono troppe varianti ancora aperte perché un'analisi possa ritenersi esaustiva). Vi offriamo comunque la prospettiva di padre Georgij Maksimov (a destra nella foto), che conosce da vicino le condizioni degli ortodossi in Africa e che ci può offrire un primo sguardo per l'anno che viene.
31/12/2021
I 5 grandi eventi nella vita della Chiesa nel 2021
Un editoriale dell'Unione dei giornalisti ortodossi riporta i risultati di un'intervista al vescovo Viktor (Kotsaba) di Barishevka sui 5 eventi più significativi del 2021 per la Chiesa ortodossa ucraina. Leggendo la traduzione italiana dell'editoriale vi renderete conto del perché questi 5 eventi sono stati davvero importanti nel rendere gli ortodossi ucraini un modello di resistenza della fede e un esempio per i cristiani ortodossi di tutto il mondo.
30/12/2021
Il Santo Sinodo russo annuncia l'accoglienza di 102 chierici africani nella sua giurisdizione e la creazione di diocesi africane
Il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa si è riunito oggi a Mosca sotto la presidenza di sua Santità il patriarca Kirill.
Tra le sue decisioni, il Sinodo ha deciso di accogliere 102 chierici africani nella sua giurisdizione su loro richiesta, come riporta Patriarchia.ru.
Il Sinodo ha ascoltato una relazione di sua Eminenza l'arcivescovo Leonid di Erevan e di Armenia sugli appelli di numerosi chierici di tutta l'Africa che rifiutano il riconoscimento degli scismatici ucraini da parte del patriarca Theodoros di Alessandria e quindi vogliono entrare nella Chiesa russa.
Con la benedizione del patriarca Kirill, l'arcivescovo Leonid si è recato di recente in Africa e ha incontrato molti dei preti in questione. Oggi almeno 100 parrocchie del Patriarcato di Alessandria, insieme ai loro sacerdoti, hanno dichiarato di volersi trasferire nella Chiesa russa. Molti di loro hanno presentato la loro richiesta per la prima volta nel 2019, dopo che il patriarca Theodoros ha iniziato per la prima volta a commemorare il capo scismatico della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina", il "metropolita" Epifanij Dumenko.
Dopo che il patriarca Theodoros ha concelebrato liturgicamente con Dumenko in agosto, il Sinodo russo ha deciso che non poteva più ignorare gli appelli dei sacerdoti.
Così, sentito oggi il rapporto dell'arcivescovo Leonid, il Sinodo ha ufficialmente deciso "di accettare 102 chierici del Patriarcato di Alessandria di otto paesi africani nella giurisdizione della Chiesa ortodossa russa, secondo le petizioni presentate".
Inoltre, ha deciso di formare l'Esarcato patriarcale d'Africa, composto dalla diocesi dell'Africa del Nord e dalla diocesi dell'Africa del Sud. L'arcivescovo Leonid è stato nominato esarca patriarcale dell'Africa.
La visita papale a Cipro e in Grecia è ormai passata da quasi un mese, ma abbiamo atteso per offrirvi un articolo in due parti di Konstantin Shemljuk, che esamina gli interessi in gioco di questa visita del tutto insolita e inspiegabilmente sotto tono rispetto alla media dei viaggi papali degli ultimi decenni.
29/12/2021
Il progetto delle 200 chiese a Mosca è giunto a metà strada
Quella che vedete nella foto è la chiesa dei santi Cirillo e Metodio nel distretto di Rostokino, nella parte nord-orientale di Mosca, appena terminata grazie alle donazioni della comunità dei moscoviti originari della Mordovia.
La chiesa è solo una delle tante costruite negli ultimi anni, ma la sua consacrazione, domenica 26 dicembre 2021, a opera del metropolita Zinovij di Saransk, segna il completamento della metà del progetto: è infatti la centesima chiesa a essere costruita dal 2011, a un ritmo che ha richiesto offerte di circa 36 milioni di euro all'anno, da parte di parrocchiani e benefattori.
Da anni vi teniamo aggiornati sul progetto delle 200 chiese a Mosca, studiato perché ogni abitante della capitale russa possa avere una chiesa a distanza di camminata. Per la storia e le ragioni dell'avvio del progetto, vi suggeriamo di rivedere quest'intervista del 2014 all'arcivescovo Mark di Egor’evsk (allora nostro vescovo, oggi metropolita di Rjazan').