Presentiamo da Pravoslavie.ru nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti l’originale russo e la traduzione italiana di una storia davvero singolare: cosa deve fare un prete quando qualcuno, in preda alla disperazione, gli chiede la “benedizione” per porre fine alla propria vita? Scopriamo come ha reagito a una sollecitazione del genere, dimostrando uno straordinario intuito spirituale, il defunto padre Anatolij Proskurin.
01/11/2014
Qualcosa di molto, molto interessante è accaduto in Novorossija
Saker commenta un evento mediatico recente, in cui i comandanti Igor’ Bezler (nella foto) e Aleksej Mozgovoj parlano per la prima volta, attraverso la mediazione di tre troupe televisive, con alcuni dei loro corrispettivi nell’esercito regolare ucraino. La parte sconvolgente di questi colloqui è l’intesa profonda, sia da parte della Novorossija sia da parte dell’esercito ucraino, su quanto la politica attuale dei nazisti e degli oligarchi abbia rovinato il paese. Presentiamo il saggio di Saker in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti
Il nostro amico John Sanidopoulos ha l’indubbio merito di essere stato il primo popolare autore ortodosso a mettere in serio subbio la psicosi di Halloween tra i cristiani ortodossi contemporanei. Le sue ricerche in materia hanno contribuito a svelare molto delle origini assolutamente cristiane della festa, e dell’ignoranza degli aspetti di cultura popolare della festa, privi (in quanto aspetti culturali) di qualsiasi particolare valenza morale. Siamo stati lieti di tradurre gli articoli di John in occasione del periodo di Halloween nel 2012 e nel 2013, e anche quest’anno proponiamo nella sezione “Ortoprassi” dei documenti un saggio in traduzione italiana, in cui John paragona gli argomenti dei detrattori odierni della festa di Halloween a quelli degli antichi iconoclasti, che pretendevano di parlare a nome della purezza cristiana, ma in realtà davano solo prova di ignoranza.
...e proprio perché tale, è una notizia che non faranno circolare: ormai da dieci giorni è apparso su Interfax-Religion l'annuncio che il leader degli uniati ucraini, l'arcivescvovo Svjatoslav Shevchuk, ha dichiarato nientemeno che "la Chiesa Ortodossa Ucraina del Patriarcato di Mosca è l'unica Chiesa ortodossa canonica in Ucraina".
Suona quasi incredibile, vero? Soprattutto dopo le ignobili prese di posizione che fin dal rovesciamento del governo legittimo dell'Ucraina hanno visto Shevchuk agire in unisono con gli scismatici dell'antipatriarca Filarete.
...vorrei brevemente discostarmi dal tema del forum per affrontare una questione che è ormai diventata una pietra d’inciampo nelle relazioni tra le Chiese Ortodossa e Cattolica. Si tratta del problema dell’uniatismo, che si è fortemente aggravato in seguito ai recenti eventi in Ucraina. Purtroppo il conflitto in corso nel paese, che ha già fatto migliaia di vittime, fin dall’inizio ha acquisito una dimensione religiosa.
Nell’origine e nello sviluppo di tale conflitto un ruolo chiave è stato svolto dalla Chiesa greco-cattolica ucraina. Fin dai primi giorni del conflitto, i greco-cattolici si sono chiaramente schierati con una delle parti in lotta. Contrariamente al rispetto delle norme canoniche, in genere osservato nelle relazioni tra le Chiese Cattolica e Ortodossa, i greco-cattolici hanno cominciato a cooperare attivamente con gruppi scismatici.
La Commissione mista per il dialogo ortodosso-cattolico nel 1993 a Balamand ha riconosciuto che l’uniatismo non rappresenta un cammino verso l’unità. Noi siamo grati ai nostri fratelli cattolici per questo franco riconoscimento della erroneità dell’uniatismo. E oggi noi costatiamo ancora una volta che l’uniatismo non riavvicina ortodossi e cattolici, ma al contrario li separa maggiormente.
A nome della Chiesa Ortodossa Russa e dei suoi numerosi milioni di fedeli vorrei ora rivolgermi ai rappresentanti della Chiesa greco-cattolica presenti in questa sala per chiedere loro di astenersi dalle dichiarazioni pubbliche su temi politici e da ogni tipo di sostegno visibile agli scismatici, come anche dagli appelli alla creazione di una “chiesa nazionale unificata ucraina”. Dietro questo appello si nasconde una verità molto semplice: si vuole strappare i fedeli ortodossi ucraini dalla Chiesa Madre del Patriarcato di Mosca, con la quale essi sono legati da secolari legami di sangue.
L'inversione di tendenza sarebbe una notizia da prima pagina, ma notiamo il silenzio imbarazzato dei soliti megafoni dell'uniatismo (come in Italia AsiaNews) e ci associamo al lutto per la dipartita del loro spirito di obiettività, anche quando dovrebbero riportare le parole dei loro stessi punti di riferimento.
31/10/2014
Ecco perché i russi vogliono regole ferree sulle ONG occidentali
Che cosa vi dice questa foto, su un gruppo che dovrebbe "osservare" le violazioni dei diritti umani?
Il fatto è che le organizzazioni occidentali per i diritti umani sono al di sotto del livello del disprezzo. Alcune (Human Rights Watch) sono strumenti politici nelle mani dell'Impero, alcune (Medici Senza Frontiere, osservatori OSCE) sono piene di agenti dei servizi segreti occidentali, alcune (Comitato internazionale della Croce Rossa) sono guidate da burocrati cinici che usano giovani delegati idealisti come carne da cannone, alcune (Greenpeace) sono utilizzate da grandi imprese come strumenti, mentre altre (National Endowment for Democracy, Freedom House, Open Society Foundation, ecc) sono strumenti della CIA quasi a livello ufficiale.
La cosa divertente in questo caso è che la foto non è stata scattata in Russia, ma in Ucraina, e la polizia antisommossa qui ripresa ha distintivi di unità ucraine. Ma poi, chi se ne frega comunque? Non è che la "verità" sia un argomento che conta per Human Rights Watch...
Un riflesso dagli eventi immediati ai grandi cicli della storia porta padre Andrew Phillips a sottolineare quanto sono importanti questi tempi in cui a tutti è offerta come non mai la possibilità di scegliere la vera fede e civiltà cristiana al posto di valori che passano per ‘avanzati’, ma non sono altro che le vecchie menzogne che continuano a tentare l’umanità. Presentiamo il saggio di padre Andrew in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
Il giornalista ucraino Anatolij Sharij commenta su un video di YouTube la notizia delle percentuali di voto alle elezioni parlamentari ucraine date da 1+1, il canale TV dell’oligarca Igor’ Kolomoiskij.
Sulle prime, Sharij non riesce a capacitarsi dei risultati regionali: com’è possibile che in tutte le regioni (comprese Donetsk, Lugansk, e perfino la Crimea!) si dichiari il 99,9 dei votanti?
Man mano che passano sullo schermo le regioni, viene da pensare che i dati non siano aggiornati... Forse il dato generale di tutta l’Ucraina sarà più obiettivo?
...e invece no: ecco la percentuale di voto generale, che guarda caso è 99,90%, media matematica di TUTTE le regioni del paese. L'esultanza è d’obbligo per le migliori elezioni della storia ucraina, anzi, per le migliori elezioni dalla creazione del mondo!
Dopo averci dato questa limpida prova di libertà d'informazione e di rispetto della verità, come ulteriore prova di pluralismo d'informazione e di sano diritto di replica, il canale televisivo si mette a far bannare da YouTube i video di Sharij per “violazione di copyright”. Benvenuti nell’Ucraina democratica ed europea.
29/10/2014
Ecco quello che i russi pensano veramente. Intervista a Nikolaj Starikov
Nikolaj Starikov, lo storico, blogger e politico russo di cui abbiamo già seguito video-interviste sulla crisi ucraina e sulle alternative alla guerra è l’oggetto di un articolo-intervista su Russia Insider, che troviamo significativo, e che vediamo citato anche sul blog di Orthodox England, a riprova che non siamo la sola parrocchia ortodossa dove sorgono certe domande sul futuro della crisi. Vi presentiamo l’articolo-intervista a Nikolaj Starikov in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
Peter Koenig, l'economista tedesco di cui vi abbiamo presentato lucide analisi sugli effetti delle sanzioni in America Latina e sulla guerra economica contro i BRICS contribuisce al blog di Saker un articolo che ridimensiona la psicosi del virus Ebola, commentando la recente denuncia lanciata dal Ghana e ormai divenuta molto popolare in Internet. Saker, onestamente, fa sapere di non avere competenze specifiche per formarsi un'opinione a proposito, ma altrettanto onestamente, rileva il pericolo di lasciare un monopolio delle informazioni su Ebola ai media che, a quanto abbiamo visto, sono molto facilmente pilotati. Presentiamo l’articolo di Peter Koenig in traduzione italiana nella sezione "Geopolitica ortodossa" dei documenti.
28/10/2014
Come potrebbe apparire la prossima offensiva della giunta contro la Novorossija?
Terminate le elezioni parlamentari di un paese tanto democratico da avere messo fuori legge i partiti di opposizione, tutto è pronto per una nuova offensiva militare prima che l’inverno congeli (in tutti i sensi del termine) ogni possibilità di successo sul campo. Un momento particolarmente a rischio potrebbero essere i giorni a cavallo della prossima domenica, in cui le repubbliche di Donetsk e Lugansk hanno annunciato di voler tenere le proprie elezioni separate. Saker ci aiuta a capire cosa è in gioco in tutte queste complicate mosse (incluse le voci stesse di un imminente attacco) in un saggio che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
28/10/2014
I cristiani ortodossi del Donbass pregano sulle rovine delle loro chiese
Il 28 agosto abbiamo dato la notizia del bombardamento della chiesa di san Giovanni di Kronstadt a Kirovskoe, una cittadina della regione di Donetsk a poca distanza dal confine con la regione di Lugansk. Oggi possiamo presentare una testimonianza di fede che dovrebbe far riflettere tutti: nonostante la loro chiesa sia distrutta, e non ci siano mezzi per ricostruirla, i fedeli continuano a pregare sulle sue rovine, all'aperto, se necessario. Seguiamo e osserviamo questo esempio in un recente articolo tradotto in italiano nella sezione "Testimoni dell'Ortodossia" dei documenti.
Le mappe satellitari di Google Maps ci permettono di avere un’interessante veduta della nostra chiesa da un punto di osservazione davvero singolare:
Queste foto satellitari sono leggermente orientate dal lato meridionale, per sfruttare in modo più pieno la luce di mezzogiorno: la riuscita di questa foto è indubbiamente un tributo alla capacità dell’architetto della chiesa, Giuseppe Gallo, che ha saputo dare un posizionamento magistrale attenendosi alle regole tradizionali dell’orientamento delle chiese.
27/10/2014
Saker spiega le strategie della demonizzazione di Putin
Il portale Russia Insider (che si sta sviluppando con una varietà di interessanti punti di vista sulla Russia in Occidente) condivide il nostro apprezzamento della competenza di Saker come analista strategico. In un’intervista a Russia Insider che abbiamo tradotto in italiano nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti, Saker spiega le linee generali e il contesto storico della demonizzazione di Putin nel mondo dei media a controllo generalizzato americano.
26/10/2014
Consiglieri di Putin ed esperti discutono di economia, sanzioni e Banca Centrale
Vi presentiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” il video e la trascrizione italiana di un lungo e complesso talk-show sull’economia russa di fronte alle sanzioni, segnalato e diffuso in Occidente attraverso i blog di Saker. L’importanza di questo dibattito fra i molti che parlano dell’economia russa è la presenza di due dei principali consiglieri economici di Putin, Sergej Glaz’ev e Mikhail Khazin (che abbiamo entrambi presentato sul nostro sito in altre occasioni), che in modo aperto e molto candido descrivono il “fronte economico” della guerra globale in corso. Anche se i loro discorsi possono essere complessi per chi non ha elementi di economia, la loro conoscenza del vero stato di cose dell’economia russa è in grado di farci vedere molti aspetti della guerra delle sanzioni che non avevamo mai sospettato.
Il sito dell’Associazione Amici di Dečani pubblica un ringraziamento ai nostri cari benefattori, Alena e Giovanni: vi invitiamo a leggerlo per rendervi conto come un semplice gesto di generosità, fatto da un piccolo gruppo di persone con il cuore e la testa al posto giusto, possa fare davvero la differenza per tanti che soffrono dimenticati dal mondo. Grazie di cuore, Alena e Giovanni, a voi e ai vostri amici, e grazie all’Associazione Amici di Dečani, che ha fatto in modo che la vostra luce non restasse nascosta (Mt 5:15-16).