Presentiamo nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti un paio di servizi fotografici della recente inaugurazione del centro culturale e spirituale della nuova cattedrale di Parigi. Mentre la stampa di tutto l’Occidente getta in caciara l’intero evento per fini eminentemente politico-elettorali parlando della “chiesa (alta 37 metri) che oscura la vista della Tour Eiffel (alta 300 metri)”, si pongono le basi per uno dei più seri centri di testimonianza dell’Ortodossia in Occidente.
21/10/2016
Donetsk: oltre 50.000 persone al funerale di Motorola
Ecco una notizia che i media in Italia NON vi daranno: più di 50.000 persone partecipano composte e con rispetto al funerale del colonnello Arsen Pavlov, noto come “Motorola”, ucciso in un attentato in casa sua il 16 ottobre. Dalla “libera stampa” generosamente finanziata dai manovratori dei colpi di stato definiti “rivoluzioni colorate” e delle campagne di distruzione e saccheggio eufemisticamente chiamate “operazioni anti-terrorismo”, più probabilmente sentirete chiamare il 33enne Pavlov “terrorista”. Osservate queste poche decine di migliaia di “terroristi” di ogni età e condizione sfilare per le strade di Donetsk, e attendete fiduciosamente che la corrente propaganda antirussa sia sbugiardata come si merita.
La visita del patriarca Kirill a Londra è terminata, e padre Andrew Phillips riflette sul grande progetto della metropolia ortodossa in Europa occidentale, sia nella sua realizzazione ostacolata dagli eventi storici dell’ultimo secolo, sia nelle sue prospettive future. Presentiamo il saggio di padre Andrew in traduzione italiana nella sezione “Pastorale” dei documenti.
Stilianos Bouris, il direttore dell’Associazione “Testimonianza ortodossa”, e sua moglie Maria Lorena ci hanno fatto visita a Torino. Con riconoscenza per il grande lavoro che stanno facendo per la crescita dell’Ortodossia in Italia, ci auguriamo di vedere più spesso Stelio e Lorena tra noi.
Padre John Whiteford risponde a una domanda sul ruolo e sul servizio dei lettori nella Chiesa ortodossa. Poiché siamo convinti che un desiderio autentico di servire la chiesa in qualità di lettori sia uno dei segni più importanti di una predisposizione a un ulteriore servizio nel sacerdozio ministeriale, abbiamo tradotto volentieri in italiano le spiegazioni di padre John.
Nel suo blog, Rod Dreher ci fa partecipi di uno straordinario canto nella lingua di Gesù. Durante la recente visita di papa Francesco a Tbilisi, un prete della Chiesa ortodossa georgiana, padre Seraphim, di origini assire (esiste una comunità assira in Georgia) ha cantato davanti agli ospiti il Salmo 53 in aramaico.
L’articolo di Rod Dreher riporta anche il canto del Trisagio in aramaico ("Qadisha Alaha, Qadisha Heltana, Qadisha la Mayota, rahem alain!"), da parte di padre Seraphim e del suo gruppo.
Il Saker blog italiano riporta la notizia dell'assassinio del colonnello Arsen Sergeevich Pavlov, noto con il nome di battaglia di "Motorola" (nella foto), in un attentato presso la sua abitazione nella DNR.
Così come per l'assassinio di Aleksej Mozgovoj e di Pavel Dremov, vediamo come la persecuzione dei difensori del Donbass sta seguendo una strategia priva di qualsiasi ragione pratica, soprattutto in casi come quello di Pavlov, ormai ritirato dalla sua attività di combattente. Questa strategia può essere spiegata con un nome molto semplice: terrorismo.
Di fronte alla crescita abnorme di spauracchi di guerra mondiale (ovviamente tutti finalizzati a modificare il risultato delle prossime elezioni presidenziali americane), Dmitrij Orlov (nella foto) cerca di far capire con una particolare e provvidenziale leggerezza che la guerra mondiale è impossibile tecnicamente in queste condizioni, e che gli unici rischi di un conflitto vengono dai rischi da parte americana di fare sciocchezze non preventivate. Possiamo leggere il saggio di Orlov in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
È cominciata la visita del patriarca Kirill nel Regno Unito. Ad accompagnarlo, oltre al metropolita Ilarion di Volokolamsk, c’è anche il nostro vescovo Antonij:
Per capire le ragioni e l’importanza si questa visita patriarcale, possiamo leggere la traduzione italiana delle note scritte da padre Andrew Phillips sulla presenza ortodossa russa a Londra, di cui quest’anno si commemora il 300° anniversario.
15/10/2016
Un generale americano diventa ortodosso in Moldova
Norvell V. Coots (nella foto), un medico militare che è recentemente andato in pensione dall'esercito americano con il grado di generale di brigata, ha sperimentato un cambiamento di vita dopo alcuni anni di missione medica e militare in Moldova, e ha voluto diventare un fedele della Chiesa ortodossa nella Metropolia di Moldova.
Il generale Coots ha ricoperto ruoli dirigenziali presso importanti strutture mediche militari, a partire dal primo degli ospedali militari americani, il Walter Reed di Bethesda a Washington D. C., ed è stato a capo di diversi progetti medici in Europa, inclusa la Repubblica di Moldova. Qui è rimasto colpito dai bambini degli orfanotrofi locali, e ha sentito una speciale chiamata (da lui attribuita alla Madre di Dio) a occuparsi personalmente dell’aiuto a questi bambini.
Con il sostegno del metropolita Vladimir di Chișinău, continua il suo impegno a garantire un futuro agli orfani del paese, e dice di sentirsi a tutti gli effetti un ortodosso moldavo, appassionato dal duplice retaggio romeno/russo dell’Ortodossia del paese.
Auguriamo al Generale Norvell Coots e alla sua famiglia molti anni di proficuo aiuto ai giovani che saranno il futuro della Moldova e dalla sua Chiesa. Unto many years! La mulţi ani! Многая лета!
Uno dei primi articoli segnalati sul nostro blog nel 2012 riguardava le obiezioni ortodosse alla pratica della cremazione. In questi giorni, padre Lawrence Farley ha aggiunto alcune considerazioni in materia che ci sembrano rilevanti, e che vi presentiamo in traduzione italiana, assieme a un video piuttosto esplicito di cosa avviene veramente in un forno crematorio (le cose che le società per la cremazione non vorrebbero mai che voi vedeste con i vostri occhi).
13/10/2016
Arciprete Igor' Prekup: a proposito dei problemi dell'Ortodossia in Estonia
È stato diffuso in queste settimane un appello del metropolita Stephanos (Charalambides) a riunificare gli ortodossi d’Estonia sotto la sua giurisdizione, sulla base delle decisioni del Sinodo di Creta dello scorso giugno. Poiché questa proposta ha avuto eco anche in Italia, riteniamo utile riprendere un’intervista di tre anni fa all’arciprete Igor’ Prekup (nella foto), che puntualizza la posizione della Chiesa ortodossa russa riguardo alla tragica divisione degli ortodossi nel suo paese. Presentiamo l’intervista di Pravmir a padre Igor’ in russo e in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
Dopo alcune settimane di intervallo, padre Andrew Phillips ha ripreso a scrivere sul suo blog, e ci ha lasciato alcuni spunti di riflessione che vogliamo condividere con voi in questi giorni. Per cominciare, vi presentiamo la traduzione italiana di un saggio sull’impero cristiano visto come l’alternativa ideale al futuro dell’Europa.
La visita di sua Santità il patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus' avrà luogo questo fine settimana e la settimana seguente, in cui avrà un'udienza con sua Maestà la regina Elisabetta II. Durante la visita si recherà in visita entrambe le chiese russe a Londra [v. foto], e domenica celebrerà presso la chiesa russa di Ennismore Gardens, per commemorare il 300° anniversario della presenza della Chiesa ortodossa russa in queste isole.
La sua visita avviene in un momento di grande tensione internazionale, dopo la sconfitta da parte della Russia dei terroristi sostenuti dagli Stati Uniti ( 'moderati') in Siria e le catastrofi per le forze sostenute dall'Occidente in Libia e nello Yemen, nonché enormi difficoltà per i regimi fantocci occidentali in bancarotta in Ucraina e in Francia. Il mondo di Internet è stato inondato dalle solite voci isteriche di un'incombente 'terza guerra mondiale' e di un'imminente guerra nucleare tra gli Stati Uniti e, allo stesso tempo, la Federazione Russa e la Cina. Purtroppo, queste voci sono state promosse dai generali e politici neocon di Washington, che sono notevolmente preoccupati che la candidata democratica / neocon alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti possa essere sconfitta, con il risultato che i loro bilanci saranno tagliati.
Si può solo sperare che la visita del patriarca, anche se molto attaccata dalle sezioni irrazionali e propagandiste dei media britannici pagati dall'Establishment (per esempio il Times di Londra e la BBC), possa fare qualcosa per disinnescare queste assurde e inutili tensioni.