Vi trasmettiamo la notizia di una conferenza teologica internazionale la cui apertura è prevista alla Lavra delle Grotte di Kiev al mattino dell'11 novembre 2021. Il tema della conferenza riprende quello dell'analogo incontro tenuto a Mosca poco meno di due mesi fa.
10/11/2021
Il patriarca Bartolomeo ha riservato personalmente a se stesso tutte le questioni sull'Ucraina
Vi presentiamo in traduzione italiana l'intervista della giornalista greca Peggy Dokou per News-Politics al Vescovo Viktor (Kotsaba, nella foto) di Barishevka, che ha rilasciato parecchi commenti sulla percezione delle azioni del patriarca ecumenico tra i fedeli ortodossi in Ucraina.
09/11/2021
La coppa del vino nel matrimonio: un segno eucaristico?
Riprendiamo una domanda e risposta di alcuni anni fa, per gettare un poco di luce su un gesto curioso che vediamo fare nei matrimoni ortodossi. Uno dei nostri confratelli ci aveva ripresi per una nostra osservazione sull'offerta agli sposi della coppa di vino nuziale, che a suo parere era un chiaro rimando all'eucaristia. Da questo scambio di vedute si può vedere come non tutti i gesti rituali nella Chiesa siano suscettibili di una sola interpretazione, e come esista effettivamente un certo spazio per visioni differenti degli stessi segni.
Vi presentiamo uno dei più straordinari edifici di culto ortodossi del mondo: la chiesa del Salvatore sul Sangue Versato (nella foto) a San Pietroburgo, costruita dopo un attentato mortale all'imperatore Alessandro II, e decorata in un modo del tutto unico per i secoli moderni.
Vi presentiamo la traduzione italiana dell'intervista in tre parti che Vladimir Basenkov ha fatto all'arciprete Nikolaj Kim (nella foto), un sacerdote di famiglia coreana che da San Pietroburgo è andato a dirigere un'opera missionaria ortodossa in Ungheria.
Uno dei limiti di tutti i canoni e regole di tutte le chiese è che non possono coprire ogni esperienza umana. Con l'arrivo di nuove sfide, bisogna affrontarle con un sapiente uso di quanto la coscienza ecclesiale è riuscita a esprimere finora. Ecco perché, di fronte a chi sostiene (peraltro correttamente) che non esiste alcun canone o regola della Chiesa che vieti di fare uso di cannabis, occorre valutare il fenomeno alla luce dell'esperienza ascetica cristiana, dei fini della creazione e della vita umana, e del più elementare buon senso. È quanto prova a fare padre Geoffry Korz nel saggio che vi offriamo in traduzione italiana nella sezione “Etica” dei documenti.
Dopo la recente dichiarazione del metropolita Jean di Dubna, che ci ha spiegato le ragioni del lungo silenzio del nostro confratello padre Andrew Phillips nei mesi trascorsi, vi abbiamo tradotto un lungo memorandum dello stesso padre Andrew che ci spiega in dettaglio la situazione che si è venuta a causare nella ROCOR in questo ultimo anno. Lo scandalo a cui padre Andrew accenna è ben lontano dall'essere un semplice litigio clericale: è uno scontro tra due mentalità, una che si accontenta di essere ortodossa e segue con fiducia la propria tradizione, l'altra che pretende di essere ortodossa “con qualcosa in più” (la stessa pretesa che hanno avuto alla loro nascita gli uniati di ogni epoca e provenienza).
Vi presentiamo la risposta di padre John Whiteford a una domanda di approfondimento sulla pratica della zapivka (un termine slavo di cui chiunque possa trovare una dignitosa traduzione italiana otterrà una grande riconoscenza), ovvero l'usanza, comune nelle chiese ortodosse russe, di consumare dopo la santa comunione un pezzo di pane benedetto e un poco di vino misto ad acqua calda.
Eccovi alcune riflessioni di padre Andrew Phillips sulla situazione africana trattata da padre Georgij Maksimov nell'articolo che vi abbiamo presentato cinque giorni fa.
03/11/2021
Due sguardi sulla Grecia alla luce della crisi del Fanar
Vi presentiamo in traduzione italiana sue saggi di Nazar Golovko su aspetti della situazione ecclesiale in Grecia che hanno pesanti ricadute sulla crisi ucraina iniziata dal Fanar: il primo saggio è dedicato alle politiche di conflitto e di ricatto che circondano la spinosa questione del predominio ecclesiale sulle "Nuove Terre" della Grecia del Nord. Il secondo saggio esamina la strana situazione di impasse che si è venuta a creare dopo che Filaret Denisenko ha accettato in comunione un vescovo vecchio calendarista greco, facendo ritorcere su se stessa l'assurda politica fanariota di accettazione degli scismatici senza alcun pentimento né rispetto per le secolari procedure canoniche della Chiesa.
Chi lavora a questo blog non passa tutto il suo tempo in ricerche e traduzioni... una parte importante del lavoro è la risposta alle domande che vengono dai lettori. Spesso si tratta di domande personali sul proprio rapporto con la fede, ed è bene che queste restino private. Talvolta, però, riceviamo domande molto acute che ci stimolano a fare approfondimenti che potrebbero essere di beneficio anche a molti altri. Ecco perché oggi abbiamo deciso di proporvi (sempre con il massimo riserbo sull'identità di chi pone i quesiti) le risposte a una miscellanea di domande che uno dei nostri lettori ci pone su temi relativi alle Sacre Scritture e alla Tradizione, al dialogo teologico e all'archeologia biblica.
02/11/2021
La "Chiesa abkhaza" dichiara il restauro dell'antico catholicosato, rifiuta il dialogo con la Chiesa georgiana
Come se la situazione dell'Ortodossia contemporanea non fosse già abbastanza complicata, gli ortodossi abkhazi, sotto la guida spirituale dell'archimandrita Vissarion Apliaa (nella foto) compiono una serie di rischiosi gesti per affermare la propria indipendenza. Di recente abbiamo avuto la notizia della loro dichiarazione di avere restaurato il loro antico catholicosato (la forma caucasica di ciò che altrove è noto come 'patriarcato'). Notiamo che le due Chiese locali tra le quali si barcamena il futuro ecclesiastico dell'Abkhazia, cioè la Chiesa georgiana e quella russa, si stanno comportando in modo molto rispettoso, cercando il vero bene dei fedeli locali e senza fomentare conflitti reciproci: una lezione che purtroppo la Chiesa di Costantinopoli non ha saputo imparare.
01/11/2021
Tristi anniversari e nuovi uniatismi: due saggi su quel che il futuro riserva gli ortodossi
Ringraziamo Alessandro Gnocchi per l'intervista pubblicata sul portale Ricognizioni, in cui discutiamo di un piccolo ma straordinario racconto di J. R. R. Tolkien, che offre un prezioso sguardo sul senso dell'esistenza e sulla vita dopo la morte.
Dopo diversi mesi di assenza dalle pubblicazioni in rete (per la spiegazione dei motivi del silenzio leggete la dichiarazione del metropolita Jean di Dubna che vi abbiamo presentato l'altro ieri), padre Andrew Phillips torna da noi con un'altra serie di domande e risposte, che aspettavamo da tempo.