Vi abbiamo tradotto due articoli di analisi sul tema apparentemente di sottigliezza burocratica, ma in realtà di devastante impatto sociale e religioso, dei tentativi di rinominare la Chiesa ortodossa ucraina in "Chiesa ortodossa russa in Ucraina". La prima analisi, di Konstantin Shemljuk, riguarda le possibili intimidazioni ai giudici che devono difendere la Costituzione ucraina da questa proposta legale (che, oltre che una porcata morale di prim’ordine, è palesemente anticostituzionale); la seconda analisi, di Kirill Aleksandrov, spiega in dettaglio perché i veri ortodossi ucraini non possono accettare questo nuovo nome, neppure se presentato come innocuo espediente politico.
Nella sezione “Etica” dei documenti vi presentiamo in traduzione italiana una riflessione sulla necessità dei cristiani di evitare il nazionalismo: una lezione molto importante nel mondo ortodosso di oggi, come ci insegna il dramma della crisi ucraina. Studiamo diversi riferimenti biblici per iniziare a considerare quello che negli obiettivi delle nostre vite appartiene a Cesare e ciò che è dovuto a Dio.
11/02/2021
Un appello a essere fedeli all'Ortodossia e all'ellenismo
Padre Ioannis Fortomas, il prete greco di cui vi abbiamo annunciato a Capodanno il passaggio alla ROCOR, non intende far dimenticare la sua voce, e ha scritto un appello che vi presentiamo in traduzione italiana, in cui il nuovo corso del Patriarcato di Costantinopoli è indicato non solo come pseudo-Ortodossia, ma anche come perversione del vero ellenismo.
10/02/2021
Il metropolita Athanasios ai credenti ucraini: rimanete fedeli al metropolita Onufrij
Il metropolita Athanasios (Nikolaou, nella foto) di Limassol ha inviato al popolo ortodosso ucraino un commovente messaggio di solidarietà, dopo essere rimasto edificato dalle recenti testimonianze di fede dei cristiani perseguitati della Chiesa canonica.
09/02/2021
I preti dovrebbero avere un solo scopo sui social media: condurre le persone a Cristo
Eccovi alcune riflessioni sui consigli del patriarca Kirill al recente incontro diocesano di Mosca, rivolta ai preti con una presenza sui social media: come i sacerdoti dovrebbero sottolineare sempre la partecipazione alla vita parrocchiale, senza basarsi su “parrocchie virtuali” illusorie, e senza cercare compensi per la propria attività online.
09/02/2021
L'Ucraina torna al tempo della persecuzione della Chiesa
L'arcidiacono Andrej Palchuk (nella foto) di Odessa mette i fedeli sull’avviso di nuove possibili persecuzioni, dopo un recente “sinodo” degli scismatici che si legge in tutto e per tutto come un programma politico di prevaricazione.
08/02/2021
Diversi scismatici si sono pentiti dei sequestri di chiese a Rovno
Il metropolita Antonij (Pakanich), cancelliere della Chiesa ortodossa ucraina, rivela una notizia davvero positiva: un gruppo di scismatici nell’Ucraina nord-occidentale ha espresso pentimento per avere sequestrato una chiesa, affermando di non aver capito sul momento quel che stavano facendo. Ecco una riprova che il ritorno degli scismatici alla Chiesa è perfettamente possibile, se si effettua nel modo tradizionalmente accettato.
07/02/2021
Patriarca Kirill: osservate i comandamenti per resistere alle prove apocalittiche di oggi
In una predica tenuta lunedì 1 febbraio 2021, il patriarca Kirill ha collegato l’osservanza dei comandamenti divini al superamento delle prove apocalittiche che stiamo vivendo.
06/02/2021
Chiesa ortodossa ucraina, monachesimo morto ed Epifanij il misericordioso: su cosa Kuraev ha ragione e su cosa ha torto
Vi presentiamo in traduzione italiana il saggio di Kirill Aleksandrov sulla recente intervista al diacono sospeso Andrej Kuraev, che l’intervistatore ha voluto strumentalizzare e farne un sostenitore dell’autocefalismo ucraino, con effetti quanto meno curiosi.
Il portale Hristos.it offre ai suoi lettori una nuova rubrica, “Finestra sull’eremo”, con la quale potremo vedere dall’interno la vita di un monastero della Chiesa ortodossa serba. È un’opporunità rara, perché non sono molti i monasteri ortodossi secolari il cui abate parla perfettamente l’italiano. Il nostro caro confratello, lo ieromonaco Andrej del monastero di Visoki Dečani, è stato da pochi mesi promosso a igumeno del monastero di Crna Reka, uno degli storici insediamenti monastici dell'eparchia di Ras e Prizren (la diocesi che copre il territorio del Kosovo e Metohija, anche se Crna Reka si trova a pochi chilometri entro i confini della Repubblica serba). Osservate il primo video, “Teofania”, per vedere i monaci che lasciano l’eremo per andare a fare la benedizione delle acque della sorgente, e preparatevi ad altri sguardi attraverso questa “finestra” davvero provvidenziale per il pubblico di lingua italiana.
Il blog Monomakhos ha ricevuto un paio di giorni fa un messaggio da un gruppo di sacerdoti anonimi della Chiesa ortodossa in America, che denuncia l’attitudine anti-ecclesiale (e francamente ai limiti del demenziale) del proprio episcopato nei tempi della crisi del Covid, e che vi abbiamo tradotto in italiano. Normalmente, le migliori regole dell’etichetta ecclesiale suggerirebbero di cestinare subito un messaggio anonimo, ma qui l’anonimato si giustifica ampiamente con le minacce di ritorsioni e provvedimenti episcopali. In pratica, i sacerdoti accusano i loro vescovi di avere svenduto la cura delle anime per andare dietro alla cura delle norme sanitarie, e ci sono molte tristi verità dietro questa denuncia.
Avendo avuto a disposizione alcune ore di tempo, abbiamo aggiornato a oggi la nostra cronologia della crisi ucraina, a cui abbiamo aggiunto circa un anno e mezzo di documenti e collegamenti che vi abbiamo pazientemente presentato dal 2019 al 2021. Se da una parte il ritardo nell’aggiornamento testimonia la nostra scarsa disponibilità di tempo ed energia (quando dobbiamo fare una scelta tra darvi un’ultima notizia oppure organizzare i dati per riferimenti futuri, preferiamo darvi la notizia corrente), dall’altra parte la mole del materiale ci indica come questa crisi ecclesiale sia la minaccia più grave alla Chiesa ortodossa dei nostri tempi.
03/02/2021
Come la Chiesa ortodossa russa avrebbe fatto intrusione in America: la quarta risposta all'arcivescovo Chrysostomos
In un mega-articolo originariamente pubblicato in due parti, vi abbiamo condensato in traduzione italiana il quarto e ultimo saggio di Pavel Darovskij sulle affermazioni dell'arcivescovo Chrysostomos di Cipro, relativo alle presunte illiceità dell’autocefalia data da Mosca alla Chiesa ortodossa in America. Questo articolo chiude la serie di analisi delle accuse alla Chiesa russa nei rapporti con le Chiese georgiana, polacca e romena. Tralasciamo tutti i commenti personali che potrebbero sorgere nella nostra coscienza sulle figure meschine come quella dell'arcivescovo Chrysostomos, ma non possiamo non ricordare che abbiamo un dovere esplicito di non dire falsa testimonianza (è uno dei comandamenti di base che dobbiamo seguire), e speriamo che tutto questo materiale riceva dovuta considerazione quando saremo chiamati a valutare da che parte sta la verità storica nel mondo ortodosso.
02/02/2021
Perché molti ortodossi del Patriarcato di Costantinopoli (inclusi alcuni monasteri del Monte Athos) non obbediscono al loro patriarca sulla questione dell’autocefalia ucraina?
Vi presentiamo nella sezione delle domande e risposte dei nostri documenti alcune riflessioni in risposta a un nostro caro corrispondente cattolico, confuso dalla gestione delle crisi nella Chiesa ortodossa.
01/02/2021
Una chiesa cattolica del XVI secolo a Granada è stata trasferita alla Chiesa ortodossa russa
In Spagna, a differenza che in Italia, è ben difficile che un locale di culto cattolico, anche se poco usato, sia concesso in uso ad altri cristiani. Questo da una parte ha spinto i cristiani ortodossi, molto più che in Italia, a darsi da fare per creare luoghi di culto autonomi (possiamo vederne un esempio con la chiesa di Torrevieja, di cui vi abbiamo parlato nella primavera del 2018). D'altra parte, questa fatica ha fatto sì che la Chiesa ortodossa si sia sviluppata in Spagna molto più lentamente che in Italia. Eppure, sembra che questa tendenza stia cambiando: nel mese di gennaio 2021, è stata concessa in uso al Patriarcato di Mosca una chiesa del XVI secolo a Granada, di cui vi offriamo la notizia in traduzione italiana.