Eccovi la notizia di un’insolito intervento diretto del patriarca Kirill sul tema della crisi ucraina, con un’appello all’arcivescovo Chrysostomos di Cipro, dopo che quest’ultimo ha mosso una serie di accuse velenose e infondate contro la Chiesa russa (di cui vi abbiamo presentato le confutazioni nei tre saggi di Pavel Darovskij sul tema dei rapporti con la Chiesa georgiana, polacca e romena).
05/01/2021
Come la Chiesa ortodossa russa ha preso diocesi alla Chiesa romena: la terza risposta all'arcivescovo Chrysostomos
Dopo i due capitoli dedicati alla confutazione delle accuse dell’arcivescovo Chrysostomos di Cipro sulle presunte malefatte della Chiesa russa nei confronti della Chiesa georgiana e di quella polacca, vi presentiamo ora il terzo articolo della serie dei saggi di Pavel Darovskij, dedicato alle tensioni con la Chiesa romena per le questioni della sovranità ecclesiale sulle regioni moldave e ucraine ai confini della Romania.
I nostri iconografi hanno appena terminato un lavoro significativo di abbellimento della chiesa: la fascia del drappeggio pittorico sulla parte inferiore delle pareti. Con pochi e semplici elementi, questo rivestmento riesce a offrire un'atmosfera molto più attraente all'interno della chiesa, oltre a costituire la base per altre opere pittoriche che speriamo di realizzare in futuro. Ringraziamo Ovidiu e Vladislav per la loro paziente opera, e vi invitiamo a prendere visione delle fasi del loro lavoro sotto forma di galleria fotografica.
03/01/2021
"Quando si vede la tenacia degli irlandesi, si capisce da dove Tolkien ha preso i suoi hobbit"
Vi presentiamo in italiano la recente intervista di Vladimir Basenkov a padre Ioann Kazadoev, uno dei preti russi che servono in Irlanda: possiamo osservare molte similarità tra la gestione pastorale e l’approccio alla missione nelle sue parrocchie e in molte altre chiese ortodosse dei paesi occidentali.
02/01/2021
Oggi molti sono portati alla Chiesa attraverso le icone
L'archimandrita Luka (Golovkov, nella foto) è il fratello maggiore del nostro ex vescovo, il metropolita Mark di Rjazan', nonché preside della Scuola di iconografia alla Lavra della Trinità e di san Sergio (uno degli insegnanti della scuola, Anatolij Aleshin, è stato l’oggetto di un nostro recente articolo). Ora vi presentiamo in traduzione italiana l'intervista di Olga Lunkova all'archimandrita Luka, che ci offre la testimonianza di un insegnamento profondo e permeato di vita spirituale.
01/01/2021
Sacerdote greco di Costantinopoli si unisce alla Chiesa russa a causa della crisi ucraina (+ VIDEO)
Salutiamo il nuovo anno con la traduzione italiana (corredata da un video in inglese) della notizia del passaggio di padre Ioannis Fortomas (nella foto), un sacerdote della Chiesa di Grecia in diaspora (e quindi “in prestito” al Patriarcato di Costantinopoli), che ha avuto dal suo vescovo in Grecia una benedizione a un cambio di giurisdizione ed è stato accolto sotto la diocesi canadese della ROCOR. Questi casi rari si stanno moltiplicando, e tutto fa presagire che stiamo vedendo solo la punta di un iceberg. Per ora, vi invitiamo a leggere la storia di padre Ioannis, ad ascoltare (per quelli che sanno l’inglese) le argomentazioni con cui spiega apertamente perché non riusciva più a sostenere il patriarca Bartolomeo nella sua coscienza ecclesiale, a pregare per lui e a sostenerlo in ogni modo possibile: è infatti già sotto attacco dei partigiani del Fanar, che non avendo ragioni teologiche o canoniche per confutarlo, stanno iniziando a diffamarlo come vittima di una non meglio specificata “propaganda russa”.
31/12/2020
10 pietre miliari della Chiesa del 2020: i risultati dell'anno trascorso
L’Unione dei giornalisti ortodossi, attraverso un riassunto in 10 punti di Kirill Aleksandrov, ci riporta ai principali eventi del 2020 vissuti dalla Chiesa ortodossa ucraina nel suo sforzo di testimoniare la fede ortodossa.
31/12/2020
La Verità o il Fanar: cos'è più caro ai monaci contemporanei del Santo Monte Athos
Vi presentiamo in traduzione italiana l’analisi di Konstantin Shemljuk sul rischio che corrono gli ortodossi che vogliono rifarsi sempre e comunque al Monte Athos come bussola per l’orientamento della loro fede. Voci monastiche che non sanno esprimersi in difesa della verità di fronte allo stupro dell’ecclesiologia ortodossa potranno difficilmente essere punti di riferimento di vita spirituale.
Vogliamo ricordare ai nostri lettori che, almeno nel caso di questo testo, la versione italiana (a cura della nostra parrocchia) è stata preparata prima dell’uscita della traduzione inglese presente sul sito dell’Unione dei giornalisti ortodossi. Questo dovrebbe aprire gli occhi a chi sospetta che gruppi come l’Unione dei giornalisti ortodossi (che non riesce neppure a permettersi un traduttore inglese a tempo pieno) operino con fondi governativi russi o supporti di simile calibro.
30/12/2020
Uno ieromonaco e una parrocchia nelle Filippine passano da Costantinopoli a Mosca
Mentre il più anziano sacerdote e unico ieromonaco del Patriarcato di Costantinopoli nelle Filippine, padre Philemon (Castro, nella foto), assieme alla parrocchia da lui fondata, si unisce alla già ragguardevole schiera di chierici che hanno lasciato la Chiesa di Costantinopoli per quella russa in protesta per la pirateria fanariota in Ucraina, il suo ex-vescovo archivia il suo caso dichiarando il prete e la parrocchia “non canonici”. Leggiamo il resoconto di questa notizia in traduzione italiana, e riflettiamo pure sul pericolo dell’introduzione di questo nuovo termine della neo-lingua del Fanar: da domani, l’appellativo “non canonico”, generalmente usato per le anti-chiese che rifiutano per qualsiasi motivo la comunione con la Chiesa ortodossa, potrà essere rivolto anche a noi! La nostra colpa sarà di pretendere di essere ortodossi non costantinopolitani entro le acque territoriali fanariote, che a parere di chi le rivendica, dovrebbero coprire il 110% della superficie del nostro pianeta.
L’autore della pagina è il professor Mauro Tosco, linguista dell’Università di Torino e cultore del piemontese. Ringraziamo Mauro per il suo "travaj bin fait", e per averci ricordato che un messaggio non può essere universale se non ha il dovuto rispetto per la cultura locale.
28/12/2020
Ci sono enormi prospettive per la missione in Papua Nuova Guinea
Vi presentiamo in traduzione italiana l’intervista di Sergej Vinogradov a padre Kirill Shkarbul, che testimonia un inatteso interesse per l’Ortodossia in una paese che finora non ha avuto presenze di chiese ortodosse, e approfondisce la nostra conoscenza della missione ortodossa di Taiwan, dalla quale si occupa di testimoniare il Vangelo in altri paesi.
27/12/2020
Perché la Chiesa ortodossa ucraina insegna ad amare, mentre la "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" insegna a picchiare
Il titolo non è un’esagerazione: ora i sequestri di chiese non sono nemmeno più giustificati da “vescovi” scismatici che ne spazzano gli aspetti vergognosi sotto il tappeto, ma ufficialmente incoraggiati e definiti “atti sacri”: leggete, per togliervi ogni dubbio, l’articolo di Kirill Aleksandrov che spiega le nuove frontiere ideologiche dei briganti di Costantinopoli in Ucraina.
Vi presentiamo due articoli che trattano interventi del patriarca Kirill su tempi pastorali di una certa importanza. Il primo è relativo alla presenza dei preti sui social network, cosa che sua Santità incoraggia come terreno di missione e sostegno, ma su cui invita a una grande cautela (scopriamo il perché...). I secondo è relativo a piccole riforme dello slavonico ecclesiastico che sostituiscano termini non più usati nel linguaggio corrente (incidentalmente, è un percorso che lo slavonico ecclesiastico ha già fatto più volte nella storia della Chiesa), pur senza rinunciare alla lingua liturgica specifica di tutti i popoli slavi.
25/12/2020
I canoni dei Concili ecumenici limitano il potere del capo del Fanar
Vi offriamo in traduzione italiana le riflessioni del vescovo Sil'vestr (Stojchev, nella foto) di Belogorod, rettore dell'Accademia teologica e del Seminario di Kiev, che ci aiuta a comprendere come le fonti canoniche usate dal Fanar per giustificare il suo primato sono in realtà misure di contenimento di tali pretese.
In un breve saggio, padre Andrew Phillips ci ricorda come gli attuali conflitti nel mondo ortodosso abbiano in realtà liberato un immenso sforzo missionario, in cui i rappresentanti dell’Ortodossia in Occidente (sì, anche noi...) possono avere un grande compito nel fornire alla stessa gerarchia della Chiesa la focalizzazione giusta per parlare ai cuori di chi ha bisogno della profondità e dell’autenticità della fede ortodossa.