Alla recente riunione del suo “episcopato”, il capo degli scismatici ucraini di Costantinopoli ha elencato una serie di sfacciate bugie, che sono state oggetto di un’analisi di Konstantin Shemljuk che vi riportiamo in traduzione italiana. Più che nascondere la vera natura dello scisma ucraino, queste affermazioni rivelano la vocazione di un creatore di una “nuova verità”, un affabulatore che non si preoccupa più neppure di vedere le sue tesi sbugiardate dalla logica e dal buon senso, perché sta creando una realtà alternativa modellata sul proprio capriccio (non sarebbe fuori luogo rileggere a questo proposito la recente analisi del nuovo corso del Fanar alla luce del postmodernismo, che vi abbiamo presentato il mese scorso).
23/12/2020
Intervista di Kathimerini al metropolita Ilarion (Alfeev)
Eccovi in traduzione italiana un testo più esteso delle recenti dichiarazioni del metropolita Ilarion di Volokolamsk, di cui vi abbiamo illustrato alcuni dettagli la scorsa settimana. Le parole di vladyka Ilarion sono un riassunto di tutte le affermazioni più autorevoli della Chiesa ortodossa russa sul tema della crisi ucraina di questi ultimi due anni.
22/12/2020
"Vi aspetto a Samtavro". Prima della versione inglese
Nel resoconto del pellegrinaggio dell’icona dei santi Serafino e Gabriele, di cui vi abbiamo parlato nel maggio del 2019, vi abbiamo accennato al film biografico sull’anziano Gabriele (Urgebadze) della Georgia. Il film è stato ora completato in inglese, e noi possiamo presentarvelo con un’introduzione in italiano in un video integrale, grazie al diritto di trasmissione via internet concesso al portale Orthochristian.com. Ci associamo alla gioia degli autori del film, e segnaliamo la loro richiesta di aiuti per continuare l’opera di diffusione del film in altre lingue (magari – perché no? – anche in italiano), e per far conoscere al mondo il più straordinario padre spirituale ortodosso georgiano dei nostri tempi.
21/12/2020
Domande sulla "canonicità" della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" da un suo "vescovo": il punto di vista di Mikhail Zinkevich
Spesso, per capire le contraddizioni degli esponenti della pseudo-Ortodossia, è sufficiente farli parlare. Una recente intervista del “metropolita” degli scismatici in Volinia, Mikhail Zinkevich, offre materiale più che sufficiente per un’attenta analisi di Kirill Aleksandrov, che vi presentiamo in traduzione italiana.
20/12/2020
Il Tomos dello scisma: l'anniversario del "concilio d'unificazione" della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina"
A due anni dall’infausto pseudo-concilio che ha portato a divisioni a non finire nel mondo ortodosso, la “Chiesa ortodossa dell’Ucraina” sta iniziando a implodere, ma il suo “primate” ha fatto una dichiarazione sorprendentemente veritiera: “il futuro dell'intera Ortodossia dipende dalla nostra Chiesa – se ci sarà o meno la pace nella Chiesa ortodossa”. Consapevoli che la crisi ucraina è stato proprio questo – la creazione di una pseudo-chiesa talmente fasulla che il suo mero riconoscimento provoca davvero la fine della pace e del futuro dell’Ortodossia – leggiamo in traduzione italiana l’accurata analisi di Konstantin Shemljuk su cosa è successo in questi due anni.
19/12/2020
La missione russa a Taiwan sviluppa una lingua cinese ecclesiastica
L’idea di una lingua ecclesiastica separata da quella di uso corrente non suona strana alla maggior parte degli ortodossi, e in Cina si sta vivendo uno sviluppo simile: leggiamo in traduzione italiana (per ora in italiano di uso corrente, non in italiano ecclesiastico) come questo fenomeno sia possibile.
18/12/2020
Un appello all'unità dalla Chiesa ortodossa polacca sofferente
Vi presentiamo in traduzione italiana il testo del recente appello della Chiesa ortodossa polacca all’unità inter-ortodossa, con una dovuta prefazione che ricorda come tale Chiesa sia sempre stata in prima linea a difendere la Chiesa ucraina canonica. Solo con questa premessa si può capire un appello all’unità: infatti, molti appelli al dialogo provenienti da fonti che non si sforzano di capire la crisi ucraina suonano come appelli alla pacificazione tra il ladro e il derubato, senza l’indispensabile condizione che il ladro restituisca la refurtiva.
18/12/2020
Il sentiero di Сhrysostomos: sulla tragedia del primate che ha diviso la sua Chiesa
In una nuova analisi di Konstantin Shemljuk, leggiamo in traduzione italiana come si avveri il detto che chi va con lo zoppo impara a zoppicare. Dopo il suo voltafaccia sulla questione ucraina, l’arcivescovo Chrysostomos di Cipro ha cominciato a evitare le sensate critiche teologiche del suo operato, e si è chiuso in un circolo vizioso di auto-giustificazione che ricorda molto da vicino quello dell’anti-patriarca Filaret a Kiev.
Aidan Hart ci spiega alcuni accorgimenti per creare un’iconostasi pieghevole, che può essere montata e smontata con il minimo sforzo: questo artificio è molto utile per tutti quegli ortodossi che devono condividere i locali di una chiesa priva di iconostasi, e sono tenuti a rimuovere i propri arredi alla fine delle loro funzioni.
16/12/2020
Il capo del Fanar si era vantato di 25 vescovi pronti a passare sotto di lui
Alla fine di agosto del 2018, ha avuto luogo al Fanar l’estremo tentativo di riconciliazione bilaterale tra i patriarcati di Mosca e di Costantinopoli prima che la disgraziata iniziativa dell’autocefalia ucraina gettasse, ancora una volta nella storia, il mondo ortodosso nel caos. I contenuti di quella riunione (che, a meno di un improbabile dietro-front fanariota, sarà pure ricordata come l’ultimo incontro tra i patriarchi Kirill e Bartolomeo) non sono stati divulgati, ma in una recente intervista il metropolita Ilarion di Volokolamsk ne ha rivelato un dettaglio significativo: il patriarca Bartolomeo era convinto che 25 vescovi (un quarto dell’episcopato ucraino) sarebbero passati sotto la nuova struttura ecclesiale che intendeva fondare. Il patriarca Kirill azzardò che si sarebbe trattato di uno o due vescovi. I fatti hanno confermato chi dei due avesse ragione, e nelle parole del metropolita Ilarion, presente all’incontro, “il patriarca Bartolomeo è stato male informato, in primo luogo, dagli scismatici ucraini, in secondo luogo, dalle autorità ucraine di allora e, in terzo luogo, dai suoi consiglieri incompetenti”.
16/12/2020
Pubblicati online documenti unici sulle chiese e cappelle demolite di Mosca
Un’altra testimonianza della Chiesa russa pre-rivoluzionaria è ora disponibile in rete, grazie a un progetto educativo che pubblica i dati di 20 chiese e cappelle distrutte a Mosca dai bolscevichi, e di cui vi riportiamo la notizia.
15/12/2020
Il metropolita Luka commenta le parole dell’igumeno di Vatopedi sul conflitto tra Fanar e Chiesa ortodossa russa
Di fronte alle affermazioni dell’igumeno di Vatopedi, l’archimandrita Ephraim (Kutsu), che il Monte Athos non può far niente nel conflitto tra la Chiesa russa e il Fanar, il metropolita Luka di Zaporozh’e ricorda che qui non ci troviamo in una questione di dispute territoriali, ma di un eclatante disprezzo dei canoni ecclesiali, accompagnato da reali persecuzioni. La risposta del metropolita Luka, come sempre di una disarmante franchezza, ricorda le scelte che l’igumeno Ephraim poteva fare, e non ha fatto.
Ci sono pervenute di recente alcune domande riguardo alla traduzione dell’annuncio natalizio di Luca 2:14, che i cattolici hanno recentemente visto cambiare nelle loro funzioni liturgiche, dagli “uomini di buona volontà” agli “uomini che egli ama”. Cosa hanno da dire gli ortodossi a proposito? Scopriamolo nella nostra risposta a queste domande.
13/12/2020
"I migliori anni della mia vita sono stati quelli in cui ho servito come ieromonaco"
Il metropolita Onufrij ha fatto una dichiarazione in occasione del suo trentesimo anniversario di servizio episcopale: gli anni più ricchi e pieni della sua vita sono stati quelli in cui ha iniziato a servire come prete. Abbiamo sentito noi stessi vladyka Onufrij ricordare episodi della sua vita monastica, e possiamo confermare che questa dichiarazione corrisponde accuratamente a quel che ci aveva raccontato due decenni or sono.
12/12/2020
La terza unione di Costantinopoli con Roma: si chiarificano i contorni
Nell’osservare la politica del riavvicinamento tra Roma e Costantinopoli, tutto fa presagire un’unione di tipo prettamente politico. Ma la storia ha già conosciuto due episodi simili, che cerchiamo di analizzare e di paragonare al caso presente attraverso il saggio di Kirill Aleksandrov che vi proponiamo nella sezione “Confronti” dei documenti.