Vi presentiamo la traduzione italiana dell’intervista fatta da Interfax alla granduchessa Maria Vladimirovna Romanova (nella foto), che come erede della famiglia imperiale ha molto da dire sulla crisi ucraina; mantenendo le sue (pur forti) posizioni a livello di opinioni private, e riservandosi di agire solo su richiesta esplicita della sua Chiesa, conferma il punto di vista di una delle più illustri diaspore ortodosse in Occidente.
29/09/2018
Il patriarca di Alessandria visita l'Ucraina in segno di solidarietà con la Chiesa canonica
Vi presentiamo la traduzione italiana del resoconto della visita patriarcale a Odessa del patriarca Theodoros II di Alessandria e di tutta l’Africa, con un video della concelebrazione del Moleben per l’unità della Chiesa in Ucraina. Questa notizia serve a confutare le recenti affermazioni erronee che il patriarca Theodoros stia appoggiando le mosse per l’autocefalia ucraina.
28/09/2018
Il metropolita Onufrij diventa un bersaglio: etichettato come nemico dell'Ucraina, gli viene detto di andarsene e riceve minacce di morte
Come era da prevedersi, il sito-ossimoro del nazionalismo ucraino, Mirotvorets (il “pacificatore”, che più di tutti incita ai conflitti) ha iniziato le sue azioni distruttrici di pace contro le figure-simbolo dell’Ortodossia ucraina, prendendosela questa volta con lo stesso metropolita Onufrij (che è più autenticamente ucraino della maggior parte di quelli che oggi siedono su posti di potere politico a Kiev). Presentiamo la traduzione italiana della notizia, che ci addolora profondamente per la nostra conoscenza personale di Vladyka Onufrij e per la vicinanza che ha sempre dimostrato alla nostra parrocchia. Ora le nostre preghiere per lui sono ancor più forti e sincere.
27/09/2018
Perché siamo cristiani ortodossi russi anche se non siamo russi
Vi presentiamo la traduzione italiana delle considerazioni di padre Andrew Phillips, un prete ortodosso russo “non russo” di un notevole successo pastorale, sulle ragioni delle sue scelte, che sono in gran parte anche le nostre.
26/09/2018
Che cosa spinge il patriarca Bartolomeo a distruggere l'Ortodossia ucraina?
Kirill Aleksandrov, sul sito dell’Unione dei giornalisti ortodossi (espressione di quell’autentica Ortodossia ucraina che tanto poco è stata ascoltata) cerca di mettere a punto la questione dell’attuale crisi ucraina in un articolo abbastanza esauriente. Ne presentiamo l’originale russo e la nostra traduzione italiana, con diverse note esplicative mediate dalla versione inglese su Orthochristian.com.
Quando sentiamo parlare di chiese nelle grotte, siamo abituati a pensare alle comunità cristiane dei primi secoli, o tutt’al più alle cappelle ricavate in piccole grotte e usate da pochi eremiti. Quest’immagine si ribalta completamente quando osserviamo la parrocchia ortodossa serba di Coober Pedy, nello stato dell’Australia meridionale.
Coober Pedy è un centro minerario dell’opale nel deserto australiano, dove la maggior parte delle case è stata costruita sotto terra per sfuggire al clima caldo del giorno e rigido della notte. Tra queste case sotterranee, i minatori d’origine serba hanno scavato agli inizi degli anni ’90 il complesso parrocchiale di sant’Elia, dotato di chiesa, salone comune, alloggio del sacerdote e scuola parrocchiale. Ecco un breve video su questa insolita parrocchia ortodossa:
Presentiamo il video della recente intervista al Metropolita Onufrij di Kiev e di tutta l’Ucraina (nella foto), assieme alla trascrizione italiana del testo. Dalle parole del nostro amico vladyka Onufrij vediamo quale sia il carattere di quella Chiesa locale ucraina che da mondi culturalmente molto distanti si pretende in modo paternalista di voler “aiutare”, senza che tale aiuto sia mai stato richiesto.
23/09/2018
Meletios Metaxakis, metropolita, arcivescovo, papa e patriarca
La comprensione degli attuali comportamenti e di certe apparenti contraddizioni del Patriarcato di Costantinopoli può essere aiutata approfondendo la controversa figura del patriarca Meletios (Metaxakis, nella foto), a cui la redazione di Pravoslavie.ru ha dedicato un articolo che riporta una traduzione dal serbo messa una decina di anni fa da padre Andrew Phillips sul suo sito Orthodox England. Ve ne proponiamo ora una traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti.
Dopo un’intervista di Tudor Petcu allo storico dell’arte cristiana François Bœspflug (nella foto) sull’iconografia etiopica, che vi abbiamo presentato lo scorso luglio, facciamo seguito con una seconda intervista che racconta gli studi, i viaggi e gli orizzonti spirituali di questo notevole ricercatore.
21/09/2018
Il Centro dell'Enciclopedia ortodossa sta pubblicando i documenti storici sul ritorno della metropolia di Kiev alla Chiesa russa
Lo scorso 4 agosto, in un documento sul tema della (allora solo minacciata) crisi ucraina, abbiamo citato le affermazioni del metropolita Ilarion (Alfeev) sul rinvenimento di 900 pagine di documenti storici che confutano le pretese di dominio del Patriarcato Ecumenico sulla sede di Kiev.
Ora, questi documenti sono in corso di pubblicazione a cura del Centro dell'Enciclopedia ortodossa, e allo stato presente dei lavori – per l'urgenza dovuta alla crisi – sono già consultabili in rete. Vi presentiamo un articolo introduttivo in traduzione italiana.
20/09/2018
La guerra dei visti: Costantinopoli apre un nuovo fronte contro i preti russi
Vi presentiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti la traduzione italiana di un articolo di Roman Silant’ev, direttore del Centro per i diritti umani dell'Assemblea popolare russa, su uno scenario secondario dell’attuale crisi ucraina: la riduzione e negazione arbitraria di visti per la Grecia e il Monte Athos a chierici della Chiesa ortodossa russa (che chiedono tali visti per motivi di pellegrinaggio).
19/09/2018
Dichiarazione del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa sull'intervento non canonico del Patriarcato di Costantinopoli nel territorio canonico della Chiesa ortodossa russa
Presentiamo nella sezione “Confronti” dei documenti il testo russo e la traduzione italiana di quello che è finora il testo più elaborato che spiega le ragioni della Chiesa ortodossa russa nell’attuale crisi attorno alla questione ucraina.
Padre Andrew Phillips ci ricorda le quattro aree comuni che rendono duraturo un legame matrimoniale, in un saggio che vi presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Etica” dei documenti.
cerca l'unione mistica con Dio attraverso i misteri ineffabili
cerca una chiesa nazionale per ragioni nazionaliste e non religiose
comprende che la Chiesa ortodossa è un'organizzazione al di sopra delle nazioni
sostenuto dal Dipartimento di Stato degli USA
ha cominciato a pensare all'autocefalia solo dopo che il presidente Kravchuk l'ha suggerita
ha oltre 5000 monaci
ha 200 monaci
sogna di impadronirsi della Lavra delle Grotte di Kiev
"non c'è giudeo ne greco, né schiavo né libero, né maschio né femmina; ma tutti siete uno in Cristo Gesù"
ha sostenuto la persecuzione degli uniati negli anni '80; ora vuole allearsi con gli uniati
non ha sostenuto alcuna parte durante l'Euromaidan
ha sostenuto l'Euromaidan
ama tutti i popoli
odia i russi
si è mantenuto fedele ai suoi voti monastici
ha rotto i suoi voti monastici, sposandosi e facendo tre figli in segreto
gode di piena autonomia
copia lo stile del patriarca di Mosca
scomunicato nel 1997
16/09/2018
La Chiesa russa sospende la commemorazione del patriarca Bartolomeo e la concelebrazione con la gerarchia di Costantinopoli, ma la comunione eucaristica non è interrotta
In seguito alla nomina da parte del Patriarca ecumenico di due vescovi come esarchi in Ucraina senza alcuna benedizione da parte della Chiesa ortodossa ucraina, il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa ha deliberato nella sua sessione straordinaria del 14 settembre 2018 che sua Santità il patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus' cesserà di commemorare sua Santità il patriarca ecumenico Bartolomeo di Costantinopoli durante la Divina Liturgia.
I primati delle 15 Chiese ortodosse autocefale del mondo si commemorano tipicamente a vicenda in vari punti durante la Divina Liturgia.
Si è anche deciso di sospendere la concelebrazione con i vescovi di Costantinopoli e di sospendere la partecipazione ad assemblee episcopali, dialoghi teologici, commissioni multilaterali e a tutte le altre strutture presiedute o co-presiedute da rappresentanti del Patriarcato ecumenico, come sua Eminenza il metropolita Ilarion (Alfeev), capo del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne, ha dichiarato in una conferenza stampa.
Tuttavia, queste misure non indicano una rottura nella comunione eucaristica: "La comunione eucaristica tra le Chiese non è stata interrotta. Questa decisione non priva il clero del patriarcato di Costantinopoli e della Chiesa ortodossa russa della possibilità di svolgere servizi congiunti", ha spiegato il segretario stampa del patriarca, padre Aleksandr Volkov.
Il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa ha precedentemente affermato che interromperà la comunione eucaristica con Costantinopoli nel caso in cui questa conceda l'autocefalia a una chiesa ucraina.
Sua Beatitudine il metropolita Onufrij di Kiev e di tutta l'Ucraina ha anche annunciato oggi che la Chiesa canonica non si incontrerà con gli esarchi, che sono già arrivati a Kiev, in quanto non hanno alcuna benedizione per essere sul territorio canonico della Chiesa ortodossa ucraina.