Quest’anno la processione pan-ucraina della Croce al 27 luglio (soppressa nel 2020 per la pandemia) potrebbe assumere una particolare carattere di espressione del popolo dei credenti, soprattutto con il moltiplicarsi delle iniziative laicali in difesa della Chiesa canonica. Vi presentiamo la notizia della preparazione dell’evento.
Uno dei più vociferi giannizzeri del Fanar, l'archimandrita cretese Romanos Anastasiadis, ha fatto circolare sui social media voci di una maledizione sul metropolita Onufrij, voci non confermate, ma che possono servire per sondare il terreno delle reazioni da parte della Chiesa canonica ucraina e degli ortodossi di tutto il mondo. Vi presentiamo l’analisi di Kirill Aleksandrov su questo patetico nuovo episodio dell’odierna persecuzione della Chiesa.
Al pomeriggio di domenica 27 giugno la comunità armena di Torino ha celebrato una Veglia di preghiera presso la nostra chiesa, in attesa di riprendere le proprie celebrazioni eucaristiche a settembre. Abbiamo avuto occasione di donare alla comunità l’icona di san Mesrop Mashtots (l’ideatore dell’alfabeto armeno, che si trova anche nel calendario dei santi della Chiesa russa), dipinta dal nostro parrocchiano Vladislav Cigalea.
27/06/2021
Igor' Sikorskij, l'inventore dell'elicottero, come visionario e filosofo religioso
Vi presentiamo un saggio insolito su un uomo di scienza e di fede che ha offerto un grande e ben noto contributo all’aeronautica, e forse un altrettanto grande e ancora ignoto contributo alla teologia e alla filosofia della religione.
26/06/2021
Come i propagandisti della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" ingannano gli ucraini creduloni
Analizzando le affermazioni di Dmitrij Gorevoj (nella foto), un sostenitore degli scismatici ucraini che a Leopoli sta abusando di una carica governativa per rendere difficile la vita alla Chiesa canonica, Kirill Aleksandrov ci offre un’analisi delle menzogne e delle distorsioni dei fatti sulle quali l’autocefalismo ucraino cerca di basare le proprie pretese.
25/06/2021
Conversazioni pastorali con lo ieromonaco Irinej (Pikovskij) del monastero Sretenskij
Una conversazione con un prete aiuta spesso ad approfondire aspetti della nostra fede a cui altrimenti daremmo poca attenzione. Vi presentiamo una raccolta di queste conversazioni con padre Irinej (Pikovskij, nella foto), ieromonaco al monastero Sretenskij di Mosca. Padre Irinej ci ha visitati più volte e conosce la nostra parrocchia, e siamo ben lieti di farlo conoscere più a fondo ai nostri lettori.
24/06/2021
"Miriane" registra il suo primo ufficio di rappresentanza regionale
Vi trasmettiamo la notizia che il movimento “Miriane” ha aperto il suo primo ufficio di rappresentanza a Kiev, e conta entro la fine dell’anno di aprirne uno in ogni centro regionale ucraino. Ci fa piacere vedere che la maggioranza silenziosa dei fedeli laici della Chiesa ortodossa ucraina sta cominciando a uscire allo scoperto.
Vi presentiamo in traduzione italiana l'intervista di Olga Orlova all'arciprete Kirill Kaleda (nella foto), rettore della chiesa dei Nuovi Martiri e Confessori presso l'ex poligono di Butovo a Mosca. Padre Kirill, da "figlio d'arte" di confessori della fede (suo padre è stato un prete segreto ai tempi delle persecuzioni degli anni '60 e suo nonno un prete martire dei tempi della rivoluzione), ha molte storie da raccontare per farci capire come il periodo delle persecuzioni sia quello che ha forgiato la santità della Chiesa russa contemporanea.
22/06/2021
Il metropolita Mitrofan di Lugansk si è addormentato nel Signore
Vi presentiamo un articolo commemorativo del metropolita Mitrofan (al secolo Mikhail Jurchuk, nella foto) di Lugansk, che ci ha lasciati pochi giorni fa per un infarto. Siamo sempre stati legati in modo particolare a Vladyka Mitrofan, che avevamo incontrato alla Lavra delle Grotte di Kiev nel 2000 come vescovo appena consacrato. Da quel momento il suo ministero episcopale è stato esemplare, e ricordandolo con ammirazione ci affidiamo ancora alle sue preghiere.
Il metropolita Antonij di Borispol e Brovary, cancelliere della Chiesa ortodossa ucraina, ci offre una spiegazione dell’attitudine sospettosa che incontra nella Chiesa ortodossa qualsiasi progetto di riforma, revisione o “aggiornamento” della tradizione cristiana.
Venerdì 18 giugno ci ha lasciati dopo una lunga malattia don Gheorghe (Gelu) Miclăuș (nella foto), parroco della comunità cattolica romena di Torino. Nato nel 1962, don Gheorghe serviva dal 2002 i cattolici di lingua romena a Torino, che dopo aver ricevuto ospitalità in diverse chiese, hanno finalmente trovato nel 2005 una sede stabile presso la chiesa della Madonna del Carmine. Don Gheorghe ci ha sempre trattati con bontà fraterna, ed è stato accanto a noi in varie iniziative sociali, culturali e di testimonianza di fede. Ricordiamo con affetto il giorno in cui volle che la nostra parrocchia portasse un’icona della Madre di Dio alla consueta processione della sua comunità parrocchiale per le vie di Torino, in segno di una testimonianza di fede e di intercessione. Che il Signore lo riposi in pace e lo conduca a una gloriosa risurrezione.
Eterna memoria! Veșnica pomenire!
19/06/2021
Rod Dreher: Non mi sono mai sentito più vicino a Dio come ora da cristiano ortodosso
Vi presentiamo in italiano e in romeno l’intervista rilasciata da Rod Dreher (nella foto) a Basilica.ro, l’agenzia stampa del Patriarcato romeno. Dreher, che ha recentemente presentato l’edizione romena del suo libro Live Not By Lies, parla dell’importanza di non sottomettersi alle menzogne del nostro tempo, e offre un plauso alla memoria dei confessori della fede vissuti in Romania ai tempi del regime comunista.
18/06/2021
"Dobbiamo stare tutti insieme per difendere la nostra Chiesa"
Vasilij Makarovskij (nella foto), il capo dell'unione pubblica "Miriane", ci spiega in una sua recente intervista il ruolo dei laici nella difesa dei diritti degli ortodossi ucraini di oggi: un parallelo inquietante con la nascita dell’uniatismo, fermato nella storia proprio dall’attività delle confraternite laicali.
Vi presentiamo le cronache di processioni di cristiani ortodossi in due capitali dell'Europa orientale. Anche se con intenti diversi, entrambi gli eventi mostrano la resistenza degli ortodossi di fronte alle difficili condizioni della loro vita nel mondo contemporaneo.
1) La prima cronaca è un servizio fotografico della processione patriarcale a Belgrado nel giorno dell'Ascensione (che è la festa tradizionale, o Slava, della città di Belgrado).
2) La seconda cronaca con video ci porta davanti alla Verkhovna Rada (il parlamento ucraino) e al palazzo presidenziale di Kiev, dove 20.000 fedeli, coordinati dal movimento "Miriane", si sono radunati per presentare progetti di legge in difesa della Chiesa ortodossa ucraina.