I doppi standard in Ucraina non stupiscono più nessuno, ma continuano a essere deprimenti in un periodo di conflitto fratricida. Gli ebrei chassidim hanno appena compiuto senza alcun problema legale il loro pellegrinaggio annuale a Uman (nella foto) alla tomba del loro leader, Rebbe Nachman, mentre in Bucovina (ancora più lontana dalle zone dei combattimenti rispetto a Uman) un vescovo ortodosso, il nostro amico metropolita Longhin (Jar) è sotto processo per aver partecipato (e neppure come organizzatore!) a una processione della Croce. Vi presentiamo la notizia di questa ennesima discriminazione su basi religiose.
29/09/2022
Concelebrazioni multiple degli ortodossi macedoni in Terra Santa
Si stanno moltiplicando le concelebrazioni liturgiche che segnano il rientro della Chiesa macedone nella comunione ortodossa. Vi presentiamo il resoconto con foto e video dei recenti incontri fraterni del vescovo Partenij di Atanije, abate del monastero Bigorski.
Poche persone possono vantare di aver condotto centinaia di occidentali in seno alla Chiesa ortodossa. Una di queste persone è certamente Vincent Rossi, un californiano di origini italiane che portò il vasto gruppo dell'Ordine di MANS da un sincretismo tra cristianesimo e New Age alla piena Ortodossia.
Rossi è ancor più meritevole per non aver mai voluto vivere sotto i riflettori: ha lavorato, studiato e insegnato con discrezione e negli ultimi anni si è ritirato in monastero, ricevendo la tonsura a monaco microschimo (nella foto) e il nome di padre Maximos pochi giorni prima di morire. Vi presentiamo una sua breve biografia, e preghiamo che il Signore susciti molti esempi simili al suo.
Dopo anni di "ucrainizzazione" forzata da parte del regime neo-nazista di Kiev, la città di Mariupol', il principale porto del Donbass, è libera di riprendersi la sua eredità culturale ed etnica (russa e ucraina) senza oppressioni.
Questo filmato testimonia la ricostruzione della città, inclusi gli edifici che portano i colori della bandiera ucraina (chiediamoci cosa sarebbe successo nelle zone tenute dalle forze di Kiev a un edificio dipinto con i colori della bandiera russa...)
A testimonianza della vita che rinasce, è stato eretto un monumento equestre a sant'Aleksandr Nevskij, il principe in cui sia russi che ucraini possono identificarsi senza restrizioni o discriminazioni, e che ha rappresentato la volontà di autodeterminazione dei popoli slavi da tutti gli oppressori, sia quelli più apertamente aggressivi dell'Oriente sia quelli più subdoli dell'Occidente.
Gli "invasori" russi e ceceni hanno donato alla città un monumento a un santo cristiano: il battaglione Azov, per confermare il neopaganesimo nazista che lo ispira, le aveva donato nel 2016 un idolo del dio pagano Perun. A ciascun uomo il suo maestro...
27/09/2022
Nove ottimi motivi per trasferire la vostra famiglia in Russia (e tre motivi per rimanere a casa)
Padre Joseph Gleason (nella foto con la famiglia) è già noto ai lettori del nostro blog come rappresentante di quel gruppo di occidentali, per ora piccolo ma certo non insignificante, che ha preferito emigrare dagli Stati Uniti alla Russia in cerca di libertà e di una vita cristiana tradizionale. Dopo alcuni anni di integrazione, è oggi in grado di aiutare chi vuole seguire i passi della sua famiglia, e ci offre alcune motivazioni molto pertinenti a riguardo.
26/09/2022
Una nuova guerra ecclesiastica – Inquietudine nel mondo ortodosso
Vi presentiamo il saggio di Andrej Sorokin su un fenomeno che sta replicando in Lettonia le tragedie ecclesiali dell'Ucraina, pur in un contesto piuttosto differente: il tentativo di trasformare gli ortodossi del paese in uno strumento dipendente dal potere e dalla politica statale.
25/09/2022
Archimandrita Damjan (Cvetković): "Grazie per la vostra franchezza, ragazzi, ma stiamo procedendo su sentieri diversi"
Vi presentiamo in traduzione italiana l'intervista di Stepan Ignashev all'archimandrita Damjan (Cvetković), segretario della diocesi di Žiča della Chiesa ortodossa serba, centrata sulle sfide del moderno "mondo civile".
24/09/2022
La Russia è un'isola di libertà nel mare in tempesta di una moralità cancellata
Il patriarca Kirill continua a essere insultato, calunniato o, nel migliore dei casi, ignorato. Ma noi continuiamo ad ascoltarlo, semplicemente perché le sue parole, come quelle pronunciate alla Liturgia del giorno di san Pietro di Mosca, ci parlano di Cristo e del Vangelo, e a farlo ascoltare i nostri lettori.
23/09/2022
"Ho usato le mie valigie per trasportare oggetti dall'Australia"
L'arciprete Vladimir Bojkov, un prete russo d'Australia che oggi serve a Auckland in Nuova Zelanda, è divenuto uno speciale benefattore del nuovo decanato del Madagascar dell'Esarcato russo dell'Africa. Grazie all'opera di padre Vladimir, le scarse risorse delle parrocchie australiane e neozelandesi sono state un supplemento vitale alle risorse ancor più scarse delle parrocchie e delle comunità malgasce. Leggiamo nell'intervista di Dmitrij Zlodorev a padre Vladimir come gli ortodossi che vivono a un'estremità del mondo abitato possono essere di aiuto a quelli che vivono a un'altra estremità.
22/09/2022
Guerre di propaganda: chi sta effettivamente diffondendo disinformazione?
La propaganda mediatica di cui abbiamo fatto indigestione in quest'anno si sta confermando come l'arma di una guerra i cui obiettivi non sono più la Russia, il cristianesimo ortodosso o la moralità tradizionale, ma direttamente il buon senso, la razionalità e l'umanità stessa che ancora ci rimane. Per prendere coscienza di questo conflitto, diamo un'occhiata al saggio di Eric Arthur Blair per il Saker blog, che vi proponiamo in traduzione italiana nella nostra sezione di geopolitica ortodossa.
21/09/2022
Dama reale e pia monaca: la principessa Ileana/madre Alexandra
Tra i protagonisti del monachesimo ortodosso contemporaneo in Occidente ha un ruolo importante la principessa Ileana di Romania (1909-1991, nella foto), divenuta monaca negli anni '60, e nota negli ambienti ortodossi come madre Alexandra. Vi presentiamo un articolo biografico di questa interessante testimone dell'Ortodossia del XX secolo.
20/09/2022
Gli "ortodossi" rinnovazionisti (La nascita di una nuova religione, parte 3)
Dopo la descrizione degli "ortodossi" pro-aborto e degli "ortodossi" pro-LGBTQP, padre John Whiteford ci porta in una terza tappa del viaggio tra le deviazioni dalla Chiesa, a considerare la deviazione del rinnovazionismo, una creatura del regime sovietico (nella foto, il leader rinnovazionista Vvedenskij) che è ancora molto viva e pericolosa nella Chiesa ortodossa di oggi.
19/09/2022
Annunciate le dimissioni del metropolita Joseph d'America
In un proclama pubblico del 17 settembre 2022, il patriarca Giovanni X (Yazigi, a destra nella foto) di Antiochia e di tutto l'Oriente ha annunciato che il metropolita Joseph (Al-Zehlaoui, a sinistra nella foto) si dimette dalla posizione di arcivescovo dell'Arcidiocesi ortodossa antiochena del Nord America.
Questo annuncio, che arriva dopo le indagini compiute sulle pesanti accuse in campo morale rivolte al metropolita, lascia intendere che sia stato accertato qualcosa di grave, che non è comunque stato rivelato. D'altra parte, il fatto che il metropolita non sia stato deposto dall'episcopato (cosa confermata dalle parole stesse del patriarca quando accenna a lui nel suo proclama) lascia pensare che le accuse non abbiano una base abbastanza solida per istruire un processo di deposizione canonica.
Di fronte a cinque giorni di EuroPride, una serie di eventi LGBT a livello pan-europeo che si stanno tenendo a Belgrado, il popolo serbo ha risposto con una marcia di decine di migliaia di persone alla cattedrale di san Sava: qui il patriarca Porfirije ha sostenuto la lotta per la moralità tradizionale e ha invitato alla recitazione di un servizio quotidiano di preghiera per la santità del matrimonio e della famiglia e per l'armonia e la pace nella nazione.
17/09/2022
Il disegno di legge sul trasferimento delle Lavre alla "Chiesa ortodossa dell'Ucraina": un'altra finestra di Overton?
Nel saggio di Kirill Aleksandrov che vi presentiamo in traduzione italiana, ci sono i dettagli dell'ennesima porcata legale anti-ecclesiale in discussione a Kiev: in pratica, il furto dei due più grandi e storici monasteri ortodossi del paese alla Chiesa che li riempie di monaci e fedeli e che paga per il loro mantenimento, per dare i due santuari agli sciacalli filo-fanarioti che non riescono neppure a riempire le loro chiese di chierici, o le loro teste di istruzione spirituale. Il progetto legale è ovviamente destinato al fiasco, ma qui è analizzato come il tentativo di apertura di una finestra di Overton che dovrebbe alla lunga portare a un'accettazione generalizzata di oscenità come queste nella società ucraina.