Non riusciamo a seguire per voi nei dettagli l'espansione dell'Ortodossia in Africa, ma non vogliamo lasciarvi l'impressione che tale espansione si stia fermando. Una delle ultime notizie sul sito dell'Esarcato patriarcale russo dell'Africa riporta i battesimi nel villaggio di Aorachuodo in Kenia. Il 23 febbraio (Domenica del Giudizio) i padri George Okello, Angelos Oribe ed Evlogy Oyaia hanno celebrato la Divina Liturgia seguita da 23 tra battesimi e cresime di bambini e di adulti precedentemente catechizzati.
'Dio, per favore manda un po' di pioggia sul mio albero'.
Dio mandò la pioggia.
L'albero stava quasi morendo per la troppa pioggia e il monaco pregò:
'Dio, per favore manda il sole sul mio albero'.
Dio fermò la pioggia e mandò il sole.
L'albero crebbe.
Il monaco continuò a pregare:
'Dio, per favore manda un po' di gelo per rafforzare le radici e i rami'.
Dio mandò il gelo e l'albero morì.
Il monaco ne fu molto turbato. Andò da un altro monaco per raccontargli cosa era successo e condividere la sua angoscia.
'Vedi, anch'io ho un ulivo, gli disse l'altro monaco. Il mio albero è cresciuto bene, ma io ho pregato in modo diverso. Ho detto a Dio che è lui il creatore di questo albero e che sa meglio di chiunque altro cosa gli sia necessario. Ho solo chiesto a Dio di prendersene cura e questo è ciò che fa'.
Questo vale anche per noi. Molte volte chiediamo a Dio ciò di cui pensiamo di aver bisogno. Ma Dio sa meglio di chiunque altro di cosa abbiamo bisogno.
Gli chiediamo di liberarci da certe malattie o pericoli, ma forse sono utili per la nostra salvezza.
Abbiate assoluta fede nel buon Dio e nella sua cura!
Il sacerdote che vedete nella foto è l'arciprete Vasile Covalciuc (o Vasyl Kovalchuk, se volete dirlo all'ucraina), decano del distretto di Storozhinets nella Bucovina settentrionale. Dopo una perquisizione a casa sua, effettuata con l'usuale delicatezza dai servizi segreti ucraini, padre Vasile è finito in ospedale in stato di pre-infarto.
Si tratta solo di uno dei tanti chierici ortodossi ucraini perseguitati nel loro paese, ma qui ci preme di ricordarlo per i legami di amicizia che ci legano. Perché nessuno abbia da affermare che questi legami sono inesistenti o tutt'al più idealistici, riproduciamo un paio di immagini che testimoniano i nostri legami con padre Vasile.
estate 2000. A sinistra: l'arciprete Vasile Covalciuc e lo ieromonaco Ambrogio da Torino nella chiesa dei santi Arcangeli a Storozhinets. A destra: lo ieromonaco Ambrogio e l'arciprete Vasile Covalciuc con le monache del monastero di Leorda
L'antica eresia del millenarismo, o in greco chiliasmo, è la credenza in un millennio "messianico" sulla Terra prima del Giudizio finale. Oggi quest'eresia è più viva che mai, e dopo aver dato vita ai più terribili totalitarismi della storia moderna, continua a spuntare nelle idee di "redenzione atea" sposate dai tecnocrati contemporanei, e pericolosamente corteggiate dalla nuova amministrazione americana. Leggiamo in un saggio di avvertimento come questo pericolo possa essere più vicino di quanto vorremmo.
Vi presentiamo la recensione di un libro di un autore ortodosso italiano, che ci apre uno spiraglio di conoscenze su un periodo tragico ma di grande rilevanza storica e spirituale: la guerra che nel VI secolo riversò sull'Italia terribili devastazioni, ma che diede origine anche a incredibili episodi di fede e di santità, raccontati nei Dialoghi di san Gregorio Magno. Ringraziamo Marco per il suo contribuito alla storia dell'Ortodossia in Italia, una materia alla quale non riusciremo mai a dare un adeguato valore.
Lunedì 3 marzo abbiamo iniziato il nostro cammino quaresimale con i lavori di restauro del tetto della chiesa, e con la messa in sicurezza dell'albero di fronte all'ingresso. Un ringraziamento speciale a Ioan e al suo team di lavoratori specializzati: speriamo che gli sforzi di riparare la casa del Signore aiutino tutti noi a focalizzarci sul grande lavoro di riparare noi stessi dai danni del peccato.
04/03/2025
Il metropolita Onufrij benedice una speciale regola di preghiera quaresimale
Come ogni anno, il primate della Chiesa ortodossa ucraina ha benedetto i fedeli invitandoli ad adottare una speciale regola di preghiera quaresimale per la crescita spirituale e per la pace.
Sua Beatitudine il metropolita Onufrij di Kiev e di tutta l'Ucraina ha benedetto una speciale regola di preghiera per ogni giorno della Santa e Grande Quaresima, che comprende la lettura di un capitolo della Sacra Scrittura e sette inchini con la preghiera del Signore per la pace in Ucraina.
Per una comprensione spirituale più completa, le letture quaresimali benedette da vladyka Onufrij includono tutte le opere del santo apostolo Giovanni il Teologo: il Vangelo di san Giovanni, le tre Epistole cattoliche e l'Apocalisse (il Libro della Rivelazione).
Vi presentiamo un breve saggio di denuncia di Maksim Medovarov, che a fronte di un pacifismo a senso unico in Russia e in Serbia, vede preoccupanti rigurgiti di militarismo in Kosovo, dove i bambini e i ragazzi sono soggetti a un indottrinamento che ricorda fin troppo chiaramente i tempi dei regimi nazifascisti.
02/03/2025
Sventato un attentato terroristico ucraino contro il metropolita Tikhon (Shevkunov)
Pochi giorni fa i servizi di sicurezza russi hanno scoperto e bloccato un attentato al metropolita Tikhon (Shevkunov, nella foto), che doveva scattare durante un viaggio a Mosca del metropolita dalla sua nuova sede di Simferopol in Crimea. Per quanto la cosa abbia toni politici (il metropolita Tikhon è da decenni in contatto con Putin), questo gesto segna la fine del rispetto per la Chiesa: ormai nemmeno una figura clericale è immune al terrorismo del regime ucraino.
Vi presentiamo la storia di un crimine di guerra che i nostri media non vi faranno sapere: l'assalto a un monastero della regione di Kursk durante la patetica "offensiva" delle forze armate ucraine dello scorso agosto. Come i nazisti sostenuti dal regime italiano di 83 anni prima, i nazisti dell'anno scorso (sempre sostenuti dall'Italia) hanno preso di mira il monastero per nessun'altra ragione che vi si stesse celebrando la Divina Liturgia. Potremo leggere di come i monaci sono riusciti a terminare la Liturgia sotto il bombardamento e a fuggire, e quindi potremo chiederci come siamo arrivati a un grado di idiozia tale da avallare ai nostri giorni un'altra invasione della Russia come quella operata dai nostri antenati fascisti.
Il nostro amico Sergej Mudrov, che nel 2009 ha fatto una delle prime interviste alla nostra parrocchia, e che in seguito ha visitato diverse altre chiese in Italia e in giro per il mondo, è ritornato di recente in Italia, e ha realizzato un articolo-intervista su un luogo a noi caro: il monastero del Pantocratore ad Arona. Vi presentiamo questo articolo nella nostra traduzione italiana.
Partendo dalla frase scritta sulle schede elettorali, John Lee ci offre una riflessione, sul ruolo negativo dei cambiamenti nella Liturgia, soprattutto quelli più subdoli, presentati come "miglioramenti" o come "evoluzioni" del culto.
26/02/2025
Scozia: un gruppo di vecchi calendaristi rientra nella Chiesa
Dopo due anni di consultazioni, un gruppo che costituiva la maggior parte di una diocesi di vecchi calendaristi è stata ricevuta nell'arcidiocesi antiochena delle Isole Britanniche e Irlanda
La diocesi faceva parte della "Metropolia ortodossa autonoma del Nord e del Sud America e delle Isole Britanniche", una giurisdizione indipendente che vanta tra le sue radici anche un periodo di guida dall'Italia, da parte della "Metropolia di Milano". Il gruppo era composto da due parrocchie e quattro missioni con sei sacerdoti e circa 150-200 fedeli, che hanno votato quasi all'unanimità per passare alla Chiesa antiochena.
Il vescovo del gruppo, James Cavendish, è stato ricevuto come laico il 10 febbraio assieme a due fratelli novizi, e l'11 febbraio è stato ordinato diacono (nella foto qui sopra, lo si vede al fianco del metropolita Silouan in una celebrazione a Dumfries in Scozia).
Impariamo da questa storia, che ci insegna la follia di pretendere di essere ortodossi fuori dalla Chiesa ortodossa. Abbiamo visto fin troppi casi di persone che pretendono di staccarsi dalla Chiesa per essere più "puri", "veri" e "genuini" e finiscono per frantumarsi in patetiche conventicole. Almeno alcuni (come questo gruppo nel Regno Unito) dimostrano di aver capito la lezione.