Da un paio di mesi non mettevamo piede sul blog L'Arpa di Davide, del nostro confratello ieromonaco Marco. Guardando le ultime novità sul blog, abbiamo visto questo curioso post di Natale:
martedì 7 gennaio 2014
Strenne natalizie
Sin da quando è stato inserito nel catalogo di Cristianesimo Ortodosso nel mese di aprile del 2013, “L’Arpa di Davide” è praticamente sempre rimasto nella “top ten” del rating del catalogo, ovvero i 10 siti più “gettonati” nel web ortodosso, insieme con il sito del Decanato d'Italia dell’Arcivescovado per le chiese ortodosse russe in Europa occidentale. Oggi pomeriggio L’Arpa di Davide ha raggiunto il ragguardevole punteggio di 72, oltre ad aver superato i 50.000 accessi e le 100.000 pagine visitate. Il sito del Decanato era a quota 81. il tutto documentato da questo screen-shot. Non male, no? Grazie a tutti i lettori!
Ora, ci sarebbe da aggiungersi all'applauso, perché, detto tra noi, L'Arpa di Davide è veramente un blog carino e fatto bene (quando non si tuffa a capo fitto in articoli di russofobia idiota, il che – grazie a Dio – non succede molto spesso), e anche il sito del decanato italiano di Rue Daru, pur non il più attivo o storico dei siti istituzionali, è ben strutturato e fa egregiamente il suo lavoro. Tuttavia, ci ha davvero colpiti il fatto che questi due siti riescano a essere nei primi dieci della classifica di Hristianstvo.ru, pur non essendo né molto frequentemente aggiornati né (diciamocelo) molto attivamente visitati, quanto per esempio il nostro sito parrocchiale (ci dispiace per questo paragone – che sa di vanteria – ma a qualcosa dovremo pur paragonarli, e il nostro stesso sito, per lo meno, lo conosciamo e lo monitoriamo bene!), che invece non va mai nella "top ten", e mantiene fisso un rating "praticamente sempre" al di sotto del 20: una cosa, per intenderci, abbastanza normale per un sito parrocchiale, perfino in una categoria come quella dei siti ortodossi in italiano, dove la concorrenza è tra poche decine di siti, e non tra centinaia o migliaia come per i siti in russo, greco, romeno o inglese. Quello che invece ci ha davvero aperto gli occhi è vedere come un sito di notevole traffico (la parte italiana del sito del Dipartimento delle relazioni estere del Patriarcato di Mosca, Mospat.ru) si trova per la verità nei primi dieci, ma in coda, con un rating fra 30 e 40 il giorno di Natale (!) e di circa 45 in questi giorni.
Appartenendo alla categoria degli ápoti (dal termine coniato nel 1922 da Giuseppe Prezzolini, "coloro che non se la bevono"), non riusciamo facilmente a immaginare due siti – di peso non soverchiante nel panorama ortodosso italiano – entrambi espressioni della stessa giurisdizione – di peso non soverchiante nel panorama ortodosso italiano – che di punto in bianco diventano i matadores del traffico in rete, superando siti più storici o più visitati, e attirando più traffico perfino rispetto al sito che serve da riferimento istituzionale a tutti i giornalisti di lingua italiana che vogliono news autentiche dal Patriarcato di Mosca. Ci intriga ancor di più il fatto che esiste un terzo sito legato all'Esarcato russo di Costantinopoli, Ortodossia russa in Italia, che pur presente nelle statistiche ed essendo in rete da molti più anni degli altri due siti (con tutto ciò che questo comporta in termini di collegamenti stabiliti e testati), riceve un rating molto piccolo, intorno a 10. Come spiegare tutte queste stranezze? Magia informatica? Miracoli divini? O semplicemente buona conoscenza di un trucco di manipolazione del rating?
Siamo andati a vedere come funziona il rating di Hristianstvo.ru, e abbiamo visto che, sostanzialmente, questo sistema di valutazione si sviluppa attraverso i passaggi diretti dal sito collegato a Hristianstvo.ru (cliccando sul banner che apre il portale) e all'incontrario, attraverso i passaggi dal portale ai siti su di esso elencati. Le due direzioni non hanno un peso specifico univoco, e i passaggi dai siti al portale sono valutati il doppio di quelli dal portale ai siti (è normale che a tutti piacciano più le entrate delle uscite!) Ora, questo in sé è un modo come un altro di dare una valutazione, anche se non premia un sito per quel che è, ma solo per un relativo traffico di passaggi che produce. Il vero guaio di questo sistema di rating è che è estremamente manipolabile. Un sito sul quale i visitatori si mettessero tutti "per caso" a cliccare il banner "Cristianesimo ortodosso in Internet" diventerebbe in pochi giorni il sito numero 1 praticamente in qualsiasi categoria. Per questo, Hristianstvo.ru fa benissimo a imporre regole piuttosto restrittive al sistema del rating. Citiamo dalla versione italiana della pagina delle regole:
E’ vietato categoricamente l’utilizzo di qualsiasi metodo di ampliamento artificioso del rating del sito, compresa “carica” del contatore attraverso l’ingresso multiplo al sito e passaggio dal sito al Catalogo da diversi indirizzi IP. Tutti gli indirizzi IP di server, dai quali si effettua il passaggio cliccando il tasto banner dei siti e cataloghi, sono protocollati e vengono conservati durante una settimana nel log-file. In relazione della gravità, ai violatori di questa regola potranno essere applicati deterrenti, come azzeramento del contatore, sospensione temporanea di partecipazione al rating e, nei casi recidivi, annullamento della citazione/link del sito attraverso il Catalogo.
Abbiamo voluto verificare se queste regole coprono davvero una possibilità reale di alterare i dati del rating, e ci siamo resi conto che purtroppo è proprio così. Cliccando alcune decine di volte sul banner (un numero pur sempre limitato, che potrebbe corrispondere all'effettivo numero di visitatori che "casualmente" si collegano al portale in un certo giorno) e in senso inverso, dal portale al nostro sito parrocchiale, ecco il risultato rivelato dalla schermata del giorno dopo:
In 24 ore (!) il rating del nostro sito è salito da 19 a 50, portando www.ortodossiatorino.net nella "top ten" al numero 9 della lista, superando appena (quale sfrontatezza!) il sito italiano del Dipartimento esteri del patriarcato di Mosca. Speriamo che i redattori del portale Hristianstvo.ru non ce ne vogliano, visto che non abbiamo fatto centinaia o migliaia di accessi contro le regole, e soprattutto perché lo abbiamo fatto solo per controllare una nostra ipotesi. Non ci interessa molto un rating da "top ten" su questi tipi di liste, soprattutto perché abbiamo già i nostri mezzi, molto semplici, di monitoraggio del sito, dai quali possiamo vedere l'andamento delle visite, le fluttuazioni settimanali e periodiche, e tutto quanto fa del nostro un normale sito parrocchiale, con una buona frequentazione.
Sgombriamo il campo da un possibile equivoco. Stiamo forse accusando il blog di padre Marco e il sito dell'Esarcato di usare mezzi fraudolenti per gonfiare artificialmente il loro rating? Niente affatto! Con percentuali così significative manovrate da numeri di accessi così piccoli, anche il fatto che da un sito si acceda due o tre volte al giorno, ogni giorno, al portale attraverso l'apposito banner (cosa che qualunque webmaster di sito può fare senza alcun biasimo) può far cambiare il rating. E se gli accessi sono fatti regolarmente e con metodo, questo è soprattutto un segno della coerenza di chi usa il sito, non necessariamente di intenti manipolatori.
Questo però ci riporta alla questione che abbiamo messo nel titolo qui sopra. Come potrete diventare il sito ortodosso numero 1 in Italia?
Risposta n. 1 (corretta): con il vostro duro lavoro. Dedicate al sito tempo, energia ed esperienza, e contribuirete negli anni a farne un punto di riferimento per tutte quelle persone (italiane o straniere) che in questo paese cercano un contatto con Cristo e con la Chiesa, nella fedeltà alla Tradizione degli apostoli. Non sarà un'opera da poco.
Risposta n. 2 (furbetta): mettete un banner di Hristiantsvo.ru sul vostro sito. Fate qualche accesso al portale, con regolarità, ogni giorno (cosa che del resto non vi farà male, perché il portale è ricchissimo di siti interessanti, e magari ci trovate qualche cosa che vi piace, o qualche esempio da seguire); incoraggiate qualche amico a fare lo stesso (è importante che gli accessi vengano da indirizzi IP differenti) e presto potrete presentare il vostro sito nella "top ten" dei siti ortodossi in Italia, anche se è il sito della piccola comunità ortodossa appena fondata a Golasecca (VA) o a Capracotta (CB), o magari è un semplice blog ortodosso privato. A quel punto, vi rimane solo da ricordare un piccolo proverbio, neppure italiano, ma che potrete facilmente capire: noblesse oblige.
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